GIALLO FINITO: RITROVATO LO STUDENTE SCOMPARSO
dall'articolo apparso sul Quotidiano del 1° Marzo 2012
di Nicola NATALE
La Stazione di Lecce |
Francesco P. C., 23 anni, è stato ritrovato ieri, (29 Febbraio) nel primo pomeriggio, alla Stazione di
Lecce.
Una scomparsa improvvisa e senza spiegazioni, di quelle che fanno
tremare le famiglie.
I genitori
avevano prontamente segnalato la scomparsa alla Questura, ma anche intrapreso in proprio le
ricerche, setacciando tutto il centro storico salentino dove il ragazzo è
iscritto alla Accademia di Belle Arti.
Dopo un giorno di angoscia, la lieta
notizia l’ha data la Polizia Ferroviaria che lo ha ritrovato in leggero stato
confusionale.
Non c’è dubbio che il ragazzo, oltre alla vena artistica
coltivata con gli studi, abbia un certo gusto della provocazione e
dell’irrisione, almeno stando ai suoi post su facebook.
Ed al suo stesso
profilo rappresentato ultimamente, non da una sua foto, ma da un personaggio
maschile raccapricciante.
Ma forse qui la goliardia e un certo gusto bohemienne
degli artisti non c’entrano affatto, nemmeno per uno che pubblica foto in cui
cita, sia pure indirettamente,
Piero Manzoni, quello delle opere d’arte “organiche”.
La scomparsa, sia pure momentanea,
potrebbe forse celare un disagio più profondo o un problema con gli esami
universitari. Francesco si cimenta con la pittura con soggetti prevalentemente
femminili che sembrano occhieggiare alla iconografia degli anni ’30, ma è
chiaro che si tratta di un’artista ancora in formazione. Anche la scultura tra
le sue attività, dove predilige la forza espressiva al dettaglio figurativo.
Notevole
l’uomo in ginocchio che urla, con le gambe rappresentate da radici.
Resta il
fatto che episodi come quello di ieri hanno messo in apprensione non solo la
famiglia ma anche tutte le persone raggiunte dalla notizia.
La scomparsa è uno
degli incubi peggiori, per fortuna dopo un solo giorno il ragazzo ha potuto
riabbracciare i suoi cari.
Non resta che augurargli maggiore serenità e magari
di trovare nell’arte una ragione di vita e di speranza.
Non perderti più, "don
franco" come lo chiamano alcuni suoi amici.
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