ANCORA STRALI SULLA TEKNOSERVICE, MA IN MOLTI NON FANNO LA DIFFERENZIATA.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 15 GIUGNO 2017*
di Nicola NATALE
Dura presa di posizione dell’amministrazione Parisi sulla Teknoservice,
ditta appaltatrice della raccolta rifiuti a Ginosa. Per il consigliere comunale
Amedeo Clemente “sono troppe le inadempienze e siamo pronti anche alla
risoluzione del contratto”.
Nel mirino “la mancata predisposizione dei
contenitori per la raccolta differenziata sulle spiagge, la mancata
manutenzione dell’arenile, gli assurdi ritardi per il taglio dell’erba dei
marciapiedi, il mancato rispetto degli orari di apertura del centro di raccolta
di Marina di Ginosa”.
Amedeo Clemente, consigliere comunale (m5s) |
Un atto di accusa che si aggiunge
alle lamentele più volte espresse
e denunciate, fin dal novembre del 2012 data di avvio della raccolta
differenziata da parte della Teknoservice di Piossasco (Torino).
Per
l’amministrazione 5 stelle guidata dal sindaco Vito Parisi, il problema non è
derivato da rapporti conflittuali o mancanti: “dall’inizio del
nostro mandato abbiamo garantito un contatto costante con la società
Teknoservice, ma sono pochi i passi in avanti fatti sulla qualità del servizio
e tante ancora le inadempienze contrattuali, tali da aprire ampi margini per la
risoluzione del contratto”.
Vale la pena ricordare il servizio di raccolta delle deiezioni
canine con moto mai partito o le quasi assenti campagne di informazione ridottesi a pochi appuntamenti in Comune.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 2012 |
Il comunicato è
stato lanciato prima dell’incontro del 14 giugno amministrazione/teknoservice
per rendere evidente la posizione di irritazione di popolazione ed
amministrazione e parallelamente aumentare la pressione nei confronti
dell’azienda, finora sostanzialmente indifferente ai rilievi.
Sulla vicenda si è espresso anche il primo cittadino.
“Un contratto, quello firmato dalla Teknoservice nel lontano 2011” conclude il Sindaco Vito Parisi “che non è mai stato rispettato con rigore in tutte le sue parti e che molto probabilmente è stato concepito in maniera errata o forse distratta, senza tener conto delle tante necessità e diversità del territorio ginosino e marinese, fatto questo che non può essere di giustificazione alle varie inadempienze riscontrate, inadempienze che si ripetono troppo frequentemente e che, in mancanza di volontà risolutive da parte della ditta, possono configurare anche la rescissione anticipata del contratto”.
Ma anche la sortita dei 5 stelle non è stata indifferente dai rilievi.
Un ex consigliere comunale,
Massimo Castria da Marina di Ginosa, ha ribadito l’inutilità di appelli
mediatici a stagione balneare iniziata. Per Castria la scadenza del luglio 2019
dovrebbe consigliare di mettersi già al lavoro predisponendo un capitolato meno
svantaggioso per l’amministrazione di quello sottoscritto, seguito a stretto
giro da approvazione e gestione della gara.
D’altra parte bisognerebbe verificare giuridicamente se, in caso di effettiva risoluzione del contratto, la stessa ditta vincitrice non possa sostituirsi prima nel servizio allo stesso canone sottoscritto.
Il tutto qualora non si decida di internalizzare il servizio, come sembra ora consentito dalla legge e consigliato anche da Carlo Cottarelli, già commissario straordinario di governo per la revisione di spesa.
*versione integrale
Sulla vicenda si è espresso anche il primo cittadino.
“Un contratto, quello firmato dalla Teknoservice nel lontano 2011” conclude il Sindaco Vito Parisi “che non è mai stato rispettato con rigore in tutte le sue parti e che molto probabilmente è stato concepito in maniera errata o forse distratta, senza tener conto delle tante necessità e diversità del territorio ginosino e marinese, fatto questo che non può essere di giustificazione alle varie inadempienze riscontrate, inadempienze che si ripetono troppo frequentemente e che, in mancanza di volontà risolutive da parte della ditta, possono configurare anche la rescissione anticipata del contratto”.
Ma anche la sortita dei 5 stelle non è stata indifferente dai rilievi.
Massimo Castria, ex consigliere comunale lista Inglese (2011-2015) |
D’altra parte bisognerebbe verificare giuridicamente se, in caso di effettiva risoluzione del contratto, la stessa ditta vincitrice non possa sostituirsi prima nel servizio allo stesso canone sottoscritto.
Il tutto qualora non si decida di internalizzare il servizio, come sembra ora consentito dalla legge e consigliato anche da Carlo Cottarelli, già commissario straordinario di governo per la revisione di spesa.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 15 GIUGNO 2016 |
*versione integrale
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