CASTELLANETA / RUBINO: “L’ILLUMINAZIONE E’ INADEGUATA. SOSTITUITELA, VI CONVIENE”


Castellaneta piazza principe di Napoli sede del municipio
QUOTIDIANO DI PUGLIA 23 SETTEMBRE 2013
di Nicola NATALE
Sono veramente poche le armi a disposizione dell’opposizione.
Tra queste ci sono le interrogazioni e il consigliere di minoranza Leonardo Rubino da Castellaneta ne fa un buon uso. L’ultima sua riguarda la pubblica illuminazione e senza mezzi termini consiglia all’amministrazione in carica guidata dal sindaco Giovanni Gugliotti di sostituirla integralmente. 
Rubino parte da un ragionamento semplice che sostanzialmente suona così: “il Comune spende oltre un milione di euro per i consumi di energia elettrica e circa 110mila euro per la manutenzione dei lampioni, adeguando tecnologicamente gli impianti si risparmierebbero circa 300mila euro annui, potendo pagare così un mutuo ventennale di ben 6 milioni di euro”
La cifra potrebbe coprire gli ingenti costi di sostituzione di 3270 punti luce suddivisi tra 1800 a Castellaneta e dintorni e 1470 a Castellaneta Marina. 
I fari, cavi e pali compresi, andrebbero sostituiti perché vecchi di decenni, non a norma e fonte di “gravi pericoli per la privata e pubblica incolumità” per “rischio di elettrolocuzione (scariche elettriche), scarsa staticità e debole illuminazione”.
Castellaneta marina il lungomare in via degli eroi
Ma anche il nuovo chiacchieratissimo impianto del lungomare di Castellaneta marina entra negli strali di Rubino. Secondo il consigliere che è anche un funzionario regionale, l’impianto non rispetterebbe la legge regionale n°15 del 2005 perché determina “sovra-illuminazione, abbagliamento e illuminamento molesto” senza considerare i consumi pari a circa 50mila euro annui per una potenza assorbita di oltre 200mila kilowatt per ora. 
Leonardo Rubino,
consigliere comunale lista emiliano
a Castellaneta
Ma non è finita qui perché l’impianto del lungomare presenta una “scadente estetica dei corpi illuminanti, una interdistanza tra i pali eccessivamente ridotta e una non idonea resa cromatica”.
Per questo il consigliere della lista emiliano propone di realizzare reti capillari che consentano con l’illuminazione anche la videosorveglianza ed il controllo del traffico. 
Una illuminazione adattiva che si attivi in funzione dei flussi di traffico e di persone, con una resa cromatica adatta alle specificità architettoniche ed ai contesti urbanistici.
Il tutto utilizzando lampade a ioduri metallici da 70 watt e alimentatori elettronici con potenza regolabile pari a 7.500 lumen contro i 6.800 attuali. 
Ciò consentirebbe di finanziare senza oneri a carico della collettività la progettazione, l’ammodernamento strutturale degli impianti ed anche i  servizi aggiuntivi come la variabilità della illuminazione. Sarà curioso a questo punto sapere cosa ne pensa l’amministrazione in carica ed anche il segretario generale di Castellaneta Eugenio De Carlo cui l’interrogazione è diretta per conoscenza. Anche perché Rubino fa diretto riferimento alla realizzazione del piano comunale per il contenimento dell’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico, prescritto dalla Regione Puglia.

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