SLITTA A GENNAIO OGNI DECISIONE PER L'ASECO. MENTRE I CONTI RESTANO OPACHI.
GINOSA - Consiglio comunale del 22 dicembre 2016 |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 23 DICEMBRE 2016
Versione integrale
di Nicola NATALE
Inizio puntuale
per il Consiglio comunale di Ginosa che commemora con un minuto di silenzio le
vittime dell’attentato di Berlino.
8 punti oltre le comunicazioni ed
interrogazioni tra i quali spiccano le modifiche all’impianto richieste da
Aseco, l’azienda che produce compost da rifiuti organici e la sentenza della
Corte dei Conti che ha criticato pesantemente i bilanci 2013 e 2014.
Angelo Moro, cons. delegato per Marina di Ginosa |
Critiche condensatesi
in una denuncia alla procura della Corte dei Conti per presunto danno erariale.
Tra le comunicazioni anche il pessimo stato in cui è stato ritrovato il Museo
Civico a cura del cons. Angelo Moro e la volontà di mantenere ancora la sede
del giudice di Pace.
Ma per Vito De Palma, l’ex sindaco di Forza Italia, “non vi
sono responsabilità rispetto a quella sentenza, gli accertamenti pur impopolari
andavano fatti e andavano messi a ruolo”.
La mancata pubblicazione sul sito
della condizione patrimoniale di sindaco, assessori e consiglieri è stata
eccepita dalla lista Inglese.
L’avv. Cristiano Inglese ha criticato il ritardo
con il quale sono “in via di risoluzione i problemi tecnici” lamentati dal
Sindaco Vito Parisi in un sito che era e resta fortemente lacunoso.
Anche
rispetto alle notizie turistiche tra le quali incredibilmente manca l’intera
gravina di Ginosa.
Salta invece e viene ritirato il punto fondamentale
dell’assise, vale a dire il parere del Consiglio sulla prevista modifica dell’Aseco
per rispettare l’autorizzazione integrata ambientale.
La maggioranza a 5 stelle
è venuta incontro alla richiesta del comitato Lama di Pozzo di convocare un
consiglio comunale ad hoc, aperto agli interventi esterni.
Ma è De Palma a
tornare ancora sulle barricate e a denunciare l’atteggiamento passivo dei 5
stelle rispetto ad Aseco “che non produce relazioni al Comune sui biofiltri e
sulla sua attività”.
Accuse rigettate dal sindaco Vito Parisi che ricorda 14
anni di convivenza pacifica del centrodestra con l’impianto responsabile delle
emissioni odorigene (leggasi puzze talvolta insopportabili) in contrada Lama di
Pozzo.
“Il punto” dice ancora
Inglese “è evitare che provvedimenti tesi a limitare l’attività dell’impianto
si trasformino in autostrade per il suo ampliamento”.
La commissione comunale
per l’Aseco, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Ginosa è composta
da Amedeo Clemente e Nunzio
Ricciardi per la maggioranza, Vito De Palma e Cristiano Inglese per le
minoranze e Giovanni Dell’Orco e Giuseppe Bitella come componenti delegati dal
Comitato Lama di Pozzo.
Fra il pubblico del Consiglio dato in streaming alcuni componenti del Comitato di Lama di Pozzo. |
L’assise, in cui era assente il cons. com. Francesco
Pizzulli (pd), si è poi concentrata su variazioni al bilancio e riconoscimento
di altri debiti fuori bilancio.
Ma i documenti allegati continuano ad essere
lacunosi e non chiari lamentano le minoranze con Inglese.
Persino i revisori
dei conti dicono “che esiste una verità apparente ed una reale che è necessario
accertare”.
Per cui ribatte Inglese “bisogna squarciare questo velo e chiedere
le relazioni motivate dei responsabili di area, è così che abbiamo perso il controllo
dei conti di questo Ente”. Ricordata anche la mancata pubblicazione di atti
fondamentali sull’Albo pretorio come il riequilibrio di bilancio, una colpa
grave per l’amministrazione a 5 stelle arrivata in Comune promettendo assoluta
trasparenza.
Il consiglio si è poi chiuso con l’adesione alla strategia internazionale rifiuti zero 2020 promossa dal cons. Amedeo Clemente e la proposta
di rimozione di alcuni ostacoli (sdemanializzazione) per la realizzazione di
una strada pubblica.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 23 DICEMBRE 2016 |
Commenti
Posta un commento