I 5 STELLE GINOSINI: “ECCO COSA INTENDIAMO FARE FINO AL 2021”.
GINOSA (courtesy of Lucia Pizzulli) |
di Nicola NATALE
“Una difficile
eredità fatta di macerie, danni economici, sociali e di immagine”.
Parte da
questa premessa il documento che condensa gli obiettivi per Ginosa
dell’amministrazione 5 stelle fino al 2021.
Se la passata maggioranza di
centrodestra guidata da Vito De Palma aveva avuto il merito di individuare
chiaramente tre obiettivi con un manifesto (porticciolo, raccolta differenziata
e no alla centrale a biomasse) e di proporsi con quelli al consenso pubblico,
il Movimento 5 Stelle, oltre agli arcinoti obiettivi di onestà e trasparenza,
lascia a questo documento previsto dal testo unico degli enti locali (d.lgs
267/2000) il compito di mettere nero su bianco i suoi intenti fino al 2021 per
rilanciare “un ente alla deriva”.
Scorrendo le 25 pagine del documento in
approvazione il 13 settembre alle 18:00
in Consiglio Comunale emerge il no al gioco d’azzardo con apposite campagne
e una lista dei locali no-slot (numerosi in città gli esercenti di attività di
gioco e intrattenimento) e l’intento di istituire uno sportello di ascolto ed
un tavolo di concertazione sociale.
Oltre a corsi di lingua italiana gratuiti
per stranieri spicca “la revisione dei canoni e delle tariffe per gli impianti
sportivi”.
GINOSA STADIO COMUNALE "TERESA MIANI" |
L’intento è di allinearli “ai costi reali della loro gestione” e
farli utilizzare “da tutte le associazioni sportive”. L’innalzamento dei costi
durante il periodo commissariale aveva provocato diversi malumori ed era stato
percepito come un modo per inibire l’uso degli impianti, non ancora a norma.
Poi
la difficile gestione del randagismo che interessa da anni tutto il territorio
comunale, con “l’attivazione di maggiori controlli” e “il censimento, la
microchippatura e la sterilizzazione dei cani randagi”. Prevista la
realizzazione di “aree per cani con cestini per le deiezioni e sacchetti
compostabili”.
Il capitolo
sicurezza punta tutto sul rafforzamento dell’organico della polizia municipale
con la presenza di un comando distaccato a Marina di Ginosa nel periodo estivo,
la collaborazione con le altre forze dell’ordine e l’installazione di ulteriori
impianti di videosorveglianza ad alta definizione.
La cultura vede tra le
novità l’istituzione di un centro studi per la Storia di Ginosa o Istituto di
Cultura, la creazione di una programmazione teatrale e cinematografica e un
piano di educazione alla ruralità.
Strettamente connessa la volontà di usare nelle mense scolastiche prodotti biologici, di stagione ed a chilometro zero e la contestuale promozione dell’acqua pubblica.
Sicuramente condivisibile l’idea di ripristinare le fontanelle nei quartieri così come il recupero di acque meteoriche con un impianto di fito-depurazione, purché non generi nuovi abusi.
Strettamente connessa la volontà di usare nelle mense scolastiche prodotti biologici, di stagione ed a chilometro zero e la contestuale promozione dell’acqua pubblica.
Sicuramente condivisibile l’idea di ripristinare le fontanelle nei quartieri così come il recupero di acque meteoriche con un impianto di fito-depurazione, purché non generi nuovi abusi.
GINOSA - LA GRAVINA DI CASALE |
Nessun
cenno alla Passio Christi o al Festival della Terra delle Gravine per cui da Laterza
avevano auspicato una collaborazione. Non c'è traccia nel documento di una stagione culturale di ampio e
diverso respiro in grado di recuperare qualità degli eventi e attrattività
esterna.
Non a caso forse perché rimane spinoso il capitolo, ormai incancrenitosi, di un pronto rifacimento del tratto crollato di via Matrice. La via maestra di accesso alla Gravina è interrotta dal 21 gennaio 2014, giorno del crollo. Ma ad attendere una generale messa in sicurezza è buona parte del centro storico, Castello Normanno compreso.
Non a caso forse perché rimane spinoso il capitolo, ormai incancrenitosi, di un pronto rifacimento del tratto crollato di via Matrice. La via maestra di accesso alla Gravina è interrotta dal 21 gennaio 2014, giorno del crollo. Ma ad attendere una generale messa in sicurezza è buona parte del centro storico, Castello Normanno compreso.
Non manca l’attenzione alle questioni
marinesi con la re-istituzione della consulta di frazione.
Il movimento 5
stelle ginosino punta tutto sulla partecipazione dei cittadini anche attraverso
la consulta delle associazioni mentre promette “una riduzione delle
indennità, dei rimborsi e delle consulenze esterne”.
MARINA DI GINOSA -Lago Salinella (courtesy of Carlo Del Prete) |
L’idea è anche di arrivare ad una “gestione diretta delle
esazioni delle tasse, tributi minori e servizi cimiteriali” fino alla
“valorizzazione economica del rifiuto” e all’“obiettivo rifiuti zero”.
Per il movimento inoltre è tempo di rimettere mano al piano
regolatore (p.r.g.) e porre le basi per un nuovo piano urbanistico generale. Anche
per eliminare i pericolosi strascichi della sentenza del Consiglio di Stato che
ha invalidato l’attuale p.r.g., costringendo il Commissario ad una sua ri-approvazione,
che non ha sanato del tutto i problemi. Ribadita l’esigenza di un piano
comunale delle coste spicca anche la previsione di un piano del verde (scarso e
poco curato) e la volontà di realizzare una zona a traffico limitato sia a
Ginosa che a Marina di Ginosa nei periodi estivi.
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