ANCORA A ROMA. ALLUVIONATI E COMUNE DI GINOSA SENZA RISARCIMENTI!
dalla sede Comunale a cura dell'incaricata
alla gestione delle attività d'informazione dr.ssa Maria Florenzio
alla gestione delle attività d'informazione dr.ssa Maria Florenzio
Cittadini ed consiglieri comunali di Marina di Ginosa al presidio presso la Stazione di Bari |
La “marcia degli alluvionati
verso Roma” si ripeterà.
Si ritornerà dal sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri Gianni Letta, questa volta, però, con al seguito il
Governatore pugliese Nichi Vendola in persona e l'assessore regionale alle Opere
Pubbliche e Protezione Civile Fabiano Amati.
E’ quanto sortito al termine
della manifestazione di protesta, l’ennesima, tenutasi lunedì pomeriggio 17 Ottobre a
Bari, in Piazza del Ferrarese, dove si sono dati appuntamento amministratori
del territorio, il Comitato per la Difesa delle Terre Joniche, i cittadini di
Marina di Ginosa.
Un’altra occasione per esternare, ancora una volta, la rabbia
di quei cittadini, di quei produttori agricoli, dei proprietari delle aziende
zootecniche, che hanno perso case, beni, reddito.
Eppure, per loro, ad oggi, ad
otto mesi dall’esondazione del Bradano, non vi è ancora nessuna ipotesi di
risarcimento e di sostegno. “Vergogna
– si leggeva su molti striscioni e manifesti -. Basta con lo scaricabarile sulle responsabilità tra Governo Nazionale e
Regione, non potete dimenticare. Toglieteci dal fango! I diritti dei cittadini
vanno garantiti, comunque”.
Nella sala Murat si è anche
tenuto un incontro, al quale hanno preso parte l’on. Ludovico Vico e l'on. Lino
Nessa.
Per la Regione, c’era l'assessore regionale Amati, oltre al consigliere
regionale Pietro Lospinuso.
Presente anche la Provincia di Taranto con il suo
presidente Gianni Florido e l'assessore provinciale Marta Teresita Galeota.
Per
il Comune di Castellaneta, è intervenuto il sindaco Italo D’Alessandro e per
Ginosa, l’assessore all’Ambiente ed Emergenza Alluvione, Leonardo Galante.
Tre i punti discussi:
la nomina
del commissario per l’emergenza;
la necessità di dare risposte ai cittadini,
attraverso un accordo tra Regione e Governo, indispensabile ad adottare i
provvedimenti dovuti;
un impegno improcrastinabile, da parte di tutti i rappresentanti
politici del territorio, affinchè il Governo stanzi risorse certe a garantire i
diritti dei cittadini ed il territorio.
“Ma – ci spiega l‘assessore ginosino
Leonardo Galante - se il Governo non modificherà il decreto Milleproroghe, la Regione
si vedrà costretta ad aumentare le tasse per poter intervenire a favore di
tutti quei cittadini della Puglia colpiti da catastrofi naturali, marinesi
compresi. E, per questi ultimi, contribuenti come gli altri, oltre al danno,
anche la beffa!”.
I cittadini aspettano delle
risposte concrete.
“Ed, intanto – conclude il sindaco di Ginosa Vito De Palma -
mentre la burocrazia fa il suo corso, tra lungaggini ed attese, nei territori
del tarantino, colpiti e ‘feriti’ dall’alluvione dello scorso marzo, non si
fanno i lavori di messa in sicurezza: i canali ed i fiumi sono occlusi e gli
argini sfondati. Al momento, possiamo solo sperare che non piova! La pioggia
porterebbe, inevitabilmente, a nuovi disastri”. (dalla Sede Comunale)
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