GINOSA, IL SINDACO DE PALMA: ANDIAMO AVANTI CON IL PORTICCIOLO
QUOTIDIANO DI PUGLIA 2 GENNAIO 2012
di Nicola NATALE
Vito De Palma, sindaco di Ginosa |
Non poteva mancare
un’intervista al sindaco di Ginosa, Vito De Palma, che guida una coalizione di
centrodestra. La terza che la città, nota per la sua gravina e per il suo mare,
sperimenta dal 2001. Con un blocco politico che nel tempo ha avuto poche
variazioni.
Alla guida di Ginosa da un anno e mezzo, qual è il suo stato d’animo?
Il mio stato d’animo ha
certamente diverse sfumature. Mi spiego meglio.
Sono da un lato sereno per
l’attività amministrativa svolta in questo anno e mezzo di Amministrazione De
Palma con i molti i risultati che sono stati conseguiti. Dall’altro lato sono
costantemente preoccupato. Preoccupato perché come Sindaco di una città di
circa ventitremila abitanti, strutturata anche geograficamente in modo
particolare (vedi Ginosa e Marina di Ginosa), devo, insieme alla Giunta
comunale, al Consiglio comunale ed agli impiegati comunali fare fronte alle
richieste che pervengono legittimamente dalla popolazione, specie in questo
particolare periodo storico. In primis richieste di lavoro.
Sono tantissimi i
cittadini che sentono i morsi della crisi.
La mia preoccupazione tuttavia è di
tipo positivo, nel senso che è anche grazie a questo stato d’animo che non mi
lascio abbattere dalle difficoltà che un amministratore locale può incontrare
nel suo mandato e mi spinge a fare sempre meglio. Non posseggo la bacchetta
magica per risolvere ogni questione ma il nostro impegno per cercare soluzioni
è massimo.
Sindaco, quanto ha raccolto il Comune con l’IMU? Possiamo sperare in
una riduzione delle imposte almeno per la parte locale?
In realtà i dati sull’IMU non
sono ancora definitivi, l’Ufficio ragioneria mi farà pervenire dopo la prima
settimana di gennaio un quadro più di dettaglio sugli introiti, ma
personalmente credo che saranno in linea con le previsioni.
Quanto alla riduzione dell’IMU,
tutti sanno che questa imposta non è dei comuni, che sono stati costretti ad
imporla con determinate modalità ed aliquote ai cittadini.
Quello che come
Amministrazione potevamo fare è stato fatto e cioè mantenere le aliquote per la
prima casa e per la seconda casa al minimo, al di sotto delle quali non era
consentito andare, cosa che è stata fatta da pochissimi comuni in tutta Italia.
Ma il dato ancora più importante è che in realtà l’IMU l’Amministrazione
comunale di Ginosa l’ha già abbassata per i terreni agricoli, per gli edifici strumentali all’attività
agricola e per le aree edificabili che non sono dotate ancora di un Piano di
Lottizzazione.
Per il futuro non posso fare
previsioni, non sarebbe corretto nei confronti dei miei concittadini che hanno
già fatto un grandissimo sforzo per onorare questa imposta, così come
l’Amministrazione comunale ha fatto altrettanto abbassando l’IMU su alcune aree
e fabbricati andando di conseguenza a compensare quei minori introiti con tagli
ragionati ad alcune voci del bilancio comunale.
Tutto questo, e mi preme
sottolinearlo, senza andare a diminuire servizi in settori fondamentali quali
quello dei Servizi sociali, che servono minori anziani e disabili, e della
Pubblica istruzione. Abbiamo ridimensionato la spesa dove era possibile in
considerazione del particolare momento di crisi.
La differenziata sembra lentamente ingranare. Ha detto che si va verso
la copertura completa del costo del servizio, questo vuol dire che la tarsu (la
tassa sui rifiuti) aumenterà?
Il servizio di raccolta
differenziata sta ingranando come in qualunque altra città che passa da un
metodo di raccolta sicuramente più semplice quale è quello dei cassonetti, ad
un metodo più complesso come è quello della raccolta “porta a porta” spinta.
I tempi per metabolizzare e
comprendere il nuovo sistema sono fisiologici, ma con la collaborazione di
tutti sono certo che otterremo ottimi risultati.
Siamo uno dei pochissimi comuni
in tutta la provincia di Taranto e credo anche in tutta Italia ad avere
adottato questo sistema di raccolta differenziata, che oserei dire è
coraggioso.
I risultati di questa scelta però mi confortano.
Siamo passati da
una media dell’11% circa dello scorso anno ad una media a novembre del 2012 del
15.45%, con una percentuale riferita ai primi tredici giorni del solo mese di
dicembre 2012 che è pari al 60%.
Quanto alla TARSU non
necessariamente questa dovrà aumentare.
