MARINA DI GINOSA IN BALIA DEGLI INCENDIARI
di Nicola NATALE
Marina di Ginosa, l'incendio sulla via del camping |
Marina di Ginosa
è nel mirino non di pericolosi incendiari, ma di stupidi irresponsabili che continuano ad appiccare il fuoco per liberare suoli e terreni dalle sterpaglie. Peraltro in giorni di forte vento, e rischiando giustamente pesanti denunce.
Dopo l’ultimo devastante incendio della
pineta regina che divorò gli ettari che costeggiano viale trieste, il fuoco
ritorno alla batteria toscano, l’area utilizzata dall’aeronautica militare come
centro di sopravvivenza a mare. Il fuoco in quell’area non è una
novità, ed a poco è servita la recinzione che vieta l’accesso dal viale. Un
viale tra i più belli di Marina di Ginosa da sempre utilizzato per le
passeggiate in bicicletta.
Lì vicino il camping internazionale che già in questo
mese ospita alcuni turisti. Intorno alle 15:45 di giovedì 30 Maggio due diversi roghi hanno
distrutto la pineta che rimaneva dopo il disastroso incendio del 2004. Anche il
tratto ferroviario è stato interrotto dando modo ad un trattore del lido perla
di intervenire.
Ne ha dato notizia sconsolato l’assessore all’ambiente Leonardo
Galante tra i primi a recarsi sul posto assieme alla protezione civile del
servizio emergenza radio, alla forestale ed ai volontari che per fortuna hanno
potuto circoscrivere l’incendio alimentato da forti raffiche di vento.
L’assessore non pensa ad un disegno dietro questi incendi ripetuti ma piuttosto
“a qualcuno che è malato” poiché altri due roghi sono stati appiccati subito
dopo nei pressi del villaggio torre serena e nei pressi dell’idrovora allocata
al termone di viale jonio, presso il blue moon.
La risposta
dell’amministrazione sarà quella di re-istituire il progetto di tutela
dell’ambiente con un pattugliamento continuo delle zone verdi a rischio.
Galante
esclude inoltre che ci sia qualcuno che possa lucrare da questi incendi che
ormai interessano in maniera costante la cittadina costiera. Tre giorni fa, tre
roghi diversi erano stati appiccati sempre nei pressi del blue moon, causando
l’intervento dei vigili del fuoco a salvaguardia di un’abitazione vicina.
Queste modalità fanno propendere l’assessore “per la presenza di un piromane”,
ma le indagini dei carabinieri avrebbero poi appurato che trattavasi di un incauto proprietario che aveva deciso di risolvere nella peggior maniera possibile i problemi di pulizia ed ordine nel suo suolo.
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