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MIROGLIO - Q.BELL PRE-ACCORDO FIRMATO AL MISE.

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di Nicola NATALE Uno dei momenti dell'incontro al mise Alla fine tutto è andato come doveva. Giuliano Macripò si è presentato all’appuntamento con il ministero e con i sindacati.  Se tutto va bene entro Giugno in contrada girifalco, negli immensi opifici della miroglio si assembleranno tv lcd.  Sono 100 le assunzioni promesse dall’amministratore delegato della Q.Bell che a prima vista è parso “ particolarmente empatico ” come ha dichiarato Giuseppe Massafra, segretario filctem cgil.  I lavoratori potrebbero essere assunti a partire da Giugno, mentre l’investimento si aggira intorno ai due milioni di euro.  L’azienda non ha escluso di reimpiegare anche altri lavoratori nel caso di evoluzione positiva dei mercati in cui è attiva, soprattutto per gli accordi recentemente stipulati con la grande distribuzione o per lavorazioni in conto terzi.  Dopo l’interessamento a insediarsi ad Avellino nel 2012, la Q.Bell aveva preso in considerazione la om di Bar

Q.BELL LA SVOLTA NEL CASO MIROGLIO? L'azienda friulana potrebbe insediarsi a Girifalco

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QUOTIDIANO DI PUGLIA 27 MARZO 2013 di Nicola NATALE Airo, uno dei monitor led  dell'azienda friulana E’ la Q.bell l’azienda che forse salverà i 191 miroglini, vale a dire i cassintegrati della filatura e tessitura di puglia, meglio nota come miroglio. A rivelarlo Ludovico Vico, ex deputato pd, con un post su facebook.  Ludovico Vico L’impresa friulana con sede a Remanzacco in provincia di Udine produce essenzialmente tv e monitor.    Il gruppo è attivo anche nei settori elicotteristico e dei droni, nell’assemblaggio di schede elettroniche, in gruppi di continuità per computer e in inverter per pannelli solari.   Particolare non secondario, la holding   produce già in Cina per il mercato europeo attraverso la controllata mjs manufacturing. Giuliano Macripò,  ceo Q.Bell s.p.a. Vico, già segretario cgil ai tempi dell’arrivo di Miroglio a Ginosa,   non cede a facili entusiasmi e pur incrociando le dita invita a verificare con attenzione il piano

GINOSA, DE PALMA: FONDI PER L’ALLUVIONE O CAPEGGERO' LA PROTESTA.

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di Nicola NATALE Vito De Palma Sindaco di Ginosa dal maggio 2011 Il comunicato diffuso ieri (26 marzo) dall’amministrazione riporta l’attenzione sui mancati ristori per l’alluvione di due anni fa. Il sindaco Vito De Palma (pdl) comunica di aver inviato una nota al presidente Monti ed al presidente Vendola per chiedere “ al governo nazionale l’adozione di un decreto ad hoc per l’alluvione di Marina di Ginosa ”.  “ Sono due volte che il governo nazionale si dimentica della Regione Puglia ” dice il primo cittadino. E questo nonostante una delibera di consiglio avesse invitato ufficialmente il governo a porre rimedio alla mancata inserzione dei fondi nella legge di stabilità 2013. Niente da fare nemmeno poi col decreto che ripartì i fondi per la calamità naturali tra le diverse regioni colpite. C’erano tutte, ma non la Puglia: l’indignazione fu enorme. Le case devastate dall'acqua sono state oltre 300 nel 2011. Le suppellettili  furono ammucchiate lungo

GINOSA, PASQUETTA IN GRAVINA /ORGANIZZA IL COMUNE

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Un tratto della Gravina di Ginosa (quartiere casale). Sullo sfondo la Chiesa Madre del 16° secolo di Nicola NATALE Valorizzare la Gravina di Ginosa, significa innanzitutto visitarla e conoscerla.  Così l'amministrazione comunale organizza due escursioni gratuite nella giornata del 1° Aprile (Pasquetta o lunedì in Albis). Una in mattinata    prevista per le 10:00 con partenza dalla Chiesa Matrice (al termine dell'omonima via) e l'altra  nel pomeriggio, alle 16:30, stesso luogo di partenza.  La prenotazione è però obbligatoria presso l'agenzia ctrviaggi (via roma, 10) o telefonando al numero 3400841244. Giacomo Cassano, cons. com. (lista civica de palma) L'iniziativa è del cons. com Giacomo Cassano, che si occupa appunto di marketing territoriale. In parole povere pubblicizzare un luogo per attrarre turisti e investimenti.  La Gravina di Ginosa finora è stata al centro soprattutto dell'interesse di studiosi di storia ed amanti della nat

GINOSA SU UN APPALTO DEL COMUNE INTERVIENE L’AUTORITA’ DI VIGILANZA

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di Nicola NATALE Via Matera -Ginosa Usare soldi di un appalto per opere diverse dall’appalto stesso.  Opere pubbliche sì, ma non quelle su cui l’azienda De Bartolomeo di Taranto aveva vinto la gara d’appalto nell’ottobre del 2010.  I lavori eccepiti dalla autorità di vigilanza sono quelli indicati nella delibera di giunta comunale n°6 del 13 Gennaio 2012 ovvero la ricostruzione muri in cemento armato, il rifacimento della sede stradale delle traverse di via matera e viale trieste, le strade urbane di via della pace e del popolicchio, la strada comunale del cignano nonché la   ricostruzione di impianti idrico fognanti per un importo complessivo di 344mila euro.  Lavoro per cui la giunta comunale approvò una “perizia di variante e suppletiva” basandola sull’emergenza alluvione di Marina di Ginosa del marzo del 2011, quando invece i lavori erano tutti a Ginosa. Queste opere sono state poste sotto la lente dell’autorità per la vigilanza dei contratti pubblici.