CRONACA DI UN CICLONE ANNUNCIATO
Castellaneta Marina - Allagati molti accessi ad appartamenti del villaggio dei turchesi, all'ingresso della cittadina |
di
Nicola NATALE
Gli allerta
funzionano, non ci sono vittime dopo questa eccezionale perturbazione.
Ma i
danni sono ancora una volta enormi, ed il maltempo non è finito, e neppure le
sue conseguenze.
Questa volta le situazioni di pericolosità non si sono
concentrate solo a Ginosa ma paura, tensione ed in qualche caso angoscia hanno
toccato anche Laterza e Castellaneta. Più di tutte hanno sofferto Marina di
Ginosa e Castellaneta Marina, le due frazioni costiere.
Marina di Ginosa, il canale della mezzana durante le piogge di sabato 30 novembre e domenica 1° Dicembre |
Marina di Ginosa ha
dovuto fare i conti con la piena del Bradano, del torrente Gàlaso e con gli
allagamenti nelle contrade.
Senza dimenticare l’apertura di una delle cinque
paratoie della diga di san Giuliano con una portata (dicono) di 150-200 metri cubi al
secondo.
Cosa che ha messo in ulteriore allarme la popolazione perché a torto o
a ragione si ritiene che una delle concause dell’alluvione del marzo 2011 fu
proprio l’apertura delle paratoie della diga.
I più danneggiati sono gli
abitanti di contrada marinella, fatta evacuare nella giornata di domenica. Ieri
il sindaco De Palma ha disposto con una nuova ordinanza l’evacuazione anche
delle contrade fiumicello, spiano, piano del Bradano, monte doro, pantano, e
zona w tutte zone intensamente coltivate e con molte imprese agricole.
Con
molta probabilità gli eventuali residenti in queste zone si andranno ad aggiungere alla
trentina di persone della marinella attualmente ospiti nelle aule dell’istituto
comprensivo Leone.
La scuola li ha ospitati non già nella palestra come si era
scritto e detto, ma in alcune aule garantendo loro un letto e pasti caldi
forniti da alcuni alberghi della zona attivi anche in questo periodo.
“Una
sistemazione più che dignitosa” ci dice Giuseppe Prisciandaro, uno degli ospiti
della Raffaele Leone.Diversamente dalla alluvione di due anni fa, nel marzo
del 2011, non è stato possibile sistemare gli abitanti evacuati negli alberghi.
Nel frattempo le forze dell’ordine e i vigili del fuoco continuano a presidiare
la zona ed a monitorarla.
A Marina di Ginosa le scuole rimarranno chiuse
anche oggi, mentre a Ginosa si
torna lentamente ad una normalità, anche se i tombini saltano per la troppa
acqua.
Castellaneta Marina - esondazione del fiume Lato
1 e 2 Dicembre 2013
|
Discorso a parte
per Castellaneta Marina dove per la prima volta a fare le spese di queste
precipitazioni è stato il villaggio dei Turchesi e un vicino complesso di
abitazioni dell’Istituto autonomo case popolari.
Diverse le cause che hanno
portato a questa nuovo inedito disastro per Castellaneta Marina: l’esondazione
del fiume Lato con il blocco della vitale arteria costituita dalla strada
statale 106 che collega l’arco jonico e l’insufficienza del canale di mezzana a
raccogliere e drenare l’enorme acqua concentratasi sul territorio.
Anche qui
l’acqua è penetrata nei primi piani, negli scantinati rovinando tutto e dando
via alle consuete scene di scoramento e reazione.
Sul banco degli imputati la scarsa pulizia dei canali, ma sono accuse fatte perlopiù da non tecnici, che spesso dimenticano come nei canali venga spesso buttato di tutto e non fanno i conti con l’enorme portata d’acqua scaricata in due giorni di pioggia quasi ininterrotta.
Sul banco degli imputati la scarsa pulizia dei canali, ma sono accuse fatte perlopiù da non tecnici, che spesso dimenticano come nei canali venga spesso buttato di tutto e non fanno i conti con l’enorme portata d’acqua scaricata in due giorni di pioggia quasi ininterrotta.
Va detto che con una lettera vagamente autoassolutoria del 20 novembre 2012 gli stessi ingegneri progettisti della risistemazione del bacino del fiume Lato, avevano puntato il dito sullo "stato dei canali" e "sull'invasione di canneti ed arbusti selvatici".
Nettuno ha dato il colpo definitivo alla già disastrata viabilità comunale e
provinciale del territorio mettendo a rischio i collegamenti tra Castellaneta
Marina e Castellaneta, tra Castellaneta e molte sue contrade e mettendo sotto
stress l’intero sistema viario della provincia di Taranto che non ha retto a
questo stress test.
Le scuole rimarranno chiuse anche oggi a Castellaneta e
nella sua frazione mentre l’amministrazione comunale del sindaco Giovanni
Gugliotti è impegnata a tranquillizzare la popolazione non certo avvezza a fare
i conti con i disastri idrogeologici.
Nessun pericolo è stato segnalato per il complesso nova yardinia che sorge a pochi passi dal Lato, fiume che
di solito scorre placido senza aver quasi mai fatto parlare di sé.
Ma questa
volta la storia è diversa ed impone una riflessione generale sull’intero bacino
idrografico del versante occidentale della provincia di Taranto.
Riflessione
che deve portare ad una effettiva messa in sicurezza del territorio, a dieci
anni peraltro dalla disastrosa alluvione di Palagiano, altro comune di questo
versante.
Di questo messaggio si è fatto portatore il consigliere regionale
Pietro Lospinuso che ha detto di aver rappresentato al viceministro Filippo
Bubbico, questa nuova emergenza del territorio, che si aggiunge a quella già
nota e non meno drammatica: la disoccupazione.
In questo scenario, incredibile ma vero, c’è chi non ha perso tempo. Ieri, sotto la pioggia c’era chi raccoglieva olive. Olive che per la cronaca vengono pagate tra 26 euro e 28 euro al quintale sulla piazza di Ginosa.
In questo scenario, incredibile ma vero, c’è chi non ha perso tempo. Ieri, sotto la pioggia c’era chi raccoglieva olive. Olive che per la cronaca vengono pagate tra 26 euro e 28 euro al quintale sulla piazza di Ginosa.
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