COMUNE DI GINOSA ED IO PAGO…….
Il Comune di Ginosa. Davanti le piazze IV Novembre e Guglielmo Marconi dopo il restyling. (19 settembre 2013 allnews) |
di Nicola NATALE
Settembre, mese
di pagamenti. Quando i cittadini si chiedono dove finiscano i soldi delle
tasse, spesso non sanno quanto siano onerose e diversificate le spese di un comune.
Le cifre sborsate dal comune di Ginosa per il solo mese di luglio e liquidate a settembre esemplificano
in maniera perfetta quanto incidano sulle uscite settori sempre al centro delle
polemiche, spesso pretestuose, a volte fondate. Uno su tutti, la raccolta differenziata
dei rifiuti.
L’avvio a novembre del 2012 (l’appalto era iniziato a luglio) ha
registrato fiumi di proteste con decine di segnalazioni da parte di cittadini inviperiti
per le modalità con cui veniva (e viene) svolto il servizio. Ma anche per la
superficialità ed il disinteresse con cui molti cittadini “incivili” ne hanno
compromesso in parte l’esito.
Ginosa, l'opposizione consiliare eletta nel maggio 2011 |
L’opposizione consiliare aveva denunciato per
tempo l’inosservanza del capitolato da parte della teknoservice e
l’amministrazione ha multato per ben due volte la società con sede a Piossasco,
nel torinese. Sempre pagandola puntualmente però: per il mese di luglio la
fattura presentata dalla società è stata di 126mila euro. In costanza di cifra fanno oltre un milione e
mezzo di euro annui.
Oltre a queste spese spiccano in primis gli oltre 66mila
euro per luglio 2013 dati alla Cisa, la società che gestisce la discarica di Massafra. Il Comune
di Ginosa vi ha conferito nel solo mese di luglio 539 tonnellate di rifiuti indifferenziati pagandone lo smaltimento 112 euro a tonnellata oltre iva. Se il trend di luglio
è in linea con quello degli altri mesi la spesa annua assomma intorno a 792mila
euro: un buon motivo quindi per incrementare la differenziata che impatta
direttamente sulla quota di rifiuti portata in discarica.
E’ appena il caso di
ricordare che non solo nessuno vuole discariche nel proprio comune, ma che
quelle funzionanti pongono non pochi problemi di gestione ed impatto
ambientale. Aumentando la quota di differenziata, non solo vi è una maggiore
durata delle discariche in funzione, ma il comune in genere risparmia: certo i
cittadini vorrebbero vedere sulla tares, l’entità di questo risparmio.
Ma la trasformazione della vecchia tarsu in tares impedirà di capire (in tutta Italia) quanto il Comune spenda per i rifiuti e quanto per gli altri servizi. A meno che sulla cartella di pagamento sia chiaramente indicato quanto è per i rifiuti e quanto per gli altri servizi.
Ma la trasformazione della vecchia tarsu in tares impedirà di capire (in tutta Italia) quanto il Comune spenda per i rifiuti e quanto per gli altri servizi. A meno che sulla cartella di pagamento sia chiaramente indicato quanto è per i rifiuti e quanto per gli altri servizi.
Una fase della produzione del compost nell'aseco di Ginosa |
24mila
euro sono invece andati alla aseco, la società di produzione di compost
fertilizzante di proprietà aqp con sede in contrada lama di pozzo.
La cifra è servita per il conferimento, dice la determina, di rifiuti biodegradabili, quindi l’umido proveniente dalla raccolta differenziata spinta avviata da Ginosa nel novembre 2012.
I precedenti tentativi di differenziata non avevano mai dato risultati lusinghieri. Certo, non era mai comparso il bidone dell’umido ed i cassonetti per carta e plastica non sono mai stati una presenza stabile. Sempre nel settore rifiuti, e per il solo mese di luglio, poco più di cinquecento euro sono andati alla eco-sud ed ad alifer per lo smaltimento dei farmaci.
La cifra è servita per il conferimento, dice la determina, di rifiuti biodegradabili, quindi l’umido proveniente dalla raccolta differenziata spinta avviata da Ginosa nel novembre 2012.
I precedenti tentativi di differenziata non avevano mai dato risultati lusinghieri. Certo, non era mai comparso il bidone dell’umido ed i cassonetti per carta e plastica non sono mai stati una presenza stabile. Sempre nel settore rifiuti, e per il solo mese di luglio, poco più di cinquecento euro sono andati alla eco-sud ed ad alifer per lo smaltimento dei farmaci.
Ma i
rifiuti sono solo uno dei banchi di prova dell’amministrazione che deve
assicurare tutta una serie di attività ludico-culturali ed altre competenze affidategli per legge.
Ginosa, il palazzetto dello sport |
Spiccano tra questi
costi i 30mila euro all’associazione anpa per il servizio di custodia e
mantenimento cani randagi relativo al mese di agosto 2013, i 18mila euro liquidati alla società cooperativa “la
randa” per la gestione del solo mese di luglio del palazzetto dello sport, un
contributo di 8mila euro per la gestione delle colonie estive alla pro loco “Luigi
Strada” di Marina di Ginosa.
Di fronte a queste cifre fanno sorridere i 2mila
euro dati alla società clio per la gestione del sito web ufficiale del Comune in agosto,
gli oltre milleottocento euro di spese per telefonia mobile e i 500 euro per le
anticipazioni di spese di missione ad un amministratore comunale. E c’è spazio
anche per la doverosa “assistenza economica per persone bisognose ed a rischio
di emarginazione”: qui il comune si é tratto d’impaccio, ma solo fino alla prossima determina, con poco più di duemila
euro per contributi una tantum.
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