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ALLUVIONE / VENDOLA: 2 MILIONI DALLA REGIONE. "Ma intervenga governo e si controlli tutto il bacino idrografico del Bradano". Allarme sulle uve ritirate a prezzi capestro dalle cantine.

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Bari la sede della presidenza della giunta regionale QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 OTTOBRE 2013 di Nicola NATALE La regione Puglia corre in aiuto del comune di Ginosa.  Ieri è stata resa nota l’individuazione di risorse per un milione e mezzo di euro.  Risorse che però ha chiarito l’assessore alle risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni devono essere “ liberate dal patto di stabilità ”.  Intanto va registrato un primo contributo regionale al comune di Ginosa di 374mila euro attinti dal bilancio autonomo e dal capitolo di bilancio vincolato.  Già venerdì scorso la giunta della regione Puglia aveva deliberato l’avvio dei procedimenti per lo stato di emergenza a Ginosa e nelle zone colpite dagli eventi alluvionali del 5, 6 e 7 Ottobre.  Il presidente Vendola non ha esitato ad ammettere la limitatezza delle risorse “ per territori così duramente colpiti ”.  Per questo ha detto “ é indispensabile che a queste risorse vengano aggiunte, nel più breve tempo possibile,

RITROVATO GRAZIE AL FIUTO DEI CANI, PINO BIANCULLI. Mentre fervono i lavori di ripristino.

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Pino Bianculli, 32 anni. E' stato ritrovato grazie al fiuto dei cani in contrada Pantano (Marina di Ginosa) QUOTIDIANO DI PUGLIA 11 OTTOBRE 2013 di Nicola NATALE Si fatica a trovare una tragedia simile andando indietro negli anni. A meno che non si sommino le tante vittime per incidenti stradali. Ieri, in mattinata il ritrovamento di Pino Bianculli, il 32 enne di Montescaglioso, travolto dalla violenza dell’acqua.  Lo cercavano dalla sera di lunedì scorso, sette ottobre,   quando era tornato dal centro medico di riabilitazione di Marina di Ginosa dove lavorava.  Il ritrovamento, in contrada pantano,   ad opera di alcuni cani di una masseria vicina che annusando il padre del ragazzo ne hanno associato l’odore a quello della salma sepolta sotto strati di melma.  Pino era ai margini della fiumana che investendo e trascinando la sua auto per oltre 500 metri ha proseguito oltre la sua corsa per arrestarsi vicino ad un oliveto ed ad un vigneto rimasti intatti.

CIRCOLAZIONE DIFFICILE VERSO TARANTO, DANNI ALLA VIABILITA’ ED ALL’AGRICOLTURA ENORMI

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Ginosa, particolare della gravina dopo l'alluvione del 7 ottobre 2013 di Nicola NATALE (11/10/2013) Quattro giorni dopo l’alluvione si fatica a rendersi conto del disastro. Ginosa resta l’epicentro dell’area colpita dall’alluvione.  Ma i danni si sono estesi a Laterza, a Castellaneta, a Palagianello. La richiesta di riconoscimento di calamità naturale è partita già all’indomani del nubifragio.  Quando Ginosa si accorse che quattro suoi concittadini mancavano all’appello e si mise a cercarli con tutte le sue forze. Coadiuvati naturalmente dai vigili del fuoco del soccorso subacqueo acquatico e dal gruppo speleo, alpino fluviale oltre che dagli uomini e donne della protezione civile e di altri enti. Impresa non facile in un territorio vasto   187 chilometri quadri, pur partendo dal luogo in cui le quattro vittime Giuseppe Bari, Pino Bianculli, Chiara Moramarco, Rossella Pignalosa erano state viste per l’ultima volta.  La richiesta di riconoscimento dello stato d

UN EVENTO EPOCALE, CON 4 VITTIME. La gravina di Ginosa sconvolta dalla furia delle acque, anche i canali laterali scoppiano.

