IL SINDACO PARISI: “NOI FUORI DAL RAPPORTO CLIENTELARE”.


GINOSA Vista da est.

QUOTIDIANO DI PUGLIA 1 LUGLIO 2017*

di Nicola NATALE

Vito Parisi
Sindaco di Ginosa dal 24 giugno 2016
Da pochi giorni è passato un anno di permanenza alla guida del Palazzo di Città della prima amministrazione a trazione 5 stelle del Tarantino.
L’ing. Vito Parisi, sindaco trentenne di Ginosa, emerge da una riunione con i dirigenti comunali sulla direttiva Bolkestein. 
Quella che impone la gara per l’assegnazione degli stabilimenti balneari ma per la cui attuazione cui il Parlamento ha fissato un periodo transitorio fino al 2020. Nel frattempo si è sciolto un altro nodo importante per Marina di Ginosa: il Parco Comunale rientra nella piena gestione del Comune, dopo la rinuncia della società concessionaria. 

C’è qualcosa che è orgoglioso di aver fatto in questo primo anno di amministrazione?

Nessun cittadino deve ora dire grazie ai politici: siamo usciti fuori dal rapporto clientelare. 
Non va dimenticato il grande risultato ottenuto con l’Aseco, che ora dovrà rispettare le prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale, senza ampliarsi ulteriormente. E’ il caso anche del rapporto con Teknoservice, dove non abbiamo fatto altro che richiedere il rispetto del contratto sottoscritto. Se ci fossero state commistioni non lo avremmo potuto fare, saremmo stati in trappola. 
Su questioni importanti come il rischio idrogeologico, ricordiamo le alluvioni del 2011 e del 2013,  abbiamo correttamente coinvolto tutti gli enti competenti con una conferenza di servizi. 
Avremo anche uno studio geologico ed idrogeologico dell’intero territorio, con quello potremo partecipare ai bandi dell’ufficio regionale difesa del suolo. 
Stessa cosa per il centro storico dove otterremo un catasto completo delle grotte. Via Pescarella ad esempio, crollata nel 2009, non era candidabile a nessuna risorsa proprio per questo.

Continuate a sostenere sul vostro profilo social “cambiamo tutto” ma si ha l’impressione che non sia cambiato nulla. Tutto è sempre declinato al futuro.

Se si pensa alle pianificazioni avviate o da avviare, dal piano spiagge al piano urbanistico, dall’efficientamento energetico al centro storico, il cambiamento c’è.
Sulla gestione del patrimonio immobiliare, in alcuni casi svenduto, si dovrà attendere il termine dei contratti in essere. 
Per l’illuminazione pubblica, ad esempio, stiamo predisponendo con Consip un completo efficientamento di tutto l’impianto più 9 chilometri aggiuntivi. 
Ci saranno somme a disposizione per la smart city con unico referente che impiegherà ditte locali.

Palazzetto dello Sport ed altre strutture. Ha senso come Ente pagare una società per la gestione e poi far pagare i cittadini quando utilizzano quella stessa struttura?

No, non ha senso. E’ un esempio di pessima gestione del patrimonio immobiliare. Il Comune deve occuparsi della manutenzione, chi lo utilizza deve fare qualcosa in cambio per l’Ente.
GINOSA Interno del Palazzetto dello Sport.
Perché nel 2017 non si riesce ad ottenere, dopo 5 anni, un territorio pulito e una raccolta differenziata che raggiunga l’obiettivo minimo del 65%, anche pagando un costo di 2,2 milioni di euro all’anno.

Quel contratto non è stato mai fatto rispettare, abbiamo già annunciato di volerlo rescindere, se la ditta non potrà adempiere. Stessa cosa per Achab che doveva informare i cittadini. 
Poi i controlli: è bastato pubblicare le foto con targhe e volti oscurati degli abbandoni per ridurli sensibilmente. 
Ci sarà probabilmente una gara ponte, se non partiranno le gare di ambito sovracomunale o se il contratto con la Teknoservice terminerà prima del 2019.

Avete intenzione di riassegnare compiti direttivi o riorganizzare i 6 settori in cui è organizzato l’Ente?

Diminuiremo le aree e digitalizzeremo l’ente. Nei prossimi due anni e mezzo andrà in pensione metà Comune, dobbiamo sfruttare al massimo la capacità assunzionale, in questo momento mancano soprattutto istruttori. Alcune dirigenze cambieranno ma sempre nell’ottica di ottimizzare i rapporti con il cittadino. Per questo c’è un progetto con la Bocconi di Milano.

Crollo di via Matrice. E’ così difficile fare gli espropri necessari e procedere con il progetto rimodulato?

Sì, perché mancavano le autorizzazioni alle varianti per la prima parte dei lavori di rimozione. E non c’è ancora il progetto esecutivo per la ricostruzione che sarà assolutamente compatibile con quei luoghi, niente scarpate. 
I tempi sono di circa due anni salvo nuove complicazioni. 
L’intesa con gli enti coinvolti è ora davvero avviata ed impostata, anche con Regione Puglia e Ministero dei Beni Culturali. Sono venute fuori altre 30 cavità ad esempio.

