LATERZA, SFIDA IMPROBA PER PERRONE. SI PROFILA UN LOPANE BIS?

LATERZA in una foto di Felice Marco Monopoli.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 19 GIUGNO 2016
di Nicola NATALE

Per molti è una sfida improba. 
Laterza alla sua prima esperienza con il ballottaggio si trova a scegliere oggi tra l’ing. Gianfranco Lopane (36 anni) sindaco uscente e il dr. Francesco Perrone (60 anni). 
da sx Francesco Perrone candidato sindaco per il centrodestra e Gianfranco Lopane candidato sindaco per il centrosinistra
Con il sindaco uscente che al primo turno ha staccato di oltre duemila voti i cinque candidati sindaci che gli contendevano la poltrona. Viva, partecipata la campagna elettorale, con un ultimo colpo di scena, l’intervento della moglie del candidato Perrone, Carmela Di Taranto. 
Resta il nodo degli apparentamenti che non si sono concretizzati almeno a livello ufficiale. Con Agostino Perrone (Conservatori e riformisti) e Vito Minei (Forza Italia) che pur contestando l’operato di Gianfranco Lopane non hanno apertamente invitato al voto per il medico Perrone, noto per l’estrema disponibilità professionale. E la campagna si è chiusa tutta in attacco contro la corazzata Lopane, forte di 3.632 voti del primo turno contro i 1.533 del suo sfidante. Voti che rappresentano però solo un terzo dell’area di centrodestra laertina che solo coalizzandosi avrebbe potuto vincere come aveva inutilmente avvertito l’ex sindaco e consigliere regionale Giuseppe Cristella. 
All’ex sindaco di Forza Italia ha fatto eco l’invito lanciato da Vito Minei, a non considerare “il secondo mandato come trampolino di lancio per altre poltrone”. 
Francesco Perrone ha invece incalzato il sindaco uscente Lopane sul tema del suo rapporto con il Pd: ottimo con il presidente della regione Puglia Michele Emiliano e più che pessimo con il circolo locale che gli ha candidato contro l’avvocato Raffaele Parisi. Relazione pericolosa per il noto antagonismo Renzi-Emiliano. 
Il candidato locale del Pd ha invitato il proprio elettorato alla “libertà” pur dichiarando che “non certamente dobbiamo riconoscergliela noi”. Rivelando anche come “impossibile il sostegno a Lopane non solo perché in completo disaccordo con la sua gestione politico-amministrativa” ma anche per preso pezzi del loro programma senza “aver mai affrontato queste tematiche in questi mesi”. 
Vale a dire in primis la crisi della zootecnia locale per i bassi prezzi imposti in stalla ed in generale i problemi dell’agricoltura a cui invano il sindaco uscente aveva cercato di relegare l’ex vicesindaco Sebastiano Stano, nodo centrale di tutto il suo rapporto controverso con il Pd locale. 
Anche senza l’appoggio di quello locale Gianfranco Lopane ha saputo costruire una coalizione vincente con 4 liste che raccolgono in Laterza2020, Salute Ambiente Lavoro, Futuro Comune e Moderati di Centro tutti coloro che hanno creduto nella sua azione. Un’azione che basandosi sui precedenti progetti li ha portati avanti, modificandoli e aggiungendo la freschezza e la modernità nella gestione.
LATERZA IL NEONATO MUSEO DELLA CERAMICA (MUMA) 
Fiori all’occhiello il Palazzo Marchesale, il neonato Museo della Ceramica, la Sala della Cavallerizza, il laboratorio urbano dell’ex Gendarmeria e  il teatro realizzato da Anna Carbotti presso il centro “Vittorio Arrigoni”. Insieme a tutto questo il completamento difficoltoso ma alla fine riuscito del parco urbano al posto del vecchio stadio sulla via per Castellaneta. 
Tutte attività destinate a proiettare Laterza nel turismo di qualità, alla ricerca di borghi ben tenuti e stagioni culturali ricche e per tutti i gusti. E’ questo il tema su cui i laertini dovranno decidere, ma sembra che le idee siano ben chiare.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 19 GIUGNO 2016

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