LATERZA, SUMMIT SULLA SANITA' JONICA. CRISTELLA: "ASSESSORE, PENSI A TARANTO. BARI E LECCE HANNO GIA’ FATTO IL PIENO”.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 29 AGOSTO 2014
di Nicola NATALE
Taranto non più
cenerentola, almeno nella sanità e limitatamente alle attrezzature.
Sembra
essere questa la conclusione di un convegno tematico tenutosi mercoledì scorso
a Laterza al quale hanno partecipato alcuni tra i politici di spicco a livello regionale, ad iniziare
dal neo assessore regionale alla sanità Donato Pentassuglia di Martina Franca.
A
metterli insieme nella corte interna del palazzo marchesale l’associazione
culturale Insieme per crescere legata alla mega struttura riabilitativa
dell’Osmairm, di fatti la più grossa azienda di Laterza con 590 dipendenti.
Donato Pentassuglia, assessore regionale alla sanità dal 1° luglio 2014 |
Secondo
Pentassuglia “l’uscita dal piano di rientro, dopo anni di sacrifici, ha
comportato lo sblocco delle assunzioni con la partenza del programma operativo
e del piano della salute”. Assunzioni che non colmeranno la carenza di
personale poiché “le 2.563 assunzioni (n.d.r. in tutta la Puglia) non risolvono
il problema, poiché inferiori agli standard previsti dalle leggi in vigore”.
Solo nella asl di Taranto mancano “tremila unità”.
Dalla prossima settimana
partiranno una serie di bandi per le assunzioni per cui non è stato possibile
attingere direttamente dalle graduatorie.
L’obiettivo di settembre-ottobre è
l’abbattimento delle liste di attesa sempre tenendo presente che “gli ospedali
sono il luogo deputato per le acuzie”.
A breve incontro nelle asl con le
conferenze dei sindaci ed i sindacati sulla rimodulazione dei servizi sanitari
dopo le assunzioni.
Toccato anche il tema della riabilitazione intensiva dove
l’assessore ha precisato che le cardiologie saranno di tre tipi: cardiologia
con utic, cardiologia riabilitativa o cardiochirurgia.
E per la sanità in
provincia di Taranto, fermo restando il ruolo degli ospedali del capoluogo,
Pentassuglia ha ribadito che gli ospedali di riferimento sono Manduria, Martina
Franca, Castellaneta.
Previste anche novità nelle rete di emergenza-urgenza con
le postazioni medicalizzate e le auto mediche: 5 postazioni in più nella provincia jonica.
Rimangono
critici “la spesa farmaceutica, i ricoveri e gli esami di laboratorio che andranno
affrontati con i medici di medicina generale”.
Giuseppe Cristella, consigliere regionale forza italia-pdl |
E sulle criticità lo hanno sollecitato
sia Ignazio Zullo che Giuseppe Cristella rispettivamente capogruppo e
consigliere di forza italia in Regione. Ricordando il primo “l’inamovibilità di
certi dirigenti corresponsabili di quanto accaduto in sanità” ed il secondo
invitando schiettamente l’assessore regionale a “concentrarsi su Taranto e
provincia in questi ultimi 9 mesi di legislatura poiché Bari e Lecce ci hanno
pensato per tutti questi anni nonostante la crisi”.
“Non me ne voglia Zullo, ma
vedo novità quando vado al porto o all’aeroporto di Bari, non ne vedo nessuna
qui, nella sanità è accaduta la stessa cosa” ha concluso Cristella.
A
riequilibrare questo intervento le dichiarazioni del direttore generale della
asl jonica Fabrizio Scattaglia: “l’asl di Taranto sta nettamente migliorando i
suoi standard nonostante quattromila persone in meno e un numero di posti letto
al di sotto del tre per mille”.
Lo dimostrerebbero “il peso medio ed il case
mix che misurano l’appropriatezza e la qualità delle prestazioni in tutti i reparti
ed anche nel comparto privato”.
Al dibattito introdotto dalla presidente di
Insieme per crescere Clemy Pentassuglia e moderato da Attilio Romita, direttore di Rai
Puglia ha partecipato oltre ai sindaci di Laterza Gianfranco Lopane, di Ginosa Vito De Palma e
di Castellaneta Giovanni Gugliotti un folto pubblico, non solo di addetti ai lavori, che
non ha fatto mancare le sue denunce.
Soprattutto dopo il drastico
ridimensionamento subito dall’ospedale di Castellaneta nonostante la chiusura
dei due poli di Massafra e Mottola, da cui avrebbe dovuto ereditare il
personale.
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