GINOSA GRAVISSIMO RIPETUTO INCENDIO IN ZONA QUATTRO MIMOSE


Ginosa, incendio del 30 luglio 2013 in zona circonvallazione sud
di Nicola NATALE
Territorio devastato dagli incendi, grazie anche al forte vento di maestrale. 
Ieri nuovo incendio su gran parte dell’area attraversata dalla circonvallazione sud. 
Interessati e lambiti dal fuoco i quartieri quattro mimose, sulla e la vallata che si apre sotto l’abitato, un panorama altrimenti magnifico e di grande bellezza, ora distrutto dal fuoco.  Intorno alle 22 ieri sono intervenuti il servizio emergenza radio locale, i vigili del fuoco di Taranto e gli uomini del servizio irriguo e forestale della regione.
Non sono mancati battibecchi e minacce con i residenti dei quartieri quattro mimose e di altre nuove zone edificate per i presunti ritardi nello spegnimento che si è rivelato subito molto complicato. Non solo come detto per il vento che riattizzava i focolai, ma anche per la presenza di numerosi alberi d’ulivo che ardono a lungo e possono nuovamente innescare incendi. 
GINOSA Il panorama in primavera dalla circonvallazione sud
In zona è presente anche un canale ricoperto di canne che ha contribuito ad aggiungere materiale di facile infiammabilità oltre al fatto che tanti proprietari dei terreni non hanno arato a dovere il terreno come pure le ordinanze sindacali puntualmente emesse e notificate ogni anno impongono di fare. Altro elemento di ancor maggiore pericolosità la presenza di bombole di gas in mezzo alla sterpaglia nelle zone non coperte dalla rete metanifera.  La zona era stata già interessata da un altro incendio lo scorso 20 giugno. 
Giuseppe Ungherese ser ginosa
Il sindaco Vito De Palma è stato in continuo contatto telefonico per sapere gli esiti dell’incendio che è stato domato solo intorno alle 2 di notte.
Secondo Giuseppe Ungherese, responsabile del ser “c’è non solo indifferenza, ma omertà dietro alla assoluta mancanza di indizi di chi commette questi gravi reati”.  
Nei giorni scorsi secondo quanto raccontato un gruppo di bambini è stato visto appiccare con accendini del fuoco nel piccolo parco di via morandi ma è stato impossibile prendere provvedimenti per assenza di esplicite prove o denunce.
Diverso il caso dell’incendio alla circonvallazione che in quanto ripetuto ha motivazioni ancor più inquietanti. Qui potrebbero celarsi interessi, anche minimi, ma non meno aberranti di quelli provocati dal degrado sociale e forse anche psichico che spinge a distruggere l’ambiente e gli alberi con il fuoco.
L'articolo del nuovo QUOTIDIANO DI PUGLIA

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