GINOSA E MARINA DI GINOSA / ALLARME RIFIUTI. IL PD: SERVONO 10 ISOLE PROVVISORIE


Rifiuti non differenziati correttamente
ed appoggiati sul cassonetto per  il vetro
di Nicola NATALE
La lotta politica prosegue anche in piena estate. A tenere banco la raccolta differenziata dei rifiuti.  Sul punto interviene l’opposizione del pd, peraltro sollecitata da qualche cittadino sui social network. I circoli di Ginosa e Marina di Ginosa scrivono che “dopo le scuse del sindaco il servizio bisognerebbe migliorarlo, invece continua ad essere carente”. La presenza degli “incivili” a cui giustamente il sindaco De Palma non aveva chiesto scusa “non giustifica il degrado del nostro paese”
Il pd ginosino e marinese ci va pesante e afferma pubblicamente e con un manifesto che “la ditta non è all’altezza di gestire il sistema del porta a porta e forse non ha nemmeno le capacità finanziarie per svolgere il servizio nel nostro comune”. Infatti i dipendenti che qualche mese fa erano scesi in sciopero “non ricevono lo straordinario, non vengono pagati regolarmente né ricevono la quattordicesima”
L’opposizione dice che la maggioranza si è trovata impreparata dinanzi all’aumento dell’utenza estiva concentrata a Marina di Ginosa e che la raccolta differenziata è calata dal 60% di maggio al 54% di giugno.  Luglio, considerando quel che c’è per le strade e per le campagne, non si prospetta migliore. 
Per l’esattezza si parla di "debacle" a luglio e di "emergenza sanitaria ed ambientale in agosto" quando la località costiera viene letteralmente invasa dai turisti. 
Abbandoni di rifiuti illeciti anche a Marina di Ginosa
Va detto che l’amministrazione comunale retta dal sindaco Vito De Palma si sta spendendo in ogni modo sulla questione ma cozza con la scarsa cultura ambientale e civica e con la gestione  teknoservice (sede legale Piossasco-Torino) che non a caso hanno portato a comminarle ben due multe: la prima di quindicimila euro, la seconda di 50mila euro.
In ogni caso l’opposizione che attualmente conta cinque consiglieri dà altrettanti suggerimenti al sindaco, non tutti propriamente benevoli.
Il primo (non propriamente organizzativo) è quello di “licenziare l’assessore al ramo, Leonardo Galante poiché avrebbe dovuto controllare e programmare il servizio”, il secondo più ragionevole è quello di “istituire almeno 10 centri di raccolta provvisori e solo per agosto a Marina di Ginosa”
Il terzo è quello di fare un’ordinanza perché al lunedì si raccolga l’indifferenziato oltre all’umido come del resto avviene a Ginosa,  il quarto di disporre che i rifiuti di ogni genere presso gli esercizi commerciali vengano ritirati tutti i giorni. Ultimo punto disporre di una bonifica del territorio che ridia al paese l’aspetto pulito ed ordinato che di solito ha sempre avuto.
L'opposzione consiliare ginosina.
Da sx Giannico (pd) Inglese (lista inglese)
Bitetti e Rosato (pd)
Naturalmente anche le accese discussioni sulla differenziata sono state inquadrate come promozione negativa e battaglia politica spregiudicata, assolutamente da evitare in un periodo di prenotazioni turistiche come questo. 
Altrettanto vero che la situazione è generale: alcune cittadine pugliesi, per stare alla sola Puglia, hanno ancora oggi percentuali ridicole di differenziata.
Tuttavia queste polemiche - a prescindere da quali siano le reali  motivazioni che le animano -  vanno nella direzione di educare tutti al rispetto dell’ambiente e impedire che il settore dei rifiuti diventi un business senza restituire quel che promette: cioè cittadine pulite e gestioni ineccepibili senza opacità del ciclo dei rifiuti, con occhio soprattutto al riuso.

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