IELLI (CONFINDUSTRIA): “RIFACCIO IO LA STRADA, GRATIS”. LA PROVINCIA: NIET.


Ginosa (Taranto) La strada provinciale 14
franata con l'alluvione del 7 Ottobre scorso
QUOTIDIANO DI PUGLIA 16 OTTOBRE 2013
di Nicola NATALE
La Provincia non può accettare lavori gratis sulle sue strade. 
Nemmeno su quelle sbriciolate dalla forza dell’alluvione abbattutasi su Ginosa e dintorni il sette ottobre scorso. 
E’ Marco Ielli, il presidente del settore attività estrattive di confindustria a fare esasperato questa denuncia: “questa non volevo proprio raccontarla ma è più forte di me” . 
Il tutto nasce dal fatto che Ielli è titolare della sarim, una grande cava di inerti silicei sita proprio in una delle zone più colpite, ai margini di contrada pantano e girifalco. Per la sua azienda e per un centinaio di altri produttori agricoli della zona la strada provinciale 4 è l’unica strada possibile ma viene, a ragione,  chiusa dalla Provincia che ne è titolare per manifesta impercorribilità. 
Marco Ielli,
titolare della sarim
presidente del settore estrattivo
confindustria taranto
Ielli, presidente tra l’altro del settore estrattivo di confindustria Taranto, non perde tempo e propone a comune  di Ginosa e provincia di Taranto di ripararla a sue spese per un costo stimato di 15mila euro. 
Ma è qui che la storia prende un esito tutt’altro che positivo. 
Se i contatti con il comune di Ginosa si sono rivelati subito fruttuosi (essendo il comune interessato ad un’arteria alternativa alla ex s.s.580 Ginosa-Marina di Ginosa interrotta per il crollo di un ponte, sempre in seguito all’alluvione) tutto si blocca quando è la provincia che deve dare il suo placet. 
L'autorizzazione è indispensabile essendo questo l’ente competente su quella strada che collega contrade interne del territorio ginosino, tutte comunque intensamente utilizzate.  
Secondo l'imprenditore “la provincia, invece, rifiuta la proposta giustificandosi nel fatto che non hanno nessun interesse a ricevere gratuitamente lavori pubblici, ma che la riparazione della strada deve seguire il suo iter che può durare anche anni”. 
Alle sue rimostranze il funzionario interpellato avrebbero anche risposto “che non è affar mio il tempo che serve per la riparazione”. Ma la storia va avanti e grazie alla concessione di un privato di una parte del suo suolo un bypass provvisorio sta per essere completato.  In questo modo si potrà aggirare il tratto di provinciale 4 impercorribile a causa dell’alluvione, percorrendo una strada a tutti gli effetti privata.
La storia, sempre secondo il giovane imprenditore, fa il paio con l’offerta di costruire il ponte sulla ex ss580 da parte della fair di Rosario Leo, “se è questa la filosofia delle province…..” aggiunge. 
Ielli non può fare a meno di ricordare che le province avrebbe dovuto essere eliminate ma si chiede polemico “non sarebbe meglio eliminare prima i loro dirigenti?”. 
Naturalmente c’è chi gli chiede (sul suo profilo virtuale) di “postare” quanto prima le foto dell’inaugurazione del by-pass con tanto di bottiglia vuota.

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