SENTENZA CHOC PER IL COMUNE DI GINOSA: 1,6 MILIONI DI EURO ALLA ECOLOGICA
QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 GIUGNO 2013
di Nicola NATALE
Il Consiglio di Stato a Roma - Palazzo Spada piazza Capo di Ferro |
I cavalieri del guiscardo organizzano il palo della cuccagna questa sera in onore di Sant’Antonio da Padova.
Ma la cuccagna potrebbe finire per il comune di Ginosa,
anche per l’arrivo di una sentenza che lo condanna a pagare per circa 1,6
milioni di euro.
E’ stata depositata martedì scorso la sentenza del consiglio
di stato che condanna l’ente a pagare ad Ecologica spa le somme non versate per
la revisione del canone d’appalto per il servizio di raccolta e smaltimento di
rifiuti urbani pericolosi come i farmaci scaduti o vernici e solventi di vario
genere.
L'avv. Cristiano Inglese, capogruppo lista inglese |
Lo ha reso noto l’avvocato Cristiano Inglese, capogruppo consiliare della
lista civica inglese che si chiede “quale sia in realtà la situazione debitoria
del Comune”.
E soprattutto come alcuni chiedono se non si debba dare l’avvio ad una procedura anti-dissesto ai sensi
del decreto legge n°174 del 2012.
Ciò consentirebbe di spalmare negli anni gli
effetti di sentenze che hanno visto soccombente l’ente ginosino, in particolar
modo per quanto riguarda il delicato settore della raccolta e smaltimento dei
rifiuti.
Per la lista inglese, la maggioranza sembra aver attuato questa
tecnica dilatoria perché in realtà lo stato finanziario non sarebbe così solido
come invece gli avanzi da uno e da due milioni di euro degli ultimi rendiconti
approvati lasciano credere.
Una delle tante attività nel campo ambientale della Ecologica spa con sede legale a Roma e sedi operative a Taranto, Brindisi e Bari |
“Si prospettano elevati aumenti di tasse se il
Comune non imbocca rapidamente la via della formica invece che quella della
cicala” commenta l’avvocato i cui rilievi in consiglio spesso hanno raccolto
epiteti poco lusinghieri da parte della maggioranza.
Ma tant’è, in quest’ultimo
caso, il consiglio di stato ha chiesto di verificare l’esattezza delle richieste alla ragioneria della
regione Puglia. E quest’ultima ha stabilito che fino al 2009 il Comune deve
455mila euro e fino al 2012 altri 847mila euro. Aggiungendo gli interessi moratori
si arriverebbe alla cifra di 1,6 milioni di euro, per cui anche i nuovi
revisori dei conti nominati dal ministero avrebbero avvertito la maggioranza di
accantonare in bilancio le somme per pagare queste sentenze.
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