GINOSA, PASQUETTA IN GRAVINA /ORGANIZZA IL COMUNE


Un tratto della Gravina di Ginosa (quartiere casale). Sullo sfondo la Chiesa Madre del 16° secolo
di Nicola NATALE
Valorizzare la Gravina di Ginosa, significa innanzitutto visitarla e conoscerla. 
Così l'amministrazione comunale organizza due escursioni gratuite nella giornata del 1° Aprile (Pasquetta o lunedì in Albis). Una in mattinata  prevista per le 10:00 con partenza dalla Chiesa Matrice (al termine dell'omonima via) e l'altra nel pomeriggio, alle 16:30, stesso luogo di partenza. 
La prenotazione è però obbligatoria presso l'agenzia ctrviaggi (via roma, 10) o telefonando al numero 3400841244.
Giacomo Cassano,
cons. com. (lista civica de palma)
L'iniziativa è del cons. com Giacomo Cassano, che si occupa appunto di marketing territoriale. In parole povere pubblicizzare un luogo per attrarre turisti e investimenti. 
La Gravina di Ginosa finora è stata al centro soprattutto dell'interesse di studiosi di storia ed amanti della natura. 
Ma a valorizzarla davvero ci sta pensando chi nel tempo ha iniziato ad avviare le prime attività, le uniche in grado di rivitalizzare l'immenso patrimonio culturale ed ambientale.
Solo la Passio Christi, tra gli eventi finanziati dal Comune di Ginosa, e pochi altri tra eventi minori l'hanno fatta conoscere al grande pubblico, eccettuata la breve parentesi del festival delle gravine. Il festival, che si proponeva come un contenitore di spettacoli innovativi, di ricerca o etnografici, fu avviato insieme ad altri Comuni tra cui Matera, continuato in solitudine da Ginosa, poi interrotto al cambiare dell'amministrazione. 
Da qualche anno invece c'è una decisa determinazione da parte dell'amministrazione e di alcuni privati a perseguirne il rilancio, come luogo turistico. 
Ad oggi nel centro storico di Ginosa che circonda le due gravine sono attive una cantina (decine quelle private scavate nel tufo), alcuni bed and breakfast e da sabato prossimo 30 Marzo si aprirà un "vintage bar" dal nome lo spillo.  
La gravina di Ginosa, un tempo abitata, è stata abbandonata.
Solo negli ultimi tempi è al centro di una serie di interventi di recupero.
Il locale nei pressi della Chiesa madre riproporrà a suo modo l'esperienza del "Poeta" di Simone Bruno che aveva costituito un ottimo esempio di rivitalizzazione del centro storico. 
Il bar, pur piccolissimo, proponeva concertini di band locali e in estate trasmetteva le partite di calcio o alcuni film sul sagrato. 
Iniziative che in qualche caso avevano fatto storcere il naso a chi teneva alla sacralità (ed alla tranquillità) del luogo ma che consentivano di apprezzare dal basso il meraviglioso scenario delle pareti scavate dalla natura e dall'uomo nel corso dei secoli. 
La gravina di Ginosa é in effetti  uno straordinario, amplissimo  complesso di case-grotta, cisterne, orti un tempo coltivati e chiese rupestri quasi tutte in cattivo stato di conservazione.

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