CASTELLANETA PROVE DI COUNTRY SIDE


di Nicola NATALE
Uno dei "comodi" nella campagna castellanetana
Ripetere l’esperienza del chianti-shire o del country-side salentino. Cioè trasformare i fertili terreni di Castellaneta in comodi agriturismi o resort, ristrutturando o edificando ex-novo. 
O semplicemente consentire a chi può di costruirsi una villa nella fertile campagna castellanetana. 
O ancora consentire la trasformazione di  antiche masserie e  dei “comodi” le modeste abitazioni utili un tempo all’attività agricola in edifici a diversa destinazione d’uso. 
E’ la proposta che campeggia sul sito del Comune di Castellaneta e che sarà presentata al pubblico venerdì prossimo, 26 aprile alle 16:00, nell’aula consiliare. http://castellaneta.gov.it/item/835-proposta-deliberazione-oneri-in-zona-agricola
Un primo incontro era già avvenuto l’undici aprile scorso con la presentazione della proposta dell’amministrazione Gugliotti a tutti i tecnici in qualche modo interessati alla proposta, vale a dire ingegneri, architetti, geometri, agronomi e periti agrari. 
 Gianrocco De Marinis
Ass. alle politiche agricole di Castellaneta (Taranto)
Nel frattempo l’assessore alle politiche agricole Gianrocco De Marinis e il dirigente dell’ufficio tecnico Aldo Caforio hanno voluto rendere condiviso il percorso della delibera consentendo a cittadini e tecnici di proporre “modifiche, aggiunte e tagli” rispetto a quanto proposto, in modo da creare un documento unico. 
Spiccano nella delibera gli oneri concessori da versare in favore dell’ente che vanno da un minimo di 47€ per metro quadro a un massimo di 181€ per metro quadro in relazione alla vicinanza alla costa. 
Più si è vicini al mare e più si paga. 
Inoltre è presente una voce “del 5% di costo di costruzione come dalla determina dirigenziale n°256 del 30 Luglio 2012". 
Insomma la delibera così com’è ora, più che incoraggiare, sembra consentire a condizioni rigide e molto onerose. 
Tra l’altro nella proposta di delibera è esplicitamente detto che: “attraverso un’edificazione estremamente rada, si conserveranno ampi intervalli di verde in modo da evitare addensamenti edilizi”.  E a tal proposito si citano varie sentenze del consiglio di stato.  
Leonardo Rubino,
cons. di minoranza di Castellaneta
Non ha perso tempo il consigliere d’opposizione Leonardo Rubino nello stigmatizzare la proposta dell’amministrazione di centrodestra che da tempo guida il comune di Valentino. 
Per Rubino va innanzitutto ricordato che il consumo di suolo e le esigenze connesse all’agricoltura sono un obiettivo primario, tanto più che appena lunedì si è celebrata la giornata mondiale della terra. 
Ma soprattutto, dice il consigliere d’opposizione, oltre a non tenere in conto se il soggetto che intende costruire è un agricoltore o meno, ci si scorda che questi “sono atti di pianificazione generale non atti amministrativi ordinari”. Secondo il consigliere della lista emiliano sulla questione è auspicabile ed opportuno sentire l’assessore regionale all’urbanistica Angela Barbanente. 
Insomma qui sembrano scontrarsi due filosofie, non solo, come al solito maggioranza ed opposizione.
Il Quotidiano di Puglia del 23 Aprile 2013

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