LA FORMULA TOSCANA, TURISMO ED AGRICOLTURA INSIEME MA NON SOLO

di Nicola Natale


Si parla di Nord e Sud, del mancato sviluppo di questo.
UNA Hotel Palazzo Mannaioni - Montaione (Firenze)
In Toscana, hanno preso a base il Chianti, vino ottenuto dal vitigno sangiovese e le meravigliose colline tra Siena, Firenze e Pisa, le hanno unite ad una ricettività d'eccellenza e ne hanno fatto un brand diffuso in tutto il mondo. Ricettività fatta non solo di alberghi a "4 stelle reali" ma anche e soprattutto di casali finemente ristrutturati. Destinati ad ospitare nuovi residenti innamorati della "fine Tuscany" più che turisti. 
Il Chiantishire appunto: inglesi, francesi ed americani arrivano a carrettate. Perfino Sting pare abbia comprato una tenuta e produca dell'ottimo Chianti sia pure fuori dalla zona delimitata.
Il Salento ha iniziato a fare turismo moderno che significa marjketing, servizi e cultura, ora spetta alla provincia di Taranto. 
Taranto e il suo territorio hanno tesori d'arte e luoghi indimenticabili, devono però qualificare l'offerta turistica. Bisogna fare seri investimenti, servono soldi in un momento in cui siamo drammaticamente a corto. Però bisogna farlo seriamente, non a parole. 
Una settimana nei luoghi migliori della Provincia jonica non vale meno che una settimana in Toscana o in Sicilia, ne parlo con cognizione di causa. Senza lasciarsi scoraggiare dallo status delle città d'arte che hanno asset difficilmente riproducibili.  Botticelli o Michelangelo sono decisamente fuori dalla nostra portata.
In quei secoli forse i nostri avi erano impegnati a fare altro, ma possiamo  puntare quindi sui contemporanei e sul passato remoto della Magna Grecia. 
Quindi l'arte e la bellezza come creatori di economia, ma non solo. In Toscana come ho visto qualsiasi paesino ha zone artigianali ed industriali sviluppate, un monito severo a chi con ritardo ne ha compromesso e ritardato l'avvio.
16 Agosto 2011
Partiamo alle 7 da Bari, prendiamo una coppia di nostri amici, arriviamo alle 21:00 a Montaione in provincia di Firenze ma solo perchè visitiamo sul cammino la splendida Villa Adriana a Tivoli. Forse solo il Colosseo,  tra i resti romani, dà una idea della grandezza, della magnificenza e del gusto architettonico che gli imperatori volevano lasciare nei secoli. 
Uno schiaffo ai posteri, vedendo la miseria e la caducità di alcune realizzazioni odierne.
Il complesso della villa è così vasto, adempiva a funzioni così sofisticate e poetiche, come il teatro marittimo destinato alla meditazione e al relax in perfetta privacy dell'imperatore Adriano, che lascia una idea precisa della grandezza e potenza di Roma a quei tempi. Chi l'ha visto quando era intatto è stato un privilegiato, quale che fosse la sua funzione, e ce ne dovevano essere di molto dure. E pensare che gli inglesi in grand tour del '700 e dell'800 sparavano contro gli stucchi delle grandi terme per portarsene souvenir…..
Ma dicevamo della Toscana.
Un consiglio, gettate via il tom tom e affidatevi a carte stradali aggiornate. Ed ogni tanto magari leggete i cartelli: miracolosamente indicano anche posti che sono poco più che un agglomerato di case.
Montaione è un Comune di 2.600 anime, che dispone di tre alberghi, uno dei quali a 4 stelle con piscina e di 95 tra agriturismi, case vacanza e bed and breakfast. Una mega offerta ricettiva fatta anche per chi vuol visitare San Gimignano, poco distante, il cui impianto medievale viene ormai sepolto dal turismo di massa. 
Per qualche motivo che non è difficile intuire, i leader del Pd calano in massa in estate per farvi feste, dibattiti  e presentare i propri libri, nessun paesino ne è esente. Fa un certo effetto vedere a Certaldo un manifesto dell'opposizione del PDL immerