LATERZA, IL VICESINDACO STANO E UN PROIETTILE A CIEL SERENO.
Sebastiano Stano, vicesindaco di Laterza con delega ad affari generali, polizia municipale e protezione civile |
di Nicola NATALE
Nessuno a
Laterza se l’aspettava. Men che meno Sebastiano Stano, vicesindaco di Laterza,
48 anni che lunedì mattina scorso,
come al solito, é andato ad aprire il suo studio di consulenza tecnica in sicurezza
sul lavoro in via Matera.
A terra, sul marciapiede, una busta con un leggero
rigonfiamento.
La prende, la apre quasi distrattamente e dentro ci trova un
proiettile calibro 9x21, che poi si scoprirà essere a salve. Poche parole: “la
prossima volta faremo sul serio”.
Si guarda intorno istintivamente, ma per
strada, sono da poco passate le otto, non si vede alcuno di sospetto. Del resto lui conosce quasi tutti in questa cittadina di
quindicimila abitanti, facendo politica da tanti anni in quota pd.
L'entrata al municipio di Laterza. |
Per chiunque
sarebbe facile scoprirne le abitudini, cosa che forse è stata fatta poiché la
busta, depositata sulla soglia, avrebbe potuto benissimo volar via con un colpo
di vento o essere scalciata via da qualche pedone distratto. Il pensiero vola
di colpo alla sua famiglia, “una bella famiglia da difendere” ma non c’è paura.
Laterza, pur avendo avuto nel 2009 un ordigno di medio potenziale piazzato e
fatto esplodere ad un metro e mezzo dal portone d’accesso al municipio, è
sempre stata una cittadina tranquilla. Tuttavia quell’episodio intimidatorio non
turbò a lungo la tranquillità cittadina.
Fino a lunedì mattina quando la
minaccia si è spinta direttamente alle istituzioni.
Ma il primo ad esserne
sorpreso è proprio lui, Sebastiano Stano. Come ha ripetuto agli inquirenti cui
ha prontamente denunciato l’accaduto dice “né nell’ultimo periodo, né nei
precedenti, né nel corso della mia vita ho litigato con alcuno o fatto un torto”.
Ma a qualcuno il vicesindaco avrà pur detto di no, in un periodo in cui le richieste
di lavoro o di interventi in favore sono continue specie se si occupa una
carica pubblica, la reazione potrebbe esser nata da semplice rifiuto: “questo è
probabile, ma non riesco a dare alcun elemento aggiuntivo” aggiunge.
“Posso
solo ringraziare le forze dell’ordine per l’attenzione con cui stanno seguendo
questa vicenda, sperando che al più presto arrivino a capo di quello che è un
giallo anche per me”.
Insomma già assegnati gli appalti importanti, pochi incarichi, nomine o
semplici chiamate a lavori temporanei che abbiano potuto ingenerare forti
risentimenti, fino a giungere al reato di minaccia aggravata.
Forse allora è
cambiato il clima nella Laterza finora dedita a puntare tutto sul mix gravina,
fornello, arte e maiolica, mentre l’economia tradizionale sconta la crisi
durissima e i muratori ti chiedono per strada se e quando si sbloccherà qualche
lavoro.
Niente da fare: “nessuna infiltrazione criminale a Laterza,
assolutamente no” ribadisce Stano “abbiamo fatto prg, pip cose importanti dove
c’erano interessi notevoli e non è successo mai nulla, in questa fase ci sono
solo interessi limitati e cifre esigue”.
E prosegue “la mia abitudine in
politica è a fornire un impegno massimo, ma non a fare promesse, certo c’è
disperazione, la povertà aumenta, la domanda è altissima, non ricordo mai un
momento come questo”.
Nemmeno alle opposizioni il vicesindaco rimprovera
qualcosa, riconoscendogli non solo di aver subito espresso solidarietà, ma di
non aver mai trasformato il confronto politico in odio personale.
Laterza (Taranto) |
E se qualche
discorso troppo acceso avesse ispirato qualche individuo particolarmente
avverso alla vostra amministrazione? “Tutto può essere ma lo escludo, io sono
serenissimo, avrei invece il piacere di conoscere e dialogare con chi ha
pensato di manifestare in maniera così violenta il suo dissenso”. Insomma non
c’è una pista da seguire con questa lettera e tuttavia il vicesindaco spera,
anche avendo visto l’attenzione con cui i carabinieri della locale stazione
stanno indagando, che si giunga presto a chiarire lo spiacevole episodio. “E’
urgente in questa fase riportare alla tranquillità la città, in modo anche da
far quadrato rispetto a certi episodi che vanno fermamente condannati”.
A quanto pare né i mandanti, né gli esecutori di quel gesto sono stati mai trovati ma da allora la vita laertina non ha avuto grossi sussulti.
A parte un altro ordigno piazzato contro una sala di videpoker di prossima apertura nel settembre del 2012. Un po’ troppo poco per far pensare a particolari fenomeni, ma tutti hanno massima fiducia nell’operato dei carabinieri, anche se risalire ai colpevoli di questo atto non sarà certo facile. Come in tutti i piccoli centri, tutti sanno tutto di tutti, ma trovare chi lascia cadere per terra una busta non è facile. (n.nat.)
I PRECEDENTI: UN ORDIGNO NEL 2009 CONTRO IL COMUNE. POI
NEL 2012 CONTRO UNA SALA GIOCHI.
Non sono molti gli episodi di criminalità a Laterza. Ma senza dubbio tutti ricordano l’ordigno a medio potenziale esploso nel febbraio del 2009 a pochi passi dal municipio.A quanto pare né i mandanti, né gli esecutori di quel gesto sono stati mai trovati ma da allora la vita laertina non ha avuto grossi sussulti.
A parte un altro ordigno piazzato contro una sala di videpoker di prossima apertura nel settembre del 2012. Un po’ troppo poco per far pensare a particolari fenomeni, ma tutti hanno massima fiducia nell’operato dei carabinieri, anche se risalire ai colpevoli di questo atto non sarà certo facile. Come in tutti i piccoli centri, tutti sanno tutto di tutti, ma trovare chi lascia cadere per terra una busta non è facile. (n.nat.)
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