LATERZA LO SCRITTORE GUNGUI PRESENTA IL SUO “INFERNO”
QUOTIDIANO DI PUGLIA 16 MAGGIO 2013
di Nicola NATALE
Laterza la conferenza con Patrizia Punzi, Francesco Gangui e Don Oronzo Marraffa |
La provincia di
Taranto rifiorisce, per il momento solo culturalmente.
Dovunque sono mostre,
presentazioni, spettacoli.
Laterza non fa eccezione ed anzi presenta nel
contesto un’offerta culturale originale, spesso realizzata con pochissimi mezzi
da parte delle tante associazioni culturali.
Martedì scorso 14 Maggio, con uno di quelli
intrecci cui Laterza ci ha abituato, era presente Francesco Gungui, uno scrittore
a tutto tondo, nato a Milano nel 1980 e già alla sua nona opera. Il suo ultimo
libro “Inferno” edito da fabbri si presta senza dubbio al tema scelto
dall’associazione Laterza2020: “inventare il futuro per capire il presente”.
Patrizia Punzi che ne ha curato la discussione e Don Oronzo Marraffa hanno
stimolato autore e pubblico a illustrare le proprie visioni, utilizzando come
spunti brevissime letture del testo.
Mirabile il rispetto dei tempi, un indicatore significativo
di rispetto del pubblico che ha poi potuto approfittare dell’occasione per
discutere liberamente del tema anche con l’autore.
E con la compagnia della famosa focaccia di laterza e di altre prelibatezze locali, un
valido contrappunto alla durezza delle questioni sollevate.
Perché Inferno è sì un fantasy, ma
parla di un futuro alquanto probabile se si scrutano i segni preoccupanti del
presente.
Chiarissimi i riferimenti danteschi ed ancor più quelli orwelliani
quando Gungui entra nel vivo della storia, che prefigura una civiltà dove
pochissimi vivono in paradiso, ed il resto all’inferno.
Un’inferno che è
utilizzato anche per tenere soggiogata la popolazione utilizzando le chiese per
proiettare la durissima "vita" che attende un possibile dissidente.
Ancora una volta è l’amore
a sconvolgere le regole del gioco, e forse - ma questo l’autore non lo ha detto - a fornire motivi di speranza.
Particolare interessante, Gungui, nato da una
famiglia di origine sarde, conosce ed apprezza la Puglia da molto tempo grazie
alle vacanze ed in particolare il triangolo Ginosa, Laterza Castellaneta, dove
spesso è stato ospite. Alcuni dirigenti scolastici sperano che, almeno alla prossima opera,
inserisca le gravine di questi luoghi in modo da conferirgli quella notorietà letteraria
finora mancata.
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