Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta proteste

LATERZA PRESIDIO ALLO STABILIMENTO NATUZZI: "NO AI CRITERI SOLO AZIENDALI E ALLA CIGS A ZERO ORE".

Immagine
QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 FEBBRAIO 2014 di Nicola NATALE Presidio di rappresentanti sindacali   ed operai allo stabilimento di Natuzzi di Laterza.  I dipendenti, pur preannunciando la manifestazione,  non hanno esposto sigle sindacali. Hanno chiarito però che non abbandoneranno l’ingresso dello stabilimento fino a quando non ci saranno segnali di dialogo da parte della direzione Natuzzi. Il nodo del contendere è ancora una volta la regolare attuazione dell’accordo di programma dell’ottobre scorso con relativo piano di esuberi.  Una cifra monstre inizialmente di 1506 esuberi, poi ridottisi con gli esodi volontari a circa 1296, comunque tantissimi in un territorio industrialmente desertificato.  A questi ultimi il management ha proposto da subito la cassa integrazione a zero ore, senza nessun passo avanti concreto sul fronte della riassunzione nelle new.co., ossia   le nuove aziende che dovrebbero portare a nuova vita il distretto murgiano del salotto.  Da sx Zi

LATERZA / COSI' ALCUNI COMMERCIANTI: "IL SINDACO PROMETTE SCIOPERO ANTITARES? NON E’ SUFFICIENTE".

Immagine
Il confronto organizzato con il sindaco Gianfranco Lopane e la sua amministrazione organizzato il 15 dicembre del 2013 all'auditorium Michele GIannico QUOTIDIANO DI PUGLIA 22 dicembre 2013 di Nicola NATALE Non si fermano le proteste per l’aumento della tares, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Anche perché l’evidenza degli avvisi di pagamento e delle scadenze ha fatto capire che non di polemiche si trattava, ma di euro fumanti sottratti alle spese di dicembre.  In provincia ha fatto eco il caso di Laterza dove sono stati i commercianti ad alzare la voce e reagire in maniera veemente agli aumenti che in qualche caso hanno sfiorato il 154%.  Una volta e mezza la cifra della vecchia tarsu, come si chiamava prima.  L’amministrazione comunale ha accettato di incontrare i commercianti ma si è detta indisponibile a rivedere i criteri, se non altro perché quei criteri rispettano pedissequamente il decreto legge 201 del 2011.  Giuseppe Barbetta, uno d

TARANTO CASSINTEGRATI MIROGLIO, IRRUZIONE ALL’INPS: PAGATECI LA CIGS

Immagine
QUOTIDIANO DI PUGLIA 22 GENNAIO 2012 di Nicola NATALE L'Inps di Taranto dove hanno manifestato i "miroglini" Detto fatto: i 220 miroglini cassintegrati ad un passo dalla mobilità-licenziamento, avevano già promesso all’inizio di gennaio di manifestare presso l’inps di Taranto.    Da ottobre scorso non ricevono più   i ratei della cassa integrazione di cui usufruiscono ormai da oltre tre anni.  Ieri ( lunedì 21 gennaio ) circa un centinaio di operai ha raggiunto con propri mezzi la sede provinciale dell’inps ed ha manifestato in via Golfo di Taranto. A loro si sono uniti anche 20 dipendenti della ITN di Martina Franca, azienda di confezioni legata al marchio Nardelli.  Ma il mancato versamento della cassa integrazione non riguarda solo i lavoratori che manifestavano: i cassintegrati in deroga privi degli ammortizzatori sociali sarebbero 14mila in tutta la Puglia secondo fonti non confermate, ma comunque di provenienza inps.  All’origine di questo