GINOSA / NUBIFRAGIO CON DANNI INGENTI IN ALCUNE CONTRADE
GINOSA Tendoni allagati dopo il nubifragio del 9 luglio 2013 |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 10 LUGLIO 2013
di Nicola NATALE
Da
qualche giorno che il cielo é prodigo di piogge. Ieri
però, nelle prime ore del pomeriggio, l’acqua scaricata nelle contrade di Ginosa madonna d’attoli,
terzo di mezzo e lago cupo ha creato danni ingenti alle coltivazioni.
I vigneti di primitivo colpiti |
Ad
esserne danneggiate in primis le coltivazioni d’anguria molto vicine all’epoca
di raccolta. Le piante completamente appiattite dall’acqua non saranno in grado
di proteggere dal sole i frutti quasi maturi.
Una grandinata ha accompagnato il
nubifragio rendendo definitivo il danno per questa annata, soprattutto per le
molte coltivazioni di uva da tavola allevate a tendone sprovviste di reti
antigrandine. Colpiti anche alcuni vigneti di primitivo.
Già da questa mattina
uno dei danneggiati si è recato in comune per segnalare la calamità.
Provinciale 8 di Taranto "cavese" gli interventi di vv.ff. e p.m. |
Ma anche
le strade ed i collegamenti hanno avuto i loro problemi.
Un albero ha ostruito
per qualche tempo la provinciale 580 che collega Ginosa a Marina di Ginosa, una
strada in questa stagione ad altissimo flusso di traffico.
E’ stato lo stesso
proprietario del villino vicino alla sede di casa famiglia a rimuovere l’albero abbattuto dalla
violenza della pioggia e dei venti. Sempre sulla 580 il recinto di una nuova costruzione é stato invaso dalle acque.
Anche la strada provinciale 8 comunemente chiamata “cavese”, si è allagata,
rendendo difficoltosa la circolazione per la presenza di auto in panne.
Molti i tronchi abbattuti dalla violenza degli elementi |
Immediatamente
sono intervenuti vigili del fuoco di Castellaneta e la polizia municipale di Ginosa
poiché in zona vi sono numerosissime residenze private, oltre allo stabilimento
nurith. A percorrere le “comunali” si intravede uno scenario sorprendente fatto di acqua che scorre, campi allagati, di alberi di ulivo spezzati dalla furia
degli elementi e soprattutto del riformarsi del “lago cupo”. Le acque
meteoriche nella zona omonima confluiscono tutte in una depressione solitamente
asciutta che ha finito con il tempo per dare nome alla contrada. Chissà se non sia possibile recuperare quelle acque per usarle nei periodi di siccità.
Il toponimo
conferma ed insieme smentisce tutte le teorie relative ai cambiamenti climatici
(difatti questi ultimi sono una costante nella storia della terra) perlomeno su scala locale.
Se é infatti inusuale un’estate del genere negli ultimi anni, non lo era certo
nei tempi passati che vedevano a detta degli anziani una quantità di precipitazioni
molto maggiore.
Piogge frequenti che probabilmente avevano dato origine in
quelle contrade alla presenza fissa del bacino, ora considerata un evento
eccezionale.
Ginosa contrada di lago cupo dopo il nubifragio del 9 luglio 2013 |
Le acque che scorrono intorno alle 19:00, poche ore dopo il nubifragio |
Commenti
Posta un commento