38 RAGAZZI IN AULA, IN RIVOLTA I GENITORI “ NON CI STIAMO” Il Dirigente tornerà a chiedere al Provveditore lo sdoppiamento della I^H

dall'articolo apparso sul Quotidiano di Puglia di Domenica 18 Settembre
riproduzione riservata

di Nicola Natale
L'Istituto Marisa Belisario di Ginosa (Taranto)

38 ragazzi stretti in un’aula fino alle 12 di un sabato italiano.  Con temperature che sfiorano i 33°. Questa è la Iª H a indirizzo produzioni industriali audiovisive dell’Istituto Comprensivo Marisa Belisario. Molti sono tornati demoralizzati già dal primo giorno di scuola, qualcuno ha addirittura pianto. I ragazzi sognavano i laboratori attrezzati (pare siano tra i migliori) e invece sono stati sbattuti nella vita reale. Con le norme che dispongono un numero minimo di 27 alunni per classe, con buona pace della didattica. Intanto nei corridoi un ragazzo si tiene una bottiglia fredda sulla testa. Serve a calmare la botta presa da un’alunna che si beccherà una nota, ma, ci tengono subito a precisare, questo Istituto vince da due anni il premio Icaro, vorremo si desse rilievo anche a questo. “Per carità - dice la prof. Antonietta Bitetti rimasta a presidiare l’Istituto – 27 è numero minimo cui si deroga spesso, per questo già da Marzo avevamo chiesto una classe articolata in grafico e audiovisivo, ma non ci è stata autorizzata dal Provveditore, ma allora i ragazzi erano solo in 30. Nel mese di Giugno il dirigente Cosimo Malvani ha convocato i genitori ed ha chiesto se qualcuno volesse cambiare indirizzo, alcuni l’hanno fatto, ma poi si sono aggiunti i ripetenti e siamo arrivati a un totale di 18 ragazzi grafici e 20 di produzione audiovisiva” Belisario non è nuovo a questi numeri, l’anno scorso sono partiti addirittura in 45 nella Iª E, poi ridottisi dopo Natale a 38.  “L’abbiamo portata avanti così – continua la prof. Bitetti - con due ragazzi diversamente abili insieme a due docenti di sostegno più l’insegnante.” Anche quest’anno il Belisario è stato costretto addirittura a rifiutare altri ragazzi, che volevano cambiare scuola: “dove li mettiamo?” esclama sconsolata la docente che pure vanta  una solida esperienza scolastica anche in qualità di coordinatrice. La scorsa settimana il dirigente Malvani è tornato alla carica in Provveditorato per richiedere lo sdoppiamento, strappando un mezzo assenso: se i calcoli lo consentiranno i ragazzi della Iª H torneranno ad avere un numero decente per una classe scolastica. Nel Collegio previsto per lunedì 19 si proporrà di chiedere ancora agli alunni, previo consenso, di spostarsi in qualche prima meno affollata con diverso indirizzo. Servizi sociali ad esempio. Una soluzione per niente accettata da alcune mamme che torneranno lunedì stesso a scuola e minacciano di andare direttamente in Provveditorato a Taranto, se la soluzione adottata dal Dirigente non li convincerà. Sorridono intanto i ragazzi e si chiedono ironicamente se saranno famosi vista la presenza di un giornalista.  Per cosa chiedo: “così…. famosi, non importa”. Ma non potranno avere la foto sul giornale, hanno 15 anni e il Dirigente preferisce evitare complicazioni.

Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO LORENZO!

CASTELLANETA, ARRESTO DEL PRIMARIO DI ORTOPEDIA GALANTE. Parlano i colleghi ed il Sindaco Italo D'Alessandro

KIT AD IDROGENO PER AUTO. MA FUNZIONANO DAVVERO?