DE PALMA “ORGOGLIOSO DI QUELLO CHE HO FATTO”. “CONTRO DI NOI SOLO SCIACALLAGGIO”.

La conferenza stampa dell'amministrazione De Palma post scioglimento.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 14 MAGGIO 2015
di Nicola NATALE

The day after, il giorno dopo. 
La maggioranza, o meglio quel che ne resta, si presenta compatta alla conferenza stampa per discutere dello scioglimento del consiglio comunale. 
Con il sorriso sulle labbra ed anche con qualche battuta ad esorcizzare quello che viene considerato un vero e proprio tradimento. 
Dalla piccola sala d’aspetto che un tempo fu l’ufficio del sindaco, la conferenza viene poi spostata in sala consiliare. 
Il primo pensiero di Vito De Palma va agli staffisti: “sono stati costantemente oggetto di scherno da un’opposizione che non ha proposte politiche, dallo stesso Giannico che ha una moglie staffista molto meglio pagata dei nostri”. 
Da sx Stefano Notarangelo, Leonardo Galante,
Vito De Palma, Vincenzo Di Canio 
in una conferenza di qualche tempo fa.
Sono state tantissime le telefonate di solidarietà e stima giunte a De Palma che critica il fatto “di aver staccato la spina in un momento delicato per Ginosa, non solo dal punto di vista amministrativo”. 
I consiglieri transfughi potevano “esercitare dall’interno della maggioranza il loro ruolo di critica e di stimolo”. 
Capisco quelli del pd abituati ad un commissario visto che da due anni non eleggono nemmeno un segretario locale” commenta caustico “capisco meno chi si rifà al marchese di Maglie”.
Insomma per l’ex primo cittadino il consigliere Notarangelo “si è prestato ad un’operazione di sciacallaggio politico assieme a quelli che hanno approfittato del momento”. 
Chi veste una casacca e condivide un programma amministrativo e poi passa dall’altra parte lo fa solo per condizionare” commenta amaro De Palma quasi dimenticandosi di avere, appena due posti in là un consigliere eletto con la minoranza (Antonio Donno) e passato in maggioranza dopo soli 3 mesi. 
Non c’è autocritica nella conferenza stampa di Vito De Palma ma anzi la rivendicazione di “un tesoretto di progetti finanziati in ogni attività, in particolare nelle scuole”. 
E un ulteriore rimando a venerdì sera 15 maggio presso il Teatro Metropolitan per ulteriori dettagli “sulla congiura di Palazzo”. L’occasione è il lancio della quinta candidatura di Pietro Lospinuso al Consiglio regionale, il vero motivo politico secondo alcuni dello sgambetto alla maggioranza. 
Un gruppo che deve il suo sfaldamento a quattro consiglieri definiti da Giovanni Perniola “la banda degli ingrati”. 
Spetta poi ancora a De Palma ricordare ruoli ed incarichi ricoperti da Giulio Galante, Vitantonio Bradascio, Francesco di Franco, Stefano Notarangelo e tutte le loro contorsioni in maggioranza durante i suoi quattro anni di vita. 
Ma anche prima, durante i dieci anni di mandato del sindaco Luigi Montanaro che a sua volta sfiduciò De Palma, facendogli lasciare la poltrona di vicesindaco. 
Il senso della lunga ricostruzione è: “ci si può fidare di queste persone, che passano dall’altra parte solo quando vengono meno i propri incarichi retribuiti?” 
Spero non sia stata quella l’unica ragione” osserva l’ex sindaco ricordando che anche durante il commissariamento la sua maggioranza sarà ancora “al servizio di Ginosa”. 
Pronta soprattutto a riprendersi il Comune tra un anno, quando alla scadenza naturale si andrà a nuove elezioni. 
La conferenza è un lungo monologo, appena interrotta dall’intervento del consigliere Giovanni Perniola e dal lungo applauso finale dei sostenitori. 
QUOTIDIANO DI PUGLIA 14 MAGGIO 2015
Uno scioglimento che è una pagina nera per alcuni, una liberazione per altri, mentre tutta Ginosa continua a sperare nella fine della crisi economica prima ancora di quella politica. 
Mentre si agitano sullo sfondo le questioni di bilancio “non esente da criticità” e della ferita apertasi nella validità del piano regolatore generale dopo la sentenza del Consiglio di Stato. 
Poche ombre, molte luci” rappresentate dai tanti progetti elencati in chiusura: un lungo elenco a realizzazione futura. 
Si va dalla riparazione delle strade di Ginosa e Marina di Ginosa alla costruzione di un centro socio-educativo in via Caduti di Nassiyria. 
Dalla pista ciclabile in viale Trieste a Marina di Ginosa al nuovo asfalto per le strade rurali. 
Dalla riurbanizzazione di viale Palatrasio con i pioppi capitozzati alla nuova sentieristica nella gravina di Rivolta. 
Senza dimenticare la ricostruzione di via Matrice, cuore del centro storico, affidata al Politecnico di Bari. 
La rimozione delle macerie avrebbe dovuto terminare entro Luglio. Ora chissà.

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