ZONA PEDONALE PER IL CENTRO STORICO, SPUNTA IL COMITATO DEI CONTRARI.
GINOSA Corso Vittorio Emanuele |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 6 DICEMBRE 2016
di Nicola NATALE
Una zona
pedonale per il centro storico ed in particolare per Corso Vittorio Emanuele.
L’obiettivo è “valorizzare al massimo il
centro storico”, farlo tornare ad essere il salotto della città, la via del
passeggio, attualmente quasi scomparso come modalità di socializzazione.
L’annuncio
dato via facebook dall’amministrazione comunale di Ginosa il 26 novembre scorso ha rinfocolato
il fronte contrario, animato soprattutto da alcuni titolari di attività
commerciali.
Teoricamente questi ultimi dovrebbero essere i maggiori
beneficiari o gli ispiratori di questa soluzione annunciata dall’assessore
all’ambiente Filomena Paradiso, ma non è così a Ginosa.
Una sessantina di
attività commerciali ci tengono a far sapere al sindaco Vito Parisi ed
all’amministrazione che di zona a traffico limitato vogliono discutere nel
merito prima di vedere partire “il progressivo aumento delle limitazioni”.
Filomena Paradiso, assessore comunale all'ambiente di Ginosa |
Secondo le dichiarazioni dell’assessore ing. Filomena Paradiso “i
dettagli tecnici e gli orari della sperimentazione” devono ancora essere resi
noti “sia per esigenze sperimentali, sia per dare la possibilità al cittadino
di prendere confidenza gradualmente con questa nuova idea di città”.
Tuttavia il
fronte dei contrari e degli scettici è già preventivamente sul piede di guerra
e teme in particolare “il crearsi di un imbuto, con molti commercianti già
pronti a trasferirsi altrove, addirittura in altri paesi”.
“Il malcontento, il
dissapore non significa però dissenso totale”, per questo il comitato chiede di
incontrare nuovamente l’amministrazione 5 stelle con i propri rappresentanti
delegati.
La richiesta è di limitare gli orari di chiusura al traffico nella
fascia serale laddove ci sono ristoranti e pizzerie e di evitare che la misura vada
ad aggravare le condizioni di chi lavora nel centro storico.
“La paura”
espressa dal comitato “è che comunque si parta, che la cosa diventi definitiva
e poi si sia costretti a richiedere pass e a pagare”.
Per il fronte contrario “il
carico e scarico ai commercianti dovrebbe comunque essere permesso oltre a
consentire ai disabili di accedere con auto”.
Le richieste poi si spostano alle
attività concrete per rivitalizzare il centro storico ridottesi causa mancanza
di fondi.
Alla richiesta ha replicato il sindaco Parisi più che disponibile
all’incontro “ma solo per definire insieme come e quando, non se la ztl si
debba fare o meno”.
L’idea è di costituire “un osservatorio con all’interno
anche membri del comitato che esamini anche il nuovo piano della mobilità”.
Un
piano non più rinviabile in una cittadina dove camminare è difficoltoso anche per
via dei marciapiedi stretti all’inverosimile o addirittura assenti.
Il tutto si
lega all’eliminazione del traffico pesante dal centro storico, molto fragile
come ha testimoniato il crollo (tuttora non risolto) di un tratto di via
Matrice nel 2014.
GINOSA Via Matrice interrotta dal 21 gennaio 2014 |
Non manca Marina di Ginosa nei propositi di razionalizzazione
del traffico dell’amministrazione ma “il discorso per il centro storico va
associato” ci tiene a puntualizzare il sindaco “ad un politica di
defiscalizzazione di cui ci faremo carico”.
“La logica della zona pedonale”
prosegue Parisi “non è mettere una transenna e basta, ma incentivare le
attività commerciali con politiche economiche e fiscali, trovare nuove aree a
parcheggio, tutte cose che avvieremo nel tempo”.
“Ora però” conclude Parisi “la
sperimentazione ci servirà ad osservare, calibrare, migliorare la zona a
traffico limitato”.
Nel frattempo la petizione online sulla piattaforma Firmiamo.it ha raccolto solo 66 firme ma sono in tanti a chiedere di poter passeggiare per ammirare in tutta calma corso Vittorio Emanuele, piazza Orologio con i suoi palazzi gentilizi, il Castello Normanno e la fantastica vista sulle due gravine di Rivolta e Casale.
Nel frattempo la petizione online sulla piattaforma Firmiamo.it ha raccolto solo 66 firme ma sono in tanti a chiedere di poter passeggiare per ammirare in tutta calma corso Vittorio Emanuele, piazza Orologio con i suoi palazzi gentilizi, il Castello Normanno e la fantastica vista sulle due gravine di Rivolta e Casale.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 6 DICEMBRE 2016 Edizione di Taranto |
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