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E....STATE FUORI 2015: IL VERSANTE A OVEST DI TARANTO SFODERA LE SUE INIZIATIVE.

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GINOSA - Via Silena in pieno centro storico durante Gi.ri. d'arte 2015.  ( photo courtesy francesco pignalosa ) di Nicola NATALE L’estate è al suo clou e Ginosa, Laterza e Castellaneta si contendono turisti e residenti a colpi di eventi.  C’è n’è per tutti i gusti, ognuno tende a far per sé, spesso in aperta concorrenza.  Gi.ri. d’arte a Ginosa si è conclusa il 7 agosto scorso a notte inoltrata nelle vie del centro storico ginosino.  Turisti, marinesi, “ginosini di ritorno”e naturalmente gli autoctoni hanno affollato Via Alfieri, Via Silena, Via Bacco, Via forno ed altre ancora per la sesta edizione di una manifestazione che ha avuto il grande merito di far riscoprire il centro storico ginosino .  Un abitato molto esteso formatosi mentre la popolazione lentamente risaliva dal fondo della gravine di Casale e di Rivolta. Ed ancora prima, quando il sito ha iniziato a predominare su altri centri sparsi in quello che è ora l’agro ginosino.  Quest’ann

LA CARICA DEI CENTO VOLONTARI OMG. 13 GIORNI PER I POVERI.

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Giovani e meno giovani aderenti all'Operazione Mato Grosso al lavoro in un "tendone" pugliese. QUOTIDIANO DI PUGLIA 3 AGOSTO 2015 di Nicola NATALE Tutti convergono sul fatto che è un periodo difficile per Ginosa. Eppure è proprio il versante ovest della Provincia di Taranto a spiccare per solidarietà, anzi a diventare un centro riconosciuto ed apprezzato oltroceano, addirittura in Perù.  Dal 16 al 29 agosto più di cento volontari dell’Operazione Mato Grosso approderanno nella “Città delle due gravine” per praticare ancora una volta lo stile di vita consigliato da padre Ugo De Censi: lavorare per i poveri, dare via gratis.  Al centro della foto padre Ugo de Censi, ispiratore dell'Operazione Mato Grosso  e a dx Michele Calabrese. Prima con Luigi Cremis (ora sacerdote) nell’ormai lontano 1993, poi con Michele Calabrese, l’organizzazione ginosina è cresciuta tantissimo tanto da inviare container di alimenti, cancelleria e materiale sanitario alla v

DUEMILA CHILOMETRI A PIEDI, ACCOGLIENZA MASSIMA A MARINA DI GINOSA.

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Darinka Montico, 30 anni circa, ha percorso 2.910 chilometri a piedi. Ora è in giro per l'Italia con una bicicletta in bambù per promuovere il suo libro: "Walkabout Italia". QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 LUGLIO 2015 di Nicola NATALE Lasciarsi tutto alle spalle e partire. Quante volte lo abbiamo pensato, Darinka Montico (30 anni circa) da Baveno sul Lago Maggiore invece l’ha fatto.  E in più ha deciso di percorrere l’Italia a piedi nel 2014, celebrando poi questo suo viaggio con un libro “Walkabout Italia”.  Arrivata ad un punto nodale dell’esistenza, quando si sono sciolti legami importanti, ha voluto ripetere nel suo Paese la lunga camminata che gli aborigeni compiono nel deserto quando sono adolescenti.  La scatola con l'orecchio modellato con la quale ha raccolto i sogni di molti Italiani. Ha raccolto volti, storie, personaggi e soprattutto sogni in questo suo viaggio a piedi e senza soldi, basato solo sull’ospitalità garantit

LATERZA LATTE SI', MA DELLE GRAVINE.

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Da LATERZA (Taranto) il Latte delle Gravine prodotto da Agrimurgia srl QUOTIDIANO DI PUGLIA 30 GIUGNO 2015 di Nicola NATALE Il latte delle Gravine ricomincia a far capolino in alcuni scaffali di Laterza e dintorni.  Sembrava destinata a non avere seguito l’avventura di Giuseppe Cristella (ex sindaco di Laterza e consigliere regionale per forza Italia)   nel campo della commercializzazione del latte ed invece si assiste ad un nuovo inizio.  Le confezioni di latte fresco dal packaging sobrio iniziano ad essere distribuite anche in altri esercizi della provincia di Taranto come Ginosa, Marina di Ginosa e Castellaneta Marina. L’obiettivo è espandere il raggio di azione e far conoscere “il buon latte murgiano” a quante più persone possibile.  PUTIGNANO - Fasi del confezionamento del latte nella C.A.P. L ’accorciamento della filiera, su cui tanto a lungo hanno insistito i sindacati di categoria, Coldiretti in testa, comincia quindi ad avere una prim

DA LATERZA A KOSZALIN IN POLONIA. STORIA DI UN SOLDATO.

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Antonio Calabria, 88 anni, fratello del disperso Giuseppe.. QUOTIDIANO DI PUGLIA 28 GIUGNO 2015 di Nicola NATALE A ottantotto anni, Vitantonio Calabria, ha la compattezza di una quercia.  E alla fine è lui ad aver riconosciuto il fratello Giuseppe Calabria nelle foto gentilmente fornite dal museo di Koszalin in Polonia.  Il soldato Giuseppe riuscì a tornare per una breve licenza nel marzo del 1943 per riabbracciare la sua famiglia ed i suoi cari. Fu l’ultimo volta che lo vide dopo averlo visto partire quando era adolescente.  La curiosità è viva nell’uomo che troviamo intento a farsi una partita a carte con un suo amico.  I ricordi riemergono nitidi, come se una vicenda che a tutti sembra uscita dai libri di storia fosse ancora presentissima.  Giuseppe Calabria, disperso in guerra. I suoi resti sono stati ritrovati a Koszalin in Polonia 56 anni dopo. E' lui a ricordare le ultime notizie che riguardano il fratello Giuseppe.  Un suo com