Se i cittadini continueranno a fare la
raccolta differenziata in maniera corretta, così come sta già facendo la
stragrande maggioranza di loro, credo che ciò sarà possibile. Al momento gli
uffici comunali sono alle prese con lo studio della normativa che imporrà il
passaggio dalla TARSU alla TARES, a breve affronteremo anche questo aspetto.
I contenitori per la differenziati dati in dotazione ai cittadini di Ginosa |
In Europa la differenziata è stata introdotta con una direttiva nel
1975. Perché arriviamo così in ritardo, qui a Ginosa?
I ritardi nell’attuazione di una
qualunque normativa, europea o nazionale o regionale che sia, rappresentano una
delle voci di maggior costo che il nostro sistema Paese deve pagare.
Oggi l’Italia, la Regione Puglia
e la stragrande maggioranza dei comuni italiani devono recuperare un ritardo
non solo sistemico, ma anche culturale.
Questa Amministrazione comunale,
in perfetta continuità con quella precedente, crede fortemente in questo cambio
di mentalità che mira a rendere la nostra comunità un esempio per tutti.
Quando a Ginosa il centrodestra
si è insediato ad amministrare la città la percentuale di differenziata era
pari al 2%, oggi, dopo un costante e progressivo incremento, siamo al 60%.
Continueremo su questa strada e
sono certo che i cittadini sapranno consolidare i dati positivi sulla raccolta
differenziata.
L'area abbandonata di Via Alfieri, centralissima e vicina all'uscita verso Bari |
Ci sono novità sull’area abbandonata di Via Alfieri. Perché la
sistemazione di quell’area, che doveva divenire il primo parco cittadino negli
anni ’80 non è arrivata mai?
Probabilmente perché l’idea
iniziale per via Alfieri non era quella migliore.
Porre rimedio a situazioni
così particolari non è semplice. Con il Delegato ai Lavori Pubblici, il dott.
Vincenzo Di Canio, e con tutta l’Amministrazione comunale, stiamo valutando la
possibilità di recuperare quell’area tenendo nella debita considerazione il fatto
che per quell’opera sono comunque
stati spesi soldi pubblici.
Ricordo tuttavia che in quella zona sono
state realizzate opere pubbliche che hanno sicuramente migliorato la zona e
l’hanno messa in sicurezza, come le realizzazione di nuova viabilità, il suo
contestuale riordino e le opere di consolidamento a monte di via Alfieri.
Lei è tranquillo rispetto alla situazione di rischio geologico
dell’area di Costa della Crognola con le case sovrastanti la Giovanni Paolo
II°? C’è stata troppa superficialità dei tecnici nel seguire la progressiva
edificazione di quell’area?
La situazione di via Costa della
Crognola è costantemente monitorata dall’Ufficio Tecnico che mi ha assicurato
che non vi è un imminente, ma nemmeno a medio termine, pericolo di crollo delle
abitazioni.
Ove mai, a seguito degli
accertamenti che stiamo per porre in essere, si rendesse necessario lo sgombero
degli immobili per la pubblica e privata incolumità non esiterò un secondo a
porlo in essere.
Per il momento è bene non creare allarmismo nella popolazione che giustamente chiede chiarezza e sicurezza.
Per il momento è bene non creare allarmismo nella popolazione che giustamente chiede chiarezza e sicurezza.
Quanto alla seconda domanda mi
verrebbe di girarla a chi a pensato il PRG in quel modo.
Non credo che quella zona potesse essere una zona di espansione. Le responsabilità, se presenti, non sono solo dei tecnici. Oggi a me non spetta dare giudizi ma solo dare risposte chiare e definitive ai cittadini, nei limiti delle mie competenze e responsabilità.
Non credo che quella zona potesse essere una zona di espansione. Le responsabilità, se presenti, non sono solo dei tecnici. Oggi a me non spetta dare giudizi ma solo dare risposte chiare e definitive ai cittadini, nei limiti delle mie competenze e responsabilità.
Sindaco, l’inevitabile intreccio di interessi, parentele, amicizie
blocca una contrapposizione reale tra maggioranza ed opposizione? O ritiene che
l’opposizione sia anche troppo attiva?
In una comunità come la nostra
l’intreccio tra famiglie è normale e non vi è nessun blocco di contrapposizione
tra maggioranza e minoranza.
Non sta a me giudicare l’attività
dell’opposizione, saranno gli elettori alla prossima competizione elettorale ad
esprimere il loro giudizio.
Come maggioranza noi abbiamo il dovere di ascoltare
l’opposizione, devo dire che solo alcuni consiglieri di minoranza sono propositivi
ovviamente nel rispetto dei ruoli; altri invece tentano con tattiche dilatorie
di rallentare i procedimenti in fieri con sterili proteste, in alcuni casi
palesemente faziose. Comunque andiamo avanti ugualmente ottenendo ottimi
risultati.
