INTRONA A LATERZA: ITALIA SPESSO MATRIGNA CON IL SUD


di Nicola NATALE
LATERZA Auditorium Michele Giannico. Da sx Lopane, Introna, Cristella, Pentasuglia, Tarantino, Cirielli
L’associazione Insieme per crescere di Laterza  torna con un grande appuntamento. 
I 150 anni d’Italia e le assemblee elettive discussi venerdì scorso,  18 Novembre, con ospiti autorevoli come il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e il presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Tarantino. 
A far da padroni di casa il Sindaco Gianfranco Lopane, il presidente del Consiglio Comunale Arcangelo Cirielli e la presidente dell’associazione Clemy Pentasuglia. 
Per Tarantino, va ridisegnato lo schema delle autonomie locali, visto che sono nate 25 province in 10 anni, alcune che non superano i 100.000 abitanti. 
Una operazione che deve essere fatta non all’insegna della lotta “ai costi della politica, termine pericoloso” ma sotto quella dello snellimento della macchina statale. 
Anche perché c’è il rischio di “tagliare la democrazia”. 
Per l’onorevole di San Marzano - figlio d’arte,  il padre Paolo è stato presidente democristiano della Provincia di Taranto dal 1972 al 1984 - l’indennità di carica è nata con il preciso scopo di di consentire agli amministratori di dedicarsi alla  loro funzione come ad un lavoro. 
Questo clima di caccia alle streghe non è casuale”. 
Anche Introna, il presidente del Consiglio Regionale spinge sulla “necessità di un’autoriforma della assemblea regionale anche perché il federalismo è stato portato avanti con un’impostazione ideologica”.  
Per il presidente del Consiglio Regionale siamo stati vittima di una vera e propria “aggressione e dileggio del ruolo delle Regioni meridionali” portate avanti sfruttando un “egoismo valligiano e focloristico elevato a ruolo di Governo”. 
Si è trattato di un vero attacco alle Regioni e all’Italia come Paese unito e saldo. 
Aiuto straordinario quindi “dal Presidente Napolitano e dal nuovo Governo che vara con Fabrizio Barca un ministero della Coesione territoriale”. 
La Puglia dice il presidente Introna “è una punta avanzata del Mezzogiorno anche se ha avuto spesso un’Italia matrigna"
E aggiunge che aver “asciugato a 60 i consiglieri dalla prossima legislatura è stato necessario ma non si può andare oltre poiché le competenze delle Regioni aumentano e i territori hanno bisogno di rappresentanze che diano risposte”.  
Poi narra lo sforzo fatto dalla Regione per limitare vitalizi, pensioni e indennità di carica dei consiglieri regionali. 
Per essere all’alteza bisogna dare l’esempio” conclude raccogliendo gli applausi della Auditorium Giannico. 
Il dibattito è poi proseguito sull’onda delle emergenze occupazionali, sanitarie e di bilancio che attanagliano la Puglia a 150 anni dall’Unità d’Italia e a 41 dalla istituzione delle Regioni pur a fronte di una situazione radicalmente diversa. 
Merito della politica, della tecnologia o dell’economia?
 Difficile dirlo ma intanto la vera novità istituzionale la lancia il Sindaco Gianfranco Lopane (31enne): “vanno incoraggiate le associazioni tra Comuni come già facciamo con l’Ufficio di Area Vasta e con i GAL, i gruppi di azione locale per ottenere risparmi e sviluppo sostenibile e duraturo”.

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