MARINA DI GINOSA Lungomare Luigi Strada 
Riqualificazione del litorale marinese, libero accesso a Torre Mattoni e Lago Salinella. Ci sono novità?

La nostra intenzione è liberarne l’accesso e riqualificare Torre Mattoni come d’accordo con il Demanio, proprietario dell’immobile. Siamo disposti a fare un atto di forza per superare i contenziosi. Stessa cosa per il lungomare bloccato da incertezze circa la proprietà delle aree non in capo al Comune. E’ un processo molto complicato perché coinvolge Aeronautica, Demanio e privati.

Non si è riusciti ad alleggerire l’imu sui comparti edilizi di fatto inedificabili.

Stiamo facendo una delibera di giunta per scontare i valori in base alla pericolosità idraulica. Nel frattempo stiamo definendo l’atto di indirizzo per affidare l’incarico di redazione del nuovo piano urbanistico. 
Per quello vigente, oltre alle due ricusazioni ancora in giudizio presso il Consiglio di Stato, stiamo riapprovando le tavole da inviare in Regione seguendo le indicazioni del Tar. 
Quindi lavoriamo per la piena validità del piano regolatore esistente e mettiamo le basi per il nuovo Pug. Non logica espansiva ma città più compatta all’insegna della riqualificazione e del rispetto delle normative.

Inesperienza politica ed amministrativa. Basta l’entusiasmo per amministrare? 
L’onestà d’altra parte è un pre-requisito minimo….

Non scontato però… Bisogna studiare tanto e lavorare tanto. D’altra parte per azioni che vorremmo fare a velocità impressionante siamo costretti a determinati passaggi e tempistiche che allungano i tempi. 
Per Via Matrice solo a Dicembre 2016 la Protezione Civile ci ha autorizzato a rimodulare le somme, le autorizzazioni sono arrivate in ritardo e solo ora siamo pronti per andare in Consiglio e approvare la parte restante della prima fase di lavori. 
Del resto il primo anno non si può delegare, bisogna conoscere approfonditamente le questioni, mentre nel frattempo siamo costretti a combattere contro la cultura del “si è sempre fatto così”.

Si parla molto di immigrati, sia di quelli già arrivati sia di coloro che arriveranno. Quali sono le vostre posizioni in materia di accoglienza ed inclusione?

Dipende dalla tipologia di immigrato, se comunitario o extracomunitario. 
C’è l'immigrazione comunitaria soprattutto rumena o bulgara, per anni non controllata, per cui abbiamo in corso tavoli con la prefettura per contrastare il caporalato, avendo avuto dei casi abbastanza gravi.
L’idea è di avere più informazioni possibili, coinvolgendo scuole ed associazioni anche religiose per condividerle con tutti gli enti competenti. Il 5 luglio sarà aperto il consolato rumeno a Bari con un front-office. 
Integrazione e controllo anche con l’anagrafe tari ci porteranno a gestire e non subire il fenomeno. 
Per l’immigrazione extracomunitaria accetteremo quanto deciso dalla Prefettura. 
La quota stabilita per abitanti è di 80 nel caso di Ginosa. Possiamo decidere come accoglierli e noi abbiamo deciso per un progetto di integrazione con la rete sprar, il sistema di protezione di richiedenti asilo e rifugiati. 
E’ un progetto che non prevede il ghetto, con immobili privati che abbiano le caratteristiche adeguate e azioni reali di integrazione verso famiglie monoparentali e minori.

Perché il sito comunale non pubblica tutte le delibere e determine, in ossequio alla trasparenza. 
Persino i consiglieri di opposizione devono faticare per ottenere carte che dovrebbero essere a disposizione di tutti.

Il problema vero è che fino ad oggi non avevamo una connessione adeguata. 
Ora abbiamo un servizio con Telecom 25 volte più veloce che ci costa 4 volte di meno. 
Il sito diventa l’interfaccia principale e va totalmente rivisto, sappiamo che così com’è non va, ma sappiamo che è molto consultato rispetto al passato.

Le auto  in divieto di sosta o di fermata in punti presso noti esercizi commerciali sostano indisturbate. I turisti lamentano un’applicazione parziale di legge e regolamenti a favore di alcuni residenti. E’ normale?

Ci sarà un bando per un nuovo comandante.
Il corpo sarà riorganizzato anche con nuovi mezzi per il controllo del territorio e nuovi carichi di lavoro. Gli agenti saranno liberati da verbali e notifiche ed eliminate le frammentazioni attualmente esistenti  nell'organico. 
Non c’è niente di personale nei confronti di nessuno e tra le altre cose, registriamo dei progressi su controllo delle bevande alcooliche dei minori e sui locali per il gioco.
Certo, su chi fa cosa, molto spesso ci sono delle incognite.

* versione integrale

QUOTIDIANO DI PUGLIA Edizione di TARANTO 1 luglio 2017 pag.20

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