EX MIROGLIO. LA LOGISTIC DIROTTA A GINOSA IL SUO PROGETTO PER 45 ADDETTI.

Lo stabilimento ex Miroglio di Ginosa in contrada girifalco, ora nella disponibilità del Comune.

La Logistic sceglie Ginosa. La Miroglio é una saga, più che una vertenza.
Quello di ieri doveva solo essere un incontro informativo ed invece colpo di scena. L'investimento della Logistic si sposta da Castellaneta a Ginosa e aumenta da 30 a 45 il numero delle persone da preoccupare.
Delusi il sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti e l'assessore Giuseppe Angelillo che si erano presentati alla riunione con la bozza di delibera. 
Nel frattempo però al progetto della Logistic si é aggiunta un'altra lavorazione e così si è pensato bene di spostare il progetto a Ginosa. 
È lo stesso sindaco Vito De Palma a chiarire che l'amministrazione ginosina è d'accordo con questa inaspettata nuova piega della tormentata vicenda degli ex180 miroglini. 
"Solo una parte dello stabilimento sarà concessa" spiega il sindaco che rimarca l'importanza dell'iniziativa in un periodo assolutamente carente di nuovi investimenti. 
I miroglini sono rimasti sbigottiti, ma hanno accettato la nuova decisione con spirito pragmatico. 
Primo da sx Mimmo Giannuzzi, uno dei 181 ex miroglio
Anche perché ha ribadito uno dei loro rappresentanti, Mimmo Giannuzzi, per molti la fine della mobilità é drammaticamente vicina. 
Non tutti la pensano cosí ma è sembrato giusto non rallentare l'unica proposta che ha avuto il placet di ministero dello sviluppo e Regione Puglia. 
L'incontro tenutosi dall'Assessorato regionale al lavoro non é stato privo di momenti di tensione ed é stato posticipato di due ore proprio per permettere alle parti di trovare un accordo o di subirlo come nel caso di Castellaneta. 
Il sindaco Gugliotti andando via contrariato ha fatto sapere che non ci sarà possibilità di ripensamento per la Logistic: mai più a Castellaneta. 
Questo naturalmente apre le porte ad altri progetti di cui pure si era ventilato in questi giorni per quanto riguarda l'ex filatura di Castellaneta. 
Si chiudono invece le possibilità per quanti avevano puntato sullo stabilimento di Ginosa, una portaerei da 55mila metri quadri. 
Vale a dire il prodotto imbustato, in porzioni pronte all'uso. Sempre che le attività della Logistic non crescano tanto da impegnare tutta l'area. 
Questo almeno fino a ieri a Bari. 
Nel frattempo l'assessore Leo Caroli da un lato, i sindacati presenti con il segretario Giuseppe Massafra dall'altro lavoreranno ad un accordo quadro che sancisca il nuovo assetto della fu tessitura di Puglia.
Altri progetti infatti dovranno essere compatibili con la lavorazione di ortofrutta fresca per la quarta e quinta gamma.

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