LATERZA, "FERRARI" CONTRO LA DISABILITA'.
Osmairm, un momento della formazione |
Intensa giornata
di formazione all’Osmairm di Laterza con il prof. Adriano Ferrari.
Il medico dirige l’unità di
riabilitazione delle gravi disabilità infantili dell’età evolutiva
all’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia.
Il tre giugno scorso Ferrari
si è confrontato con un folto gruppo di medici, terapisti ed operatori del
settore impegnati nella riabilitazione rilasciando anche qualche dichiarazione
in merito all’incidenza delle paralisi cerebrali infantili, definibili come una
turba persistente ma non immutabile della postura e del movimento.
Secondo i
dati diffusi, un bambino ogni 500 è affetto da questo disturbo e da grandi “si
confronteranno con una difficile costruzione del sé”.
Tetraparesi o diplegie spastiche sono patologie dei paesi con sistemi sanitari avanzati dove “si sopravvive di più, si nasce sempre meno, si alza sempre più l’età delle partorienti ed aumentano esponenzialmente i parti prematuri”.
Tetraparesi o diplegie spastiche sono patologie dei paesi con sistemi sanitari avanzati dove “si sopravvive di più, si nasce sempre meno, si alza sempre più l’età delle partorienti ed aumentano esponenzialmente i parti prematuri”.
Adriano Ferrari, ordinario di neuroscienze all'Università di Modena e Reggio Emilia |
Per Ferrari,
ordinario di neuroscienze e medicina fisica e riabilitativa all’Università di
Modena e Reggio Emilia “migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei loro
familiari è possibile, ma occorre un approccio multifunzionale e
multidisciplinare ad ogni singolo caso”. Per questo non basta una strategia che
miri solo al recupero del movimento ma bisogna ristabilire la relazione con lo
spazio e con il mondo più ampia possibile del paziente.
Bisogna farsi
delle domande sul disabile e, se possibile, dare delle risposte collegiali
piuttosto che rifarsi esclusivamente a obiettivi standardizzati.
Le paralisi
cerebrali infantili non sono un problema del passato ma sono un problema
affrontato con risultati sempre migliori. L’Osmairm di Laterza, grazie
all’educazione continua in medicina, diventa custode di conoscenze specifiche,
sempre più aggiornate e interconnesse rispetto al mondo della disabilità.
La struttura a pochi passi dalla gravina di Laterza, alla ricerca dell’eccellenza nel trattamento di queste gravi patologie, ha avviato anche dei percorsi miranti alla socializzazione dei pazienti.
Oggi infatti (n.d.r. il 7 giugno scorso), presso il campo sportivo Madonna delle Grazie di Laterza circa 100 atleti disabili provenienti dalle province di Taranto e Bari (team osmairm e team olimpiha di Acquaviva delle Fonti) si affronteranno dalle 9 alle 13 nelle discipline della special olympics.
La struttura a pochi passi dalla gravina di Laterza, alla ricerca dell’eccellenza nel trattamento di queste gravi patologie, ha avviato anche dei percorsi miranti alla socializzazione dei pazienti.
Oggi infatti (n.d.r. il 7 giugno scorso), presso il campo sportivo Madonna delle Grazie di Laterza circa 100 atleti disabili provenienti dalle province di Taranto e Bari (team osmairm e team olimpiha di Acquaviva delle Fonti) si affronteranno dalle 9 alle 13 nelle discipline della special olympics.
La nuova sede dell'Osmairm in via Cappuccini a Laterza (Taranto) |
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