ISOLA ECOLOGICA E CONVENZIONE PER I RIFIUTI: TUTTI D’ACCORDO
L'ala del Comune di Ginosa, sede del consiglio comunale in piazza Guglielmo Marconi |
di Nicola NATALE
Meno di trenta
minuti per questioni che hanno infiammato per mesi i cittadini.
Il Consiglio
comunale di ieri (30 settembre) ha approvato all’unanimità l’individuazione con esproprio
dell’area ove sorgerà l’isola ecologica di Marina di Ginosa e una convenzione con
l’ambito territoriale ottimale (a.t.o.) della provincia di Taranto.
In una parola il
tema, altrimenti caldo, è stato quello
dei rifiuti.
La seduta, iniziata con 55 minuti di ritardo, si è avviata senza
che alcuna comunicazione o interrogazione venisse dai banchi dell’opposizione.
La quale pare stia ancora aspettando le risposte alle tante prodotte in precedenza, come ad esempio quella sui rifiuti in amianto sparsi per le campagne ma anche in vecchi opifici.
La quale pare stia ancora aspettando le risposte alle tante prodotte in precedenza, come ad esempio quella sui rifiuti in amianto sparsi per le campagne ma anche in vecchi opifici.
La stenotipia era assente e si è convenuto di utilizzare le riprese di "ciak ginosa" e naturalmente la presenza del segretario comunale dr.ssa Perrone.
Il
sindaco Vito De Palma, il primo a parlare dopo le formalità di rito, ha chiarito che la teknoservice cui
spetta per contratto (capitolato) la realizzazione dell’isola ecologica ha solo
chiesto una variazione nelle dimensioni della stessa, senza alterarne la
superficie complessiva.
Voto favorevole delle opposizioni che hanno solo fatto
notare come si giunga a questo risultato dopo due anni (lista inglese, avv.
Cristiano Inglese) e che sarebbe stato preferibile costruire l’isola ecologica
in modo da non doverci andare con le macchine (pd, Enzo Giannico).
Valutazione
condivisa anche dal cons. Antonio Bradascio di impegno civico.
L'isola ecologica allestita provvisoriamente nell'estate 2013 alla destra di viale Trieste provenendo da Marina di Ginosa. La prossima sarà allestita sulla sinistra, oltre villa Genusia |
Tutti però hanno
ritenuto di affidarsi alle valutazioni dell’ufficio tecnico, approvando
all’unanimità l’allocazione dell’isola ecologica di Marina di Ginosa. La quale
sorgerà circa 500 metri oltre villa Genusia, raggiungibile sia da viale Italia
che viale Trieste, il vialone di
accesso alla cittadina marinese.
De Palma ha aggiunto che l’amministrazione non
ha potuto provvedere per tempo a causa della legislazione nazionale che
impediva “qualsiasi locazione passiva ed anche gli espropri”. Quanto alla
posizione decentrata ha precisato che l’esistenza di piani particolareggiati ha impedito l’individuazione di
ubicazioni più vicine al centro cittadino.
Vito De Palma, sindaco di Ginosa dal 1° giugno 2011 |
Il project financing è il
finanziamento di un’opera pubblica (l’area artigianale) con capitali privati
che saranno rimborsati con l’esercizio dell’opera stessa.
Sul terzo punto, la
convenzione (l’accordo) con i comuni facenti parte dell’ambito territoriale
ottimale in materia di rifiuti della provincia di Taranto, la discussione è
stata ancora più stringata.
Il sindaco ha chiarito che il Comune di
Ginosa, per aver raccolto in maniera differenziata il 46% dei propri rifiuti nel periodo settembre 2012-agosto
2013, non solo non avrà penalizzazioni sull’ecotassa da pagare, ma sarà
inserito tra i comuni percettori di premialità regionali.
Anche qui
approvazione all’unanimità con i soli rilievi in merito al “last minute” con
cui l’amministrazione approva i suoi atti (avv. Inglese) e al fatto che “nella
convenzione non sono indicati i costi che il Comune dovrà sopportare per
abitante” (Bradascio).
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