LATERZA / IL TERZO SUICIDIO IN UN ANNO
Così all’incidente sul lavoro all’ilva di
Taranto in cui è morto Ciro Moccia (42 anni) si aggiunge la notizia del
suicidio a Laterza di Francesco V. (52) anni.
L’uomo in passato aveva
svolto l’attività di fornaio ed ora invece pare fosse in cassa integrazione.
I vicini di casa lo descrivano come “una
persona estremamente tranquilla e serena, forse angustiato da problemi
economici”.
Un’ondata di dolore e sconcerto ha pervaso tutta la cittadinanza
che ha prontamente espresso la vicinanza alla famiglia dell’uomo che lascia una
moglie e due figli.
Il corpo, ormai senza vita, con una corda intorno al collo,
è stato ritrovato intorno alle 15 di mercoledì scorso nel garage poco vicino
all’abitazione.
Inutilmente le squadre del 118 hanno cercato di riportare in
vita l’ennesima vittima di quello che non sembra un dramma della depressione.
Piuttosto la resa ad un fato avverso, facilitata dal clima plumbeo della crisi.
Si sfoga un suo vicino commerciante “non meritiamo
di privarci della vita, sono altri quelli che dovrebbero farlo”. Uno sfogo
causato dall’indignazione per chi “in alto, non capisce l’urgenza del lavoro che
manca e non sa trovare una soluzione ad
una crisi senza fine che lascia indifesi i più deboli”.
Il tasso di suicidi è cresciuto, negli ultimi 45 anni, del 60%, specialmente nei paesi in via di sviluppo ed è attualmente la decima causa di morte nel mondo secondo Lancet.
Il tasso di suicidi è cresciuto, negli ultimi 45 anni, del 60%, specialmente nei paesi in via di sviluppo ed è attualmente la decima causa di morte nel mondo secondo Lancet.
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