MIROGLIO NUOVA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE, MA CAUTELA DICE L’ASS. CAROLI.
Il 1° maggio alla ex miroglio. Da sx l'as.reg. Leo Caroli e due ex dipendenti del gruppo Nino Salluce e Mimmo Giannuzzi |
di Nicola NATALE
I centoottantuno
non si danno per vinti.
E, come ampiamente riportato, hanno celebrato il loro primo
maggio nello stabilimento che li ha visti al lavoro per dodici anni.
Per alcuni
la fabbrica si è rivelata invivibile, ma per tanti quel luogo ha dato sicurezza
economica e orgoglio di appartenenza.
Definirsi “miroglini” anche dopo che la
grande impresa dei due fratelli albesi Carlo e Franco Miroglio ha elegantemente
lasciato il campo, dà la misura di come la (breve) epopea tessile sia entrata nel dna degli operai che
lottano senza requie per il loro posto di lavoro.
Il grande spirito di squadra
è stato più forte delle inevitabili divisioni e ora con lo stabilimento ceduto
al comune di Ginosa non cessa lo sforzo promozionale.
Il sito ufficiale del comune di Ginosa con l'offerta dello stabilimento ex miroglio. http://www.ginosa.gov.it/gestione-sito/informazioni/item/ex-stabilimento-tessile-miroglio-disponibile-a-costo-zero |
Con l’amministrazione che
nel suo sito ufficiale informa dello “stabilimento tessile a costo zero” con
tanto di breve storia dello stabilimento, delibera consiliare e rassegna
stampa.
E con i miroglini che dopo aver fatto tradurre in tedesco il video
girato da una web tv lo hanno fatto tradurre in russo e su suggerimento di
Mimmo Spina, un giornalista rai, stanno pensando di farlo anche in cinese.
Dal palco improvvisato sulle pedane lo hanno ribadito nella
giornata del primo maggio sia l’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli sia il
sindaco di Ginosa Vito De Palma.
Di più, l’assessore ha dichiarato che ogni
giorno arrivano telefonate di imprenditori lombardi, veneti ed anche tarantini che
vogliono informazioni certe su stato degli stabilimenti, finanziamenti e sgravi
possibili, condizioni di acquisizione degli stabilimenti.
Ma intorno alla ex
Miroglio in cinque anni di dismissione è successo di tutto: non solo almeno
cinque grossi imprenditori si sono ritirati quando bisognava dar seguito agli
accordi - alcuni di questi anche firmati in pompa magna al ministero dello
sviluppo - ma grosse partite politiche si sono sempre giocate fino dall’inizio
della storia, nell’ormai lontano 1994.
Ora però dice il primo cittadino è tempo
di “calendarizzare gli incontri al ministero dello sviluppo, altrimenti tutto
questo gran parlare è solo accademia”.
Anche perché il gruppo dei miroglini sarà attivo “fino alla fine” come dice Nino Salluce, uno degli storici operai magazzinieri, non
escludendo la possibilità di nuove clamorose manifestazioni.
Uno dei tanti grafici che illustrano gli andamenti dell'industria fonte istat-andrea mollica-gad lerner) |
Perché la difficoltà
è farsi ascoltare in un’Italia interessata da tantissimi casi simili, per dire che ormai nemmeno salire
sul tetto fa più audience (cosa che i miroglini hanno puntualmente fatto nel
2012) e bisogna inventarsi qualcosa di più originale.
E qui i miroglini si sono
sbizzarriti: magliette, azioni di informazione e sensibilizzazione davanti alle
catene di negozi di abbigliamento miroglio, scioperi portati fino al quartier
generale della Miroglio, pulizia volontaria dello stabilimento ormai divenuto
comunale, l’ormai famoso spot diffuso via internet che ha interessato la rai,
un manifestazione all’inps per farsi pagare la cassa integrazione.
Ora tutto si
sposta in via Molise a Roma presso il ministero dello sviluppo economico dove lunedì prossimo si recherà l’assessore Caroli per presentare
il progetto di rilancio della Natuzzi, che a Ginosa nel novembre scorso ha
chiuso uno stabilimento che occupava circa 400 dipendenti.
In quella data si
fisserà il nuovo incontro anche per le comunicazioni inerenti il nuovo
investitore fattosi avanti per la ex Miroglio.
Si tratta di un gruppo “operante
nel settore metalmeccanico, con tecnologia estera ma investitori anche
italiani”.
Il progetto è arrivato prima nella mani del sindaco, quale rappresentate
dell’amministrazione comunale proprietaria della struttura, ora è già stato
trasmesso a task force e ministero.
“Ma da qui ad avere un piano industriale
realmente sostenibile anche dal punto di vista finanziario ce ne vuole, bisogna
fare altri passaggi”.
La data prevista è intorno alla metà di maggio, tutti
incrociano le dita.
Il Quotidiano di Puglia segue da sempre le vicende degli ex 180 dipendenti miroglio. |
Commenti
Posta un commento