DENUNCIA DI UN IMPIEGATO “RATTOPPI CHE DURANO 15 GIORNI”
GINOSA - Via Cosenza Rattoppi senza cura a cura di ditte incaricate dall'AQP. |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 APRILE 2016
di Nicola NATALE
D’accordo,
buche, rattoppi e ulteriori rotture dovute alla banda larga non sono una
notizia.
Gran parte dei comuni della Provincia di Taranto ne soffrono da anni, ma
ultimamente il problema è divenuto devastante. Tanto da indurre persino un
impiegato comunale di Ginosa a sfogarsi via social per i pessimi rattoppi fatti
da Acquedotto Pugliese, o meglio dalla ditta all’uopo incaricata in via Cosenza.
La foto pubblicata sul social network facebook, e che potrebbe divenire una
delle prove a carico, è dell’8 aprile (venerdì scorso) e si riferisce al
“ripristino di uno scavo eseguito per due volte in due giorni”.
Già questo
dovrebbe far scattare sulla sedia chiunque sia a vario titolo incaricato di controlli
tecnici e di altra natura, ma a quanto sembra anche i rilievi forniti
“all’ufficio tecnico con i miei scritti” dice il dipendente comunale non hanno
dato alcun esito.
Si tratta di lavori effettuati “senza fresatura, senza alcun
sottofondo, né alcuna umettatura come prevede il disciplinare”.
Per colmo il
collaboratore è stato invitato anche a smettere, accusandolo di far vedere “solo
il brutto del nostro paese” e dipingendolo “alla stregua di
paese abbandonato”. Definizione che certamente non si attaglia alla città di
Ginosa che invece sconta un perdurante lassismo e ritardo nell’affrontare non
solo la straordinaria amministrazione, ma anche l’ordinaria.
Il settore
controllo e condizioni del manto stradale è sicuramente l’abc per qualsiasi
amministratore degno di questo nome. Pur in presenza dei vistosi tagli dello
Stato centrale compensati però da altre imposte come isi, poi ici e da ultimo
iuc (imposta unica comunale).
Tuttavia questa volta la denuncia è circostanziata.
Non solo al materiale
rimosso non è stato dato il tempo di assestarsi ma la rullatura è stata
sostituita da “qualche botta di pala sul nero”.
Insomma siamo all’impudenza più
assoluta, forse sicuri dell’impunità e della mancanza di controlli e sanzioni,
pur in presenza di un regolamento comunale che si disse avrebbe evitato
rattoppi che si sfaldano in “15 giorni e aumentano i dossi nell’abitato”.
La
speranza è che almeno dopo questa denuncia civile si cambi registro e si inizi
per l’appunto ad imporre il rifacimento a regola d’arte degli scavi effettuati,
non solo da AQP, ma da tutte le ditte che deturpano asfalti comunali pagati
dalla collettività.
Sarebbe un segno importante per ridare speranza alla
cittadinanza impotente contro il mancato rispetto di disciplinari e
regolamenti.
Certo, come in ogni elezione comunale che si rispetti, è previsto
il rifacimento di gran parte delle arterie comunali con un mutuo contratto alla
Cassa depositi e prestiti.
Ma che civiltà è quella che costringe a camminare
per anni su strade malmesse e ti regala l’illusione di un paese civile solo
sotto elezioni?
Uno dei migliori atti compiuti dal commissario dr.ssa Malgari
Trematerra, a poco tempo dalla nomina, fu la bitumazione di alcune vie
centrali di Ginosa (prima tra tutte via Tagliamento) malmesse da anni, finalmente dotate anche di segnaletica orizzontale.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 APRILE 2016 |
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