DUE SOLI PROGETTI ESECUTIVI: È STALLO PER MOLTE OPERE PUBBLICHE.
La circonvallazione nord di Ginosa fu realizzata sui resti di preesistenti strade comunali sul finire degli anni '90. Recentemente nel settembre del 2015 è stata riasfaltata. |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 3 GENNAIO 2016
di Nicola NATALE
Due soli
progetti esecutivi per il prossimo triennio.
E’ questo il dato più sconcertante che emerge dopo la pubblicazione del programma delle opere pubbliche per il triennio 2016-2018.
Le uniche opere di Ginosa realmente pronte ad essere appaltate,
cantierizzate o ultimate sono la sistemazione dell’incrocio della
Circonvallazione Nord (murge esterna) e l’adeguamento del plesso dell’Istituto
Comprensivo Grazia Deledda.
Su circa 35 milioni di euro disponibili nel 2016 per un elenco di 21 opere sono solo 2 quelle realmente pronte a partire, per un importo totale di circa 855mila euro.
Le rimanenti 19 opere indicate dal programma in via di adozione da parte della struttura commissariale che amministra al momento Ginosa, hanno tutte livelli inferiori di progettualità.
Si va dal semplice studio di fattibilità fino alla progettazione definitiva che individua i lavori da realizzare, contiene gli elementi utili ad ottenere le autorizzazioni nonché consentire i calcoli preliminari delle strutture, degli impianti e lo sviluppo del computo metrico estimativo.
Ma quello che serve per far partire realmente un’opera è la progettazione esecutiva, l’unica che determina in dettaglio i lavori da realizzare e il relativo costo.
Questa è la situazione due anni e mezzo dopo l’uscita di scena del consigliere comunale delegato alle opere pubbliche Vincenzo Di Canio e la sua mancata sostituzione.
Né in giunta, né in consiglio comunale è stata presente in questo periodo una figura politica di indirizzo, a parte l’ex sindaco.
La gestione pertanto è stata demandata quasi esclusivamente al
responsabile dell’area lavori pubblici ed ambiente del Comune di Ginosa, che ha
compilato “l’elenco annuale dei lavori da realizzare nel primo anno unitamente
al bilancio preventivo”.
Questo almeno stando alla delibera n°146 approvata il 27 novembre scorso dal commissario straordinario dr.ssa Malgari Trematerra, succeduta nel maggio del 2015 all’ex sindaco dr. Vito De Palma, privo della sua maggioranza.
Ma non sono solo questi gli aspetti che emergono.
Scorrendo la programmazione delle 21 opere pubbliche del triennio, e senza entrare nel merito delle priorità e dell’utilità, si scopre che 5 di queste sono totalmente affidate ad eventuali apporti di capitale privato.
Si tratta nella fattispecie del completamento del parco dell’Alfiere con centro multifunzionale (1,5 milioni di euro), dell’attrezzamento del parco urbano di via Mazzini (1,5 milioni di euro) del parcheggio custodito con servizi annessi per Marina di Ginosa (1 mln di euro), del porto turistico per Marina di Ginosa (18 milioni di euro) ed infine del piano di insediamenti produttivi di Marina di Ginosa (2 milioni di euro).
Ad essere totalmente
affidate alle casse pubbliche sono invece le opere di recupero e
riqualificazione del Castello Normanno (600mila euro nel 2016 priorità 1), la
sistemazione idrogeologica generale di Marina di Ginosa (20 milioni di euro
priorità 2) contro i 3,9 milioni
di euro di recupero ambientale delle gravine, delle aree del centro storico e
del patrimonio rupestre, priorità 2.
L’elenco delle 21 opere impegnerà (qualora fosse realizzato per intero) 35 milioni di euro nel 2016, 47 milioni di euro nel 2017 ed infine 60 milioni di euro nel 2018.
Il tutto per un totale di 143 milioni di euro, e non contando gli eventuali apporti privati che finanziano in esclusiva opere formalmente “pubbliche”.
Per fortuna da ultimo è stato completato il parco urbano di Marina di Ginosa immerso nella Pineta. Un gioiello che i marinesi invitano a tenere pulito ed a rispettare.
E’ questo il dato più sconcertante che emerge dopo la pubblicazione del programma delle opere pubbliche per il triennio 2016-2018.
L'imbocco della circonvallazione nord in via di sistemazione. Incrocio pericoloso per la cattiva visuale delle macchine in arrivo da e per via Cavese. |
Su circa 35 milioni di euro disponibili nel 2016 per un elenco di 21 opere sono solo 2 quelle realmente pronte a partire, per un importo totale di circa 855mila euro.
Le rimanenti 19 opere indicate dal programma in via di adozione da parte della struttura commissariale che amministra al momento Ginosa, hanno tutte livelli inferiori di progettualità.
Si va dal semplice studio di fattibilità fino alla progettazione definitiva che individua i lavori da realizzare, contiene gli elementi utili ad ottenere le autorizzazioni nonché consentire i calcoli preliminari delle strutture, degli impianti e lo sviluppo del computo metrico estimativo.
Ma quello che serve per far partire realmente un’opera è la progettazione esecutiva, l’unica che determina in dettaglio i lavori da realizzare e il relativo costo.
Questa è la situazione due anni e mezzo dopo l’uscita di scena del consigliere comunale delegato alle opere pubbliche Vincenzo Di Canio e la sua mancata sostituzione.
Né in giunta, né in consiglio comunale è stata presente in questo periodo una figura politica di indirizzo, a parte l’ex sindaco.
Malgari Trematerra, commissario straordinario del Comune di Ginosa |
Questo almeno stando alla delibera n°146 approvata il 27 novembre scorso dal commissario straordinario dr.ssa Malgari Trematerra, succeduta nel maggio del 2015 all’ex sindaco dr. Vito De Palma, privo della sua maggioranza.
Ma non sono solo questi gli aspetti che emergono.
Scorrendo la programmazione delle 21 opere pubbliche del triennio, e senza entrare nel merito delle priorità e dell’utilità, si scopre che 5 di queste sono totalmente affidate ad eventuali apporti di capitale privato.
Si tratta nella fattispecie del completamento del parco dell’Alfiere con centro multifunzionale (1,5 milioni di euro), dell’attrezzamento del parco urbano di via Mazzini (1,5 milioni di euro) del parcheggio custodito con servizi annessi per Marina di Ginosa (1 mln di euro), del porto turistico per Marina di Ginosa (18 milioni di euro) ed infine del piano di insediamenti produttivi di Marina di Ginosa (2 milioni di euro).
La gravina di Ginosa detta del Casale. Sullo sfondo la Chiesa Madre ed il Castello Normanno (1080 d.c. circa ) |
Il parco urbano finanziato con fondi europei
e realizzato dall'amministrazione De Palma.
Il Quotidiano di Puglia aveva parlato
dell'opera nel giugno del 2014.
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L’elenco delle 21 opere impegnerà (qualora fosse realizzato per intero) 35 milioni di euro nel 2016, 47 milioni di euro nel 2017 ed infine 60 milioni di euro nel 2018.
Il tutto per un totale di 143 milioni di euro, e non contando gli eventuali apporti privati che finanziano in esclusiva opere formalmente “pubbliche”.
Per fortuna da ultimo è stato completato il parco urbano di Marina di Ginosa immerso nella Pineta. Un gioiello che i marinesi invitano a tenere pulito ed a rispettare.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 3 GENNAIO 2016 |
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