SUICIDIO A GINOSA. A TOGLIERSI LA VITA IL GESTORE DI UN NOTO BAR.
Quotidiano di Puglia - 11 Febbraio 2014 |
Si è tolto la
vita A. L., gestore del bar gran caffè, in pieno centro.
L’uomo di
62 anni non è stato visto rincasare dai propri familiari.
Nella notte sono
usciti a cercarlo andando a trovarlo nell’unico posto in cui i tanti clienti
erano soliti vederlo: all’interno del suo bar, un esercizio attivo da più di
trent’anni.
Nel piccolo laboratorio interno la triste scoperta: una corda
stringeva il collo della vittima, cui sono giunti numerosi messaggi di
cordoglio e di rispetto. Non si conoscono con esattezza le cause che hanno spinto
l’uomo al gesto estremo. Né sembra che possa esservi direttamente collegato il furto che lo
stesso esercizio commerciale aveva subito circa un mese fa. In quell’occasione
i ladri avevano rubato circa 3mila euro contenuti nei videopoker che si
trovavano nell’esercizio, comunque frequentato per le normali consumazioni.
Tonino,
come lo chiamavano tutti, lascia la moglie e tre figli. I funerali si
svolgeranno oggi alle 15 nella parrocchia di San Martino.
La notizia ha turbato
non poco una cittadina già provata da numerose altre difficoltà, non ultimi i
crolli che hanno interessato via matrice nel centro storico ed i successivi
sgomberi.
Vi è il timore, si spera infondato, che si verifichi una nuova serie
di suicidi come quella verificatasi nel 2012 ed in parte nel 2013.
Una tragica serie
(sei a Ginosa e tre a Laterza) che sembra solo in parte associabile al pesante
clima di insicurezza e precarietà generato dalla crisi economica. E questo
nonostante l’istituzione di un centro ascolto presso la chiesa Cristo risorto
in collaborazione con l’amministrazione partito nel giugno del 2013.
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