DRAMMA DEL GIOCO. PICCHIA LA MOGLIE E DEVASTA LA CASA.


Via Ugo La Malfa, Ginosa
QUOTIDIANO DI PUGLIA 21 FEBBRAIO 2014
di Nicola NATALE
Picchia la moglie per estorcergli soldi e poi devasta la casa. 
Avviene tutto in un appartamento di via Ugo La Malfa a Ginosa, in pieno rione poggio intorno all’ora di pranzo di mercoledì scorso. 
Le urla, il rumore di vetri infranti hanno allarmato i vicini, ma sarebbe stata la stessa donna ferita ad avvertire i carabinieri. Quando sono giunti i primi soccorsi pare che la violenta lite fosse ancora in corso. Secondo testimonianze, leggermente contrastanti, la donna sarebbe alfine riuscita a divincolarsi trovando rifugio nell’appartamento sottostante. 
Carabinieri e vigili hanno poi bloccato il quarantunenne, ancora in preda ad una rabbia incontenibile, traendolo in arresto per lesioni, tentata estorsione e danneggiamento. L’uomo avrebbe opposto resistenza anche alle forze dell’ordine, ferendosi esso stesso mentre distruggeva una parte del mobilio. Alla base di tutto ci sarebbe un’incontenibile smania di “gioco”.
Vignetta a cura dell'assessorato politiche giovanili
del Comune di Napoli
Una dipendenza crescente che avrebbe arrecato già in passato gravi difficoltà alla famiglia, causato la perdita del lavoro e dei  risparmi. Una spirale senza fine che lo induceva a tentare in ogni maniera di procurarsi altri soldi per continuare a “giocare”. 
L’episodio si configura come l’ennesimo dramma che sta vivendo non solo Ginosa, ma tutte le comunità dove questi “luoghi di intrattenimento” si sono diffusi, senza trovare ostacolo alcuno. Per non parlare del gioco on-line ancora più subdolo. 
Il grave fatto di mercoledì segna l’emersione ufficiale del dramma “ludopatia” a Ginosa, in cui da anni si moltiplicano i luoghi in cui è possibile giocare e scommettere. 
Si è iniziato con i gratta e vinci presso bar e tabacchini, poi le macchinette videopoker hanno iniziato a colonizzare i bar, e per finire sono arrivati i centri scommesse. 
Da tempo tutte le parrocchie hanno tentato in ogni modo di contrastare questo fenomeno.
Vincere soldi con il gioco l’obiettivo di molti, come se le probabilità di riuscirci fossero superiori a quelle di guadagnarne normalmente, quasi altrettanto scarse di questi tempi.
Certo, dietro il business dei giochi on-line ed off-line si sviluppano posti di lavoro ed entrate per lo stato perennemente in deficit, ma il costo sociale ed umano di questa patologia è enorme. 
Non a caso la dipendenza dal gioco e dalle scommesse è stata inserita nel manuale diagnostico dei disturbi mentali, specie quando queste attività tendono ad occupare l’intera vita di chi ne è affetto.
Da ultimo il decreto legge n.158 del 13 settembre 2012 ha inserito la ludopatia nei livelli essenziali di assistenza con riferimenti alla prevenzione, cura e riabilitazione.

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