IELLI (CONFINDUSTRIA): “RIFACCIO IO LA STRADA, GRATIS”. LA PROVINCIA: NIET.
Ginosa (Taranto) La strada provinciale 14 franata con l'alluvione del 7 Ottobre scorso |
di Nicola NATALE
La Provincia non
può accettare lavori gratis sulle sue strade.
Nemmeno su quelle sbriciolate
dalla forza dell’alluvione abbattutasi su Ginosa e dintorni il sette ottobre
scorso.
E’ Marco Ielli, il presidente del settore attività estrattive di
confindustria a fare esasperato questa denuncia: “questa non volevo proprio
raccontarla ma è più forte di me” .
Il tutto nasce dal fatto che Ielli
è titolare della sarim, una grande cava di inerti silicei sita proprio in una
delle zone più colpite, ai margini di contrada pantano e girifalco. Per la sua
azienda e per un centinaio di altri produttori agricoli della zona la strada
provinciale 4 è l’unica strada possibile ma viene, a ragione, chiusa dalla Provincia che ne è titolare
per manifesta impercorribilità.
Marco Ielli, titolare della sarim presidente del settore estrattivo confindustria taranto |
Ielli, presidente tra l’altro del settore
estrattivo di confindustria Taranto, non perde tempo e propone a comune di Ginosa e provincia di Taranto di ripararla
a sue spese per un costo stimato di 15mila euro.
Ma è qui che la storia prende un
esito tutt’altro che positivo.
Se i contatti con il comune di Ginosa si sono
rivelati subito fruttuosi (essendo il comune interessato ad un’arteria alternativa alla
ex s.s.580 Ginosa-Marina di Ginosa interrotta per il crollo di un ponte, sempre
in seguito all’alluvione) tutto si blocca quando è la provincia che deve dare
il suo placet.
L'autorizzazione è indispensabile essendo questo l’ente competente
su quella strada che collega contrade interne del territorio ginosino, tutte
comunque intensamente utilizzate.
Secondo l'imprenditore “la provincia, invece, rifiuta la proposta giustificandosi nel fatto che
non hanno nessun interesse a ricevere gratuitamente lavori pubblici, ma che la riparazione
della strada deve seguire il suo iter che può durare anche anni”.
Alle sue rimostranze il funzionario interpellato avrebbero anche risposto “che non è affar mio il tempo che serve per la
riparazione”. Ma la storia va avanti e grazie alla concessione di un privato di
una parte del suo suolo un bypass provvisorio sta per essere completato. In questo modo si potrà
aggirare il tratto di provinciale 4 impercorribile a causa dell’alluvione, percorrendo una strada a tutti gli effetti privata.
La
storia, sempre secondo il giovane imprenditore, fa il paio con l’offerta di
costruire il ponte sulla ex ss580 da parte della fair di Rosario Leo, “se è
questa la filosofia delle province…..” aggiunge.
Ielli non può fare a meno di
ricordare che le province avrebbe dovuto essere eliminate ma si chiede polemico
“non sarebbe meglio eliminare prima i loro dirigenti?”.
Naturalmente c’è chi
gli chiede (sul suo profilo virtuale) di “postare” quanto prima le foto
dell’inaugurazione del by-pass con tanto di bottiglia vuota.
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