GINOSA, PRIMI PASSI PER UNA RICOSTRUZIONE DI VIA MATRICE.
Ginosa, foto aerea del tratto di via Matrice crollato il 21 gennaio del 2014 (courtesy of Pietro Natile) |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 28 SETTEMBRE 2014
di Nicola NATALE
E’ sempre
scoppiettante l’agenda dell’amministrazione comunale ginosina.
Tra gli ultimi
provvedimenti spicca senza dubbio l’accordo quadro con il Politecnico di Bari
per la ricostruzione di via matrice.
O meglio, per dirla con le parole della delibera
n°219 del 18 settembre scorso, della “riqualificazione e rifunzionalizzazione delle
aree della gravina”.
Per tale accordo, l’amministrazione ha messo sul piatto ventimila
euro, da saldare interamente alla consegna della proposta.
Per
gli aspetti tecnico-esecutivi il Dipartimento di scienze dell’ingegneria civile
e dell’architettura del Politecnico di Bari (ICAR) ha nominato i professori Claudio D’Amato Guerrieri (direttore del dipartimento),
Nicola Parisi e l’architetto Silvana Milella.
In quattro mesi a partire dalla
sottoscrizione della convenzione, gli esperti incaricati, forse anche
avvalendosi della relazione geologica svolta dal geologo Mario Parise, dovranno
sviluppare un progetto di ricerca finalizzato alla redazione di “un piano di
fattibilità” per il recupero e rilancio post-alluvionale dell’area della
gravina.
I resti dell'abitazione crollata. La famiglia ha interessato il tg3 regionale in merito all'accaduto. |
Non un progetto esecutivo dunque ma qualcosa di propedeutico “che
racconti uno scenario a lungo termine verso cui tutte le azioni di
riqualificazione devono tendere”.
Testuali parole della convenzione che rappresenta un passo in avanti nella risoluzione di un problema che è
insieme di carattere tecnico, economico, sociale e storico.
Una sfida che se
ben colta potrebbe addirittura migliorare la fruizione della gravina e del
centro storico.
Anche perché, come fa opportunamente notare l’autore
della delibera di giunta, con il crollo del 21 gennaio del 2014 si è
“bruscamente interrotta un’importante tendenza in atto ad investire da parte di
privati in settori importanti per il rilancio della città sia sotto il profilo
turistico che manifatturiero”.
Chiaro il riferimento al consorzio Civitas Terra
delle Gravine che aveva avviato attività importanti dal punto di vista dello sfruttamento
turistico della gravina di Ginosa.
A cominciare dal bed and breakfast Casa Giano, altre strutture ricettive avevano poi aperto in gravina e nel centro storico (il
falco grillaio, albergo diffuso il casale) tarate su fasce diverse di clientela ma tutte con il merito
di investire capitali privati.
Gli esperti incaricati svolgeranno diversi
sopralluoghi ed utilizzeranno come base i locali della biblioteca
comunale.
Via Pescarella, con un tratto stradale interrotto dal 2009 |
Nella convenzione è previsto anche un accordo di riservatezza ma
soprattutto la volontà di “definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa
nascere dall’interpretazione dell’accordo quadro”.
Il tutto in un orizzonte temporale dei primi interventi
fissato almeno al 2016, stando alla vox populi.
Una congettura più che
realistica vista la delicatezza, l’onerosità e la difficoltà dell’intervento.
Anche considerando che un piccolo problema simile, in via Pescarella, è
irrisolto dal 2009.
QUOTIDIANO DI PUGLIA |
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