LATERZA L'ISOLA ECOLOGICA RESTA AL FORO BOARIO. RESPINTO IL RICORSO DI QUADRIFOGLIO.
L'ex foro boario prima della "riqualificazione" ad isola ecologica. |
di
Nicola NATALE
Definitivo
via libera per l’isola ecologica di Laterza presso l’ex foro boario. Lo statuisce la recente sentenza del
tribunale amministrativo regionale che ha respinto il ricorso presentato dalla
cooperativa il quadrifoglio.
E’ stato il sindaco Gianfranco Lopane a rendere
noto il provvedimento che “sancisce la correttezza dell’operato
dell’amministrazione” in merito alla interruzione della concessione
trentennale. “Per la verità” dice a margine della conferenza il primo cittadino
“abbiamo anche tentato una risoluzione della questione in via bonaria ma
evidentemente il consiglio d’amministrazione perseguiva altri interessi”. Non
quelli statutari però, sempre secondo Lopane.
La cooperativa infatti avrebbe
dovuto usare il foro per la produzione e la commercializzazione dei prodotti connessi alla zootecnia
locale. A quanto pare però negli
anni sembra che la “quadrifoglio” non sia
riuscita a realizzare lo scopo (più che lodevole) per cui aveva ottenuto
una concessione così vantaggiosa.
Riducendo peraltro lo stabile in condizioni non ottimali per una
pronta presa in carico da parte dell’amministrazione. Il sindaco parla di
“notevoli danni dal punto di vista strutturale”.
A fungere probabilmente da elemento detonante il sequestro
dell’area non molto lontana del
mattatoio comunale adibita provvisoriamente a centro di raccolta. Fatto che ha
messo con le spalle al muro l’amministrazione di centrosinistra che guida il
comune laertino assieme alle lungaggini connesse all’approvazione dell’isola
ecologica definitiva in zona pip sulla via per Castellaneta.
Laterza avrebbe
dovuto avere da tempo un’area di raccolta dei rifiuti differenziati. Per cui
ufficio tecnico ed uno studio incaricato hanno individuato nel foro boario la
struttura provvisoria ideale per realizzare l’isola ecologica, quella cioè dove
conferire in autonomia i rifiuti differenziati, senza aspettare il prelievo a
domicilio.
Gianfranco Lopane, sindaco di Laterza dal maggio 2011 |
Di qui la decisione di "procedere con un’ordinanza contigibile ed
urgente per rientrare in possesso dell’immobile e di iniziare i lavori di
ristrutturazione".
Una successiva ordinanza ha autorizzato il centro ad
accogliere i rifiuti e da inizio novembre i laertini hanno cominciato ad usare
il fu foro boario come collettore dei rifiuti differenziati.
L’area è
videosorvegliata, con trattamento di acque meteoriche di prima e seconda
pioggia, di piastre e supporti per gli scarrabili. Nel frattempo - continua il sindaco - la
differenziata laertina ha raggiunto buone percentuali, nonostante i problemi di abbandono incontrollato
in alcune vie cittadine e nelle campagne.
Tutto questo mentre il progetto
dell’isola ecologica definitiva è ancora in regione Puglia per superare i
vincoli relativi al fatto di sorgere nei pressi della gravina, quindi in zona sic (sito di importanza
comunitaria) e zps (zona di protezione speciale).
Per Lopane sono due gli
insegnamenti da trarre rispetto alla sentenza.
Il primo è la validità di
seguire un iter corretto dal punto di vista tecnico ed amministrativo in base al
decreto ministeriale 8 che regola la materia, anche per evitare i problemi
avutisi con l’ex mattatoio.
Il secondo aspetto è invece relativo al recupero di
immobili comunali sia attraverso la loro riqualificazione funzionale quando
possibile o in alternativa anche con la vendita: “questo patrimonio degli enti
non può essere appannaggio di pochi ma dell’intera comunità”.
Commenti
Posta un commento