45MILA EURO DI NUOVE INDAGINI SUL CASTELLO NORMANNO. ED ALTRI 190MILA PER IL CONSOLIDAMENTO.
GINOSA Castello Normanno fatto erigere da Roberto il Guiscardo nel 1080 circa d.c. |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 14 OTTOBRE 2014
di Nicola NATALE
Quarantacinquemila
euro per nuove indagini diagnostiche al castello normanno di Ginosa.
E’ quanto
stabilisce la determina n°263 del cinque agosto scorso pubblicata all’albo
pretorio solo il 7 ottobre pur trattandosi “di incarico in somma urgenza”.
Uno
slittamento forse dovuto all’effettiva disponibilità in bilancio delle somme
necessarie.
Aice Consulting (Ghezzano-Pisa) |
Le nuove analisi saranno effettuate dalla società Aice Consulting
con sede a Ghezzano (Pisa), società particolarmente attiva in provincia di
Taranto nel settore dei ponti stradali.
Nel frattempo le opere di messa in
sicurezza del ponte di accesso al maniero risalente ai tempi di Roberto il
Guiscardo (1025-1085 d.c.) sono state affidate all’impresa Moire di Altamura
(Bari), già esecutrice di un pregevole restauro della sala della Cavallerizza
all’interno del Palazzo marchesale di Laterza.
Ginosa- Le impalcature sotto il ponte di accesso al Castello Normanno. |
E’ lo stesso responsabile
dell’ufficio tecnico, l’arch. Cosimo Venneri a definire “complesso”
l’intervento di messa in sicurezza del castello feudale, peraltro già interessato
da altri lavori di consolidamento negli anni ’80, quando ancora era un bene
privato. La perizia redatta dall’ufficio tecnico comunale ha quantificato in
190mila euro la somma necessaria alla messa in sicurezza solo “per le forniture
e per le prestazioni di mezzi e personale oltre all’onere per la parte lavori”.
Quotidiano di Puglia - Castello Normanno Ginosa |
La necessità di coinvolgere “soggetti privati aventi specifica esperienza e
professionalità” era emersa già in un incontro tenutosi a luglio scorso in
prefettura a Taranto: forse a questa consapevolezza si deve la scelta dell’Aice
di Ghezzano.
La somma è stata imputata al capitolo di bilancio dell’anno in
corso denominato “interventi per sistemazione danni da alluvioni periodo 19/11-03/12/2013”.
Va detto che le condizioni di fragilità del Castello e del suo pianoro erano
note da tempo come riferito dalla dott.ssa Alessandra Mongelli della
soprintendenza ai beni architettonici della Puglia in un convegno organizzato a
febbraio scorso dai Lions.
Un primo intervento di sostegno del ponte con
impalcature metalliche è già stato sostenuto dal Comune di Ginosa con 250mila
euro ai quali probabilmente si aggiungeranno queste nuove somme.
E’ lo stesso
ente ad aver reso nota la richiesta di destinare una quota dell’8 per mille
destinata ai beni culturali al bene storico di Ginosa risalente al 1080 d.c.
Il lato meridionale del Castello Normanno, la parte più a rischio secondo le relazione geologica già commissionata dal C.N.R. |
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