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CASTELLANETA, L'ANESTESIA DELL'OSPEDALE.

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CASTELLANETA (Ta) L'Ospedale Civile in via del Mercato 1. QUOTIDIANO DI PUGLIA 19 SETTEMBRE 2017* di Nicola NATALE Ormai a corto anche di anestesisti, il grande malato è proprio l’Ospedale Civile di Castellaneta.   Michele LONOCE, direttore medico dell'Ospedale di Castellaneta. Ne ha cinque “ ne servirebbero almeno otto ” secondo il direttore medico dott. Michele Lonoce.  La soluzione, cui sta lavorando alla direzione sanitaria della Asl di Taranto (direttore dott.ssa Matilde Carlucci) è l’arrivo di un’anestesista dall’Ospedale di Martina Franca, “ in attesa di soluzioni definitive ”.  Grazie a questo nuovo innesto “ è stato possibile programmare una seduta operatoria già oggi pomeriggio ed altre due per mercoledì mattina e pomeriggio, tutto questo per sopperire alla gravissima urgenza che noi abbiamo, in coordinamento aziendale ”. Le soluzioni non sono facili perché, racconta sempre il direttore Lonoce, “ abbiamo chiamato tutti gli anestesisti della

SANITA’/ BATTISTA DAL PD DI TARANTO: “SOLO MORTIFICAZIONI PER LA SANITA’ JONICA”.

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CASTELLANETA L'Ospedale rischia il declassamento da ospedale di primo livello ad ospedale di base.  di Nicola NATALE Si scatenano le reazioni dopo la nuova proposta regionale di rete ospedaliera.  Francesca Battista (pd Taranto) A parlare è ancora Francesca Battista, responsabile sanità per il Pd di Taranto: “ è una proposta di razionalizzazione che mortifica pesantemente la sanità jonica ”.  Per la quale  “ sei ospedali non li abbiamo in provincia di Taranto quindi la proposta che prevede la soppressione di un ulteriore ospedale evidenzia una pericolosa ambiguità ed una ancor più colpevole distrazione ”.  Quando ancora non si è compiuta l’ultima riforma targata Donato Pentassuglia, attualmente consigliere regionale pd, ecco il decreto legge n°70 del 2015 cui si sono aggiunte le ulteriori previsioni dell’ultima legge di stabilità.   Secondo la Battista, che esprime in qualche modo le tensioni tarantine all’interno del partito al governo del Pa

APPELLO DA LATERZA: "SALVIAMO L’OSPEDALE DI CASTELLANETA, RIDIAMOGLI L’UTIC E LA RIANIMAZIONE"

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CASTELLANETA (Ta) - L'OSPEDALE CIVILE di via del Mercato. QUOTIDIANO DI PUGLIA 28 GENNAIO 2016 di Nicola NATALE Fioriscono le iniziative sulla sanità, mentre non si discute a livello ufficiale che di tagli certi e di “presunte ” razionalizzazioni. Ha iniziato il 22 gennaio scorso il Pd di Ginosa invitando l’on. Ludovico Vico ed il consigliere regionale Donato Pentassuglia, ha proseguito il consiglio comunale di Laterza ponendo all’ordine del giorno “ il piano sanità della Regione Puglia ”. Tutti si sentono defraudati di qualcosa e tutti istituiscono battaglie sotterranee per assicurarsi il mantenimento di alcuni servizi sanitari o lo spostamento nei propri territori.  Prova ne sia l’auto medicalizzata del 118 posizionata presso il poliambulatorio di Ginosa ma poi dirottata su Laterza.  Con Ginosa che in forza del maggior numero di abitanti e della originaria destinazione ritiene “ solo dovuto alla politica ” il suo spostamento e con Laterza che

CONVEGNO CHOC. OSPEDALE DI CASTELLANETA A RISCHIO CHIUSURA.

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Ospedale di Castellaneta. La grande piramide che caratterizza l'atrio. QUOTIDIANO DI PUGLIA 19 DICEMBRE 2013 di Nicola NATALE La gente è ancora incredula.  Nessuno pensa che davvero l’Ospedale Civile di Castellaneta possa chiudere.  Tantissimi lo criticano aspramente, si dirigono verso l’ospedale di Matera o il Miulli di Acquaviva (peggiorando i dati di mobilità passiva della asl di Taranto) ma sanno che l’edificio della piramide è lì.  Con il coacervo indissolubile di alte professionalità, di ammirevoli abnegazioni unite a non pochi fattori critici, esplosi con il caso degli 8 decessi al reparto di cardiologia per inalazione di protossido di azoto al posto dell’ossigeno nel 2007. Reparto che è stato dunque uno dei primi su cui è caduta la mannaia e con il quale si voleva portare a nuova efficienza ed attrattiva tutto il nosocomio castellanetano.  A parlarne in un convegno organizzato sabato scorso dall’associazione fpds-fidas è intervenuto anche l’ex asse