ALLUVIONE: NIENTE ORDINANZA, MA SOLO "ATTENZIONE" DAL NUOVO GOVERNO


dall'articolo apparso sul Quotidiano dell'8 Dicembre 2011
di Nicola NATALE
Il Sottosegretario all'Ambiente ing. Tullio Fanelli
La mia preghiera è di interrompere lo sciopero, non sono in grado di promettere che l’ordinanza sarà emanata in tempi brevi”. 
Non poteva esserci schiaffo più sonoro ed elegante di quello del neo-sottosegretario all’ambiente ing. Tullio Fanelli. 
La guancia è quella del Comitato Terre Joniche che aspetta da 9 mesi l’ordinanza per la messa in sicurezza del territorio di Marina di Ginosa. 
Gianni Fabbris di Altragricoltura, in sciopero della fame
a Marina di Ginosa da 15 giorni
Mentre Gianni Fabbris, dall’inizio il leader della protesta, ha risposto che continuerà lo sciopero della fame in atto da 15 giorni: “solo se e quando ci sarà la convocazione di una forte manifestazione di lotta con le istituzioni locali io sarò in condizione di ritenere conclusa questa fase e, dunque, potrò interrompere lo sciopero della fame; altrimenti dovrò andare avanti.”  Una lotta impari perché da un lato ci sono bisogni fisiologici, dall’altro si possono opporre semplici promesse. Così il sottosegretario Fanelli, per ironia della sorte pugliese ma solo di nascita: “posso assicurare che l’attenzione e l’impegno del Governo, e mia personale, a questo problema sono massimi, come se ce ne fossero cento di persone in sciopero della fame”. Poi ha proseguito nella sua informativa di ieri alla Camera sciorinando la lunga serie di interventi e soprattutto risorse messe in campo per le alluvioni di Liguria, Toscana e Sicilia. 
L'on. Ludovico Vico del Pd già segretario della CGIL
A nulla è valsa la replica dell’on. Ludovico Vico che evidenziando gli impegni assunti dal Parlamento il 27 Luglio con la mozione Vannucci ha implicitamente rimarcato l’inosservanza del Governo.
“Ci auguriamo – ha detto Vico – che le ordinanze siano comunque emesse e che i percorsi di revisione del decreto mille proroghe da un lato e di drenaggio delle risorse indispensabili dall’altro, siano attivati”. 
L’onorevole tarantino ha anche invitato il Governo a contattare direttamente il Comitato. Il discorso di mercoledì mattina  alla Camera è stato accolto con sdegno e delusione in Piazza Indipendenza a Marina di Ginosa mentre già nella sera si è proceduto ad una nuova convocazione. L’invito è rivolto ai Comuni e Province di Taranto e Matera perche mettano in campo una “grossa, efficace, combattiva manifestazione”. 
L’ordinanza può e deve essere fatta subito - ha commentato Patrizia Bitetti del Comitato - e la conquisteremo anche a costo di passare a forme di lotta che non ammetteranno equivoci.

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