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La devastazione nella gravina di Ginosa la mattina dell'8 Ottobre 2013 (ph ginosanews) QUOTIDIANO DI PUGLIA 9 OTTOBRE 2013 di Nicola NATALE (versione integrale) Un evento epocale, mai visto almeno negli ultimi cento anni.  Le piogge abbattutesi in maniera concentrata su Ginosa hanno seminato morte e distruzione.  Nella mattina di ieri centinaia di persone vagavano attonite nei due punti epicentro del disastro, il canale che raccoglie le acque provenienti dalle colline di contrada Cignano e Palombaro e l’ansa della gravina sotto il ponte di san Leonardo.  Volontari asportano la fanghiglia  presso le abitazioni in via Miani. Dietro l'auto di Rossella Pignalosa (32 anni)  la prima ad esser ritrovata  intorno alle 4 del giorno 8 Ottobre 2013 Vigili del fuoco, volontari della protezione civile, polizia municipale e provinciale, carabinieri erano tutti sul posto a presidiare le zone, avviare le ricerche dei dispersi e coordinare i primi interven

GINOSA, DE PALMA: FONDI PER L’ALLUVIONE O CAPEGGERO' LA PROTESTA.

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di Nicola NATALE Vito De Palma Sindaco di Ginosa dal maggio 2011 Il comunicato diffuso ieri (26 marzo) dall’amministrazione riporta l’attenzione sui mancati ristori per l’alluvione di due anni fa. Il sindaco Vito De Palma (pdl) comunica di aver inviato una nota al presidente Monti ed al presidente Vendola per chiedere “ al governo nazionale l’adozione di un decreto ad hoc per l’alluvione di Marina di Ginosa ”.  “ Sono due volte che il governo nazionale si dimentica della Regione Puglia ” dice il primo cittadino. E questo nonostante una delibera di consiglio avesse invitato ufficialmente il governo a porre rimedio alla mancata inserzione dei fondi nella legge di stabilità 2013. Niente da fare nemmeno poi col decreto che ripartì i fondi per la calamità naturali tra le diverse regioni colpite. C’erano tutte, ma non la Puglia: l’indignazione fu enorme. Le case devastate dall'acqua sono state oltre 300 nel 2011. Le suppellettili  furono ammucchiate lungo

MARINA DI GINOSA ALLUVIONE 2011, LO STATO SE NE RICORDI. DE PALMA "NON SIAMO FIGLI DI UN DIO MINORE"

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QUOTIDIANO DI PUGLIA DEL 26 GENNAIO 2013 di Nicola NATALE Marina di Ginosa, l''alluvione del Marzo 2011 (nei pressi del Blue Moon tratto terminale di Viale Jonio) Marina di Ginosa, alluvione del Marzo del 2011.  Il Consiglio Comunale approva all’unanimità una delibera che impegna la Presidenza del Consiglio a rimediare alla clamorosa esclusione della Puglia e della Basilicata dagli interventi autorizzati sul fondo della protezione civile.  Si tratta di 105 milioni di euro dal 2013 al 2015 decisi come incremento di spesa con la legge di stabilità del 2013 in precedenza chiamata “finanziaria”,   sempreché quelle cifre non siano ritoccate. Stando così le cose ne beneficeranno sette   regioni italiane. Vito De Palma, sindaco di Ginosa “ Ma noi non siamo figli di un dio minore ” ha argomentato il sindaco Vito De Palma per il quale “ i parlamentari uscenti si sono dimenticati del territorio ”.  Nella delibera si chiede anche agli eletti sicuri di

MARINA DI GINOSA ALLUVIONE DIMENTICATA VICO: RIPARAREREMO, MA LA COLPA NON E’ DEI DEPUTATI

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QUOTIDIANO DI PUGLIA 7 GENNAIO 2013 di Nicola NATALE Marina di Ginosa: i danni in una serra dell'alluvione del 2011 L’alluvione di Marina di Ginosa nel marzo del 2011, la grande dimenticata.  Finita l’emergenza nel buttare tonnellate di rifiuti, nell’aspirare l’acqua che aveva invaso ogni casa e garage al pian terreno in zona Marinella, nel riavviare le imprese, seppellire le carcasse degli animali, nel ripristinare la vivibilità degli ambienti compromessa dall’acqua giunta dal Bradano e dal cielo, i marinesi colpiti non hanno mollato nel chiedere i giusti risarcimenti a Stato e Regione e soprattutto la messa in sicurezza del territorio.  Il comitato Terre Joniche guidato da Gianni Fabbris ne ha calmato l’ira, razionalizzato le richieste e nel contempo organizzato la protesta, giunta a forme eclatanti come lo sciopero della fame.  Gianni Fabbris di Altragricoltura Ma tutto si è perso nel tragitto lungo meno di 500 chilometri da Marina di Ginosa a Roma.