L’iter amministrativo ed
autorizzatorio per la realizzazione del porticciolo è lungo ed estremamente
complesso, ma posso assicurare che procede come da cronoprogramma. Appena la fase
amministrativa sarà completata sarà mia cura annunciarlo alla popolazione.
Quanto poi ad altri grossi
interventi, dovrebbe essere nota a tutti la situazione finanziaria dei comuni
italiani. Notevolissime sono state le riduzioni dei trasferimenti statali e
tantissime le funzioni di cui si deve occupare allo stesso tempo l’ente locale.
Nonostante questa drammatica situazione determinata dalla crisi economica e
finanziaria il comune di Ginosa non ha aumentato le tasse locali, ha mantenuto
ed aumentato i servizi ai cittadini e continua nella sua attività di
reperimento di finanziamenti per realizzare opere pubbliche.
Marina di Ginosa - Come potrebbe apparire l'area della Marinella dopo la realizzazione del porticciolo e del complesso turistico annesso ( Comedimm) |
Una immagine della Gravina di Ginosa tratta da una turista ed inserita in un suo blog di vacanze in Italia |
Dall’altro lato stiamo realizzando tutta una serie di opere pubbliche che nel
quadro generale servono a migliorare ed ampliare quelle infrastrutture
necessarie al decollo dell’economia locale in ogni suo comporto: l’ampliamento
della viabilità e delle urbanizzazioni primarie e secondarie della zona
industriale di Ginosa, il porticciolo di Marina di Ginosa ed il servizio di bus
navette da e per il mare, la bitumazione delle strade rurali a servizio degli
operatori agricoli e tanto altro ancora.
In una valutazione complessiva di
tutti gli interventi, non solo quantitativa ma anche e soprattutto qualitativa,
appare evidente che è questa attività svolta a rappresentare il più grosso
investimento sul territorio.
Ciò non esclude ovviamente che la nostra
attenzione sia rivolta anche ad altri obiettivi come quello della soluzione
definitiva per i lavoratori della Miroglio che reclamano giustamente un
adeguato piano di re-industrializzazione del sito che consentirebbe loro di
tornare ad essere parte attiva del mondo del lavoro e quello del rilancio del
sistema agricolo locale.
Ginosa - Piazza IV Novembre |
Le piazze centrali di Ginosa,
sicuro di voler rinunciare all’occasione di fare un parcheggio
sotterraneo e di immaginare un’unica bella piazza, sia pure attraversata dalle
strade attuali?
Sono certo di volere portare
avanti l’idea di realizzare una piazza che sia luogo di discussione e
confronto, se questa piazza poi è anche bella e costruita a misura di famiglie,
bambini ed anziani è ancora meglio.
La questione parcheggi a Ginosa è legata a
quella della viabilità ed alla cultura dell’uso dell’automobile.
Per migliorare la vivibilità
della nostra città dobbiamo imparare, io per primo, a vivere la città quanto
più possibile senza l’auto.
Il piano del traffico, i parcheggi a pagamento, i
nuovi attraversamenti realizzati sono il frutto di una politica della viabilità
ragionata e non di soluzioni estemporanee e slegate tra loro, che insieme alle
nuove piazze, alle aree a verde che a breve verranno risistemate (come il parco
Baden Powell) e consegnate alle famiglie possono rappresentare la svolta e
migliorare la vivibilità del paese.
Realizzare un grande parcheggio sotto la
piazza come nelle grandi città, Bari per esempio, significa fare un
investimento non solo per la realizzazione dell’opera, ma anche per la sua
eventuale gestione che dovrebbe assicurare un utile che al momento
difficilmente potrebbe aversi, senza dimenticare che oggi è difficile reperire
fondi sia per il pubblico che per il privato.
Ecco perché continuiamo a dire
che è necessaria una nuova cultura nell’uso dell’auto, una cultura che possa
restituire ai pedoni la stragrande maggioranza del territorio, per viverlo al
meglio.
Il sindaco di Laterza ha provato a candidarsi al Parlamento. Lei cosa
vede nel suo futuro politico?
Sono sindaco da circa 18 mesi,
spero di concludere questa consiliatura. Fare il sindaco oggi è veramente molto impegnativo, lo faccio con
passione e con grande amore per la mia città.
Se avrò ben operato mi auguro di
potere ottenere la ricandidatura e la rielezione da parte dei cittadini. Per il
resto come uomo di partito sono pronto per la imminente campagna elettorale per
il rinnovo del Parlamento italiano che mi vedrà sostenere il candidato locale
del Popolo della Libertà che spero fortemente possa essere Pietro Lospinuso.
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