A RISCHIO ANCHE L’IDEA DI ZONE A TRAFFICO LIMITATO.
GINOSA Corso Vittorio Emanuele in un normale giorno feriale. |
di Nicola NATALE
Da Ginosa a
Laterza, da Castellaneta alle due marine si impongono i temi delle zone a
traffico limitato.
Mentre a Bari, capoluogo regionale, si ampliano le zone e le
vie solo pedonali, in provincia jonica sono soprattutto commercianti e
residenti ad opporsi.
I primi timorosi di un crollo delle vendite causa
impossibilità di parcheggi vicini, i secondi per estendere anche a congiunti e
badanti il parcheggio a pochi metri dall’uscio di casa.
A Ginosa, anche a causa del commissariamento del Comune, il dibattito sulle zone pedonali si è arenato.
La petizione digitale che aveva cercato di sensibilizzare all’esigenza di avere un centro storico pedonale almeno in Corso VittorioEmanuele ha raccolto solo 41 firme. (al 21 marzo 2016)
Come sia possibile sostenere di voler incrementare
il turismo (ed eventuali introiti connessi) senza aree pedonali in cui sia possibile
passeggiare senza scansare auto parcheggiate e appiattirsi ai lati per
consentire il transito delle macchine è un mistero.
Ad ogni modo in tutte e tre
le cittadine del versante jonico occidentale i temi delle zone a traffico
limitato sono all’ordine del giorno anche alla luce dei piani urbani per la
mobilità sostenibile.
Cioè tutto quel complesso di norme, strutture ed abitudini concepite per diminuire il traffico veicolare a favore di una mobilità dolce.
L'obiettivo è invogliare (ed a volte costringere) i cittadini a fare moto e ridurre i livelli di inquinamento
cittadino tenendo spenti i motori quando non essenziali.
I temi sono l’ideale per gettare benzina sul fuoco delle
polemiche elettorali.
LATERZA - Piazza e via Vittorio Emanuele |
Il Pd di Laterza, che non sostiene all’ormai imminente
competizione elettorale il sindaco uscente Gianfranco Lopane, critica
aspramente le scelte che quest’ultimo e la sua giunta intendono adottare, sia
pure gradualmente e sottoponendole a cittadinanza consiglio comunale.
Sotto
accusa “la chiusura permanente del traffico di via Roma, l’arteria principale
ora a senso unico, i chilometri di piste ciclabili immaginate in sostituzione
dei pochi parcheggi presenti”.
Due delle soluzioni immaginate dai tecnici
venuti dall’Emilia Romagna assieme “all’autobus cittadino per collegare due
parcheggi di scambio all’ingresso della cittadina alla modica cifra di 17
milioni di euro”.
Contro queste misure si schiera la locale Confcommercio
(Luigi Traetta) e il comitato contro la chiusura al traffico di Via Roma (Mario
Montrone), una contrarietà fatta propria dal Pd laertino guidato da Lucrezia
Laforgia e dal Forum Civico.
Per il pd di Laterza le priorità sono “le strade
senza buche, il rifacimento della segnaletica orizzontale, marciapiedi
decorosi, assenza di barriere architettoniche, dossi all’ingresso del paese,
organizzazione della sosta e riqualificazione delle intersezioni”.
CASTELLANETA Via Vittorio Emanuele attraversa gran parte del centro storico |
Ma anche la
città natale di Rodolfo Valentino (Castellaneta) ha i suoi guai e la zona a
traffico limitato imposta in via Vittorio Emanuele rischia di essere vanificata
dai troppi pass richiesti. Come ha specificato molto opportunamente il
comandante della Polizia Municipale di Castellaneta, Paolo Larizza “i 500 pass
ad oggi rilasciati sono considerati un numero esiguo, ma i 2.500-3.000 stimati
in seguito alla nuove richieste, se rilasciati vanificherebbero ogni forma di
regolamentazione della circolazione”.
Lo stesso ha fatto notare che l’area in cui la giunta Gugliotti aveva istituito la zona a traffico limitato “tra piazza Marconi e via Caporlando in Castellaneta è di appena 900 metri, percorribili a piedi in un tempo medio di 12 minuti e con possibilità di parcheggio in zone attigue”.
Nulla da fare però, il partito anti-ztl è più forte e trasversale che mai.
Lo stesso ha fatto notare che l’area in cui la giunta Gugliotti aveva istituito la zona a traffico limitato “tra piazza Marconi e via Caporlando in Castellaneta è di appena 900 metri, percorribili a piedi in un tempo medio di 12 minuti e con possibilità di parcheggio in zone attigue”.
Nulla da fare però, il partito anti-ztl è più forte e trasversale che mai.
QUOTIDIANO DI PUGLIA Edizione di TARANTO 21 MARZO 2016 |
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