1° MAGGIO, LA FESTA DEL LAVORO CHE NON C'E'.
Oggi visita della giornalista rai Francesca Sancin (foto corrado cenci) |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 1° MAGGIO 2014
di Nicola NATALE
Sugli ex
miroglini l’attenzione è massima.
E non solo perché anche Unomattina, la
popolare trasmissione di raiuno ne ha parlato ieri in compagnia del viceministro
allo sviluppo Claudio De Vincenti ma anche perché l’amministrazione comunale sta
ponendo tutta se stessa nel cercare di risolvere il problema.
Un problema che significa
180 tra nuclei famigliari e soggetti singoli che rischiano di non vedere
nemmeno più l’assegno di mobilità. Il sussidio per la maggior parte di loro
finisce tra poco meno di un anno e davvero molti rischiano di andare ad
ingrossare le fila dei disoccupati.
Il gruppo che il 25 aprile ha effettuato la manutenzione delle aree esterne. |
Per questo hanno deciso di
festeggiare il loro primo maggio nello stabilimento le cui aree esterne sono
state ripulite in vista dell’evento il 25 aprile scorso dagli stessi “miroglini”.
In Comune ieri una conferenza stampa ha voluto sottolineare il valore
dell’iniziativa a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Vi hanno
partecipato il sindaco Vito De Palma, l’assessore comunale al lavoro Mario Toma
(già dipendente della Miroglio) il segretario provinciale della filctem cgil
Giuseppe Massafra e Massimo Gravina, rappresentante sindacale cgil.
L’amministrazione
tramite il sindaco ha sottolineato che la giornata riguarda non solo la
Miroglio ma anche Natuzzi (stabilimento chiuso a Ginosa e poco meno di 400 dipendenti in esubero) e Tbm (40 addetti tessili anch’essi
a rischio mobilità).
Per non parlare delle gravi situazioni di difficoltà che
vivono tutti i comparti, in primis quello dell’agricoltura, fino a pochi anni
fa davvero primario a Ginosa.
Senza trascurare la pesante situazione di chi ha un lavoro precario, discontinuo, in nero o comunque non sufficiente ad assicurare "un'esistenza libera e dignitosa" come recita l'art.36 della nostra Costituzione.
Senza trascurare la pesante situazione di chi ha un lavoro precario, discontinuo, in nero o comunque non sufficiente ad assicurare "un'esistenza libera e dignitosa" come recita l'art.36 della nostra Costituzione.
Per De Palma “il problema è ridare la dignità che
spetta attraverso il lavoro a tutti i cittadini”.
Per il momento l’unica nuova per gli ex addetti tessili è che “almeno una delle due manifestazioni di interesse ritenuta meritevole di
considerazione da task force e ministero è in fase avanzata di valutazione”.
Ci
sono altre manifestazioni ma riguardano investimenti minori che utilizzerebbero
solo parte dello stabilimento e conseguentemente della forza lavoro in esubero.
Il primo maggio ginosino comincerà alle nove del mattino e terminerà alle venti.
In
mezzo ci saranno il gruppo musicale di Debora Paradiso, stand gastronomici, un
sosia di Checco Zalone, tornei di calcio, tennis e biliardino, il coro
dell’arci locale e un gruppo tribute ai modà ed Emma.
Ben 18 le associazioni e
le aziende impegnate nella festa che nasce con lo slogan “riprendiamoci il
lavoro con non c’è”.
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