GINOSA / OPPOSIZIONE AL BUIO. "ECCO PERCHE’ ABBANDONIAMO L’AULA"
L'opposizione consiliare di Ginosa al completo. Da sx Enzo Giannico (pd) Cristiano Inglese (lista inglese) Felice Bitetti (pd) Massimo Castria (lista inglese) Emanuele Rosato (pd) |
Il gioco non è
nuovo: consiste nel fornire i documenti all’ultimo momento all’opposizione per tenerla
all’oscuro di tutto ed impedirgli di fare il suo dovere.
O metterla in condizione di non nuocere, a seconda di come la si vede, specialmente se si è in maggioranza.
E’ questa la
principale denuncia di pd e lista inglese durante la conferenza stampa tenutasi
giovedì scorso 20 giugno al caffè del borgo antico.
La minoranza ha segnalato il tutto al
prefetto parlando “di procedure anomale del sindaco e della sua maggioranza che
non rispettano il ruolo e la sovranità del consiglio comunale”.
Nell’ultimo
consiglio comunale tenutosi il 15 giugno, tra i punti aggiuntivi spiccava la
“rigenerazione urbana” di Marina di Ginosa.
“Ancora una volta i documenti” denuncia
l’opposizione di centrosinistra “sono stati disponibili solo un giorno prima
con la relativa impossibilità di studiare cosa si andava ad approvare”.
Si
tratta di interventi in aree sensibili, come la parte costiera e il tessuto
urbano di Marina di Ginosa. Soprattutto per la questione esplosiva, relativa
all’accesso ai lidi ed alle spiagge libere attraverso la pineta. Una questione
molto controversa per le evidenti disparità di accesso all’arenile di Marina di
Ginosa lungo oltre 5 chilometri.
Marina di Ginosa - lo sbarramento operato in Via Arno |
Felice Bitetti, capogruppo consiliare pd, fa
notare come manchino il timbro e la firma del professionista incaricato sulla
relazione e sulle tavole prodotte, ma soprattutto non comprende “l’urgenza di
portare in consiglio detto piano poiché la legge regionale che disciplina la
rigenerazione urbana è la n°21 del 2008”.
Sempre secondo il consigliere “non
rileva nemmeno la scadenza del bando regionale del 17 giugno poiché nel bando
si parla di piano strategico di rigenerazione urbana approvato, mentre il consiglio
era chiamato ad adottare il documento preliminare”.
Senza contare il rapido
obbligatorio passaggio informativo alla cittadinanza il 14 giugno scorso,
sostanzialmente ignara di quanto si va approvare.
Tra i rilievi della minoranza
anche “l’estrema celerità di redazione del piano, con incarico dato l’11 giugno
e il piano consegnato tre giorni
dopo”.
“E’ questa la vera ragione per la quale abbiamo abbandonato l’aula”
sostengono ad una voce i 5 consiglieri
dell’opposizione.
Il capogruppo Cristiano Inglese, oltre a far notare
l’incongruenza “dell’approvazione di un piano in fretta e furia visto che si
viene da dieci anni di buona amministrazione”, è tornato sulla questione delle
sentenze che vedono il comune di Ginosa soccombente rispetto alle aziende che
hanno eseguito la raccolta rifiuti.
Secondo Inglese c’è il rischio che si
“alzino le aliquote tares ed imu”
e propone con gli altri (Massimo Castria, Enzo Giannico, Emanuele
Rosato) l’istituzione di una commissione che faccia luce sul perché si sia
scelto di non pagare subito quanto dovuto, ma dopo anni con interessi moratori
e spese legali notevoli.
Un attacco a tutto tondo che segue di poco la
risposta piccata dell’amministrazione comunale sull’imposta di soggiorno
istituita recentemente ed avversata dal solo pd.
Enzo Giannico concludendo ha fatto
un passaggio anche sull’eventuale rischio di dissesto del comune e sulle voci
di difficoltà nel pagamento degli stipendi. “Il Comune di Ginosa è solido”
chiarisce Enzo Giannico del pd “ma sicuramente c’è il rischio che si debbano
alzare le tasse di molto per sopperire alle troppe spese su servizi non
essenziali”.
Commenti
Posta un commento