CASTELLANETA, FRAGNELLI: LA CHIESA DEVE ESSERE ECUMENICA ED ACCOGLIENTE
QUOTIDIANO DI PUGLIA 23 FEBBRAIO 2013
di Nicola NATALE
Da sx il prof, Jean Paul Lieggi, padre Miha Driga, s.e. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Castellaneta, dr. Baldassarre Cimarrusti, dr. Michele Recchia |
Unire cattolici
e ortodossi, formare all’ecumenismo, questo il senso dell’incontro promosso
dall’ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme.
Giovedì scorso, 21 gennaio l’associazione pubblica di fedeli, presso il centro lumen gentium di
Castellaneta ha ospitato padre Mihai Driga, responsabile della comunità
ortodossa rumena di Bari, e Jean Paul Lieggi professore presso la facoltà
teologica pugliese.
All’incontro concluso dal vescovo Pietro Maria Fragnelli ha
partecipato una delegazione di rumene residenti nei sette paesi della diocesi.
Di particolare interesse il dato reso noto da Michele Recchia, delegato
dell’ordine: sono 2101 i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti nei sette
comuni della diocesi, e questo stando ai soli dati ufficiali. La comunità
internazionale più corposa è proprio quella rumena con 1369 persone.
A
Massafra e Ginosa i numeri più
rilevanti, rispettivamente 503 e 471 residenti. Non sono tanti se si pensa che la
diocesi conta 7 comuni per complessivi 123mila abitanti.
Per Driga che ha
svolto una dottissima relazione il “cuore di tutto sta nella gioia di essere
cristiani” con la “preghiera che funge da termometro della fede”. Bisogna
innanzitutto “cambiare interiormente e cambiare la mentalità storica radicata”. Driga ha osservato che i fedeli sono vicini all’unione molto più del clero, più
attento alle questioni dottrinali.
Per il prof Lieggi l’ecumenismo insegna che non bisogno assolutizzare il proprio punto di
vista, la propria prospettiva teologica e cogliere la diversità come ricchezza.
Mons. Fragnelli dal canto suo ha voluto rimarcare il desiderio della chiesa
locale di accogliere sempre meglio la comunità rumena, sottolineando il ruolo
essenziale che molte di loro hanno nell’assistenza degli anziani.
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