ALLUVIONE, TROVATE SOLUZIONI PROVVISORIE. SI ATTENDONO FONDI ED ESITO DELLE GARE
Ginosa, uno dei tanti sconquassi provocati dall'alluvione del 7 ottobre 2013 |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 NOVEMBRE 2013
di Nicola NATALE
Ad un mese e sei giorni dall’alluvione del 7 Ottobre scorso anche una normale pioggia autunnale come quella di ieri dà preoccupazioni.
Il ricordo delle quattro giovani vittime (Rossella Pignalosa, Chiara Moramarco, Giuseppe Bari e Pino Bianculli) è ancora vivissimo.Il loro ritrovamento ha reso (quasi) tutti i cittadini consapevoli della necessità del rispetto dei vincoli idrogeologici. E soprattutto che questi siano individuati con chiarezza.
Le soluzioni provvisorie trovate all’indomani dell’alluvione
corrono il rischio di diventare definitive, poiché, al solito, bisogna trovare e utilizzare correttamente i
fondi per questa nuova catastrofe.
Benché la burocrazia stia lavorando per
arrivare al più presto possibile all’aggiudicazione delle gare, solo alcuni dei
ponticelli danneggiati sono stati resi percorribili, tra questi il ponticello
di contrada cignano.
Ginosa, il ponticello sulla ex s.s.580 come appariva domenica 27 ottobre 2013 |
Per quanto riguarda l’infrastruttura principale di cui si
avverte la mancanza, cioè il ponticello della ex strada statale 580 (detto ponte dei sospiri) non c’è
traccia di attività sul luogo.
Eppure all’epoca si disse che tempo due mesi e
ci sarebbe stato il ponte provvisorio di tipo bailey*.
Qualcuno si è lasciato sfuggire che al genio militare ne
sarebbero bastate due di settimane per realizzare un ponte provvisorio ma
questa possibilità non ha trovato ulteriori riscontri.
Questa strada è la
principale di collegamento con Taranto e con la frazione di Marina di Ginosa,
perciò riveste assoluta e prioritaria importanza. La Ginosa-Marina di Ginosa è di competenza
provinciale; seppure da più parti si voleva l’abolizione delle province
giudicate inutili e costose, ora ci si accorge che le competenze di quegli enti,
se assolte, sono fondamentali.
Ma
questo ragionamento esula dalle emergenze che sono state risolte alla meglio riasfaltando
strade comunali che poi si riallacciano alle provinciali n°7 ed 8 di Cavese che
permettono di raggiungere, con pochi chilometri in più, sia Marina di Ginosa
che Taranto.
Fortunatamente anche il ponticello di Cavese dove convergono parte
delle acque in uscita dalla gravina ha retto alla furia dell’alluvione
altrimenti Ginosa sarebbe rimasta isolata da sud.
Ginosa, c.da palombaro. La strada comunale è completamente smottata. |
Rimane non risolto il
collegamento con contrada palombaro che ospita alcune abitazioni ed attività:
anche qui si è ovviato usando viabilità comunale alternativa.
Ma quel che tutti
temono è che le interruzioni divengano definitive, specie in strade comunali
che non hanno “voce in capitolo”.
Anche per questo continuano a manifestare gli
aderenti al comitato terre joniche che indicono una nuova mobilitazione per giovedì
14 novembre alle nove.
La partenza da piazza 4 novembre a Ginosa per ripetere
l’alluvione tour già fatto in occasione dell’alluvione che colpì Marina di
Ginosa nel marzo del 2011.
Il timore è che anche Ginosa sia beffata come Marina
di Ginosa, rimanendo senza risarcimenti alle persone ed aziende colpite e senza
messa in sicurezza del territorio.
Bisogna agire sui fronti della protezione
civile, dell’efficacia del piano di emergenza che deve servire a porre in salvo
le persone al momento giusto, sul fronte del corretto rapporto con
l’idro-geologia del territorio che deve servire ad evitare che con opere civili pubbliche e private si creino tappi al deflusso
delle acque.
I privati al solito, non hanno aspettato le promesse, ed hanno
iniziato con caparbietà la loro personale opera di ricostruzione.
*http://ginosanews.blogspot.it/2013/10/circolazione-difficile-verso-taranto.html
*http://ginosanews.blogspot.it/2013/10/circolazione-difficile-verso-taranto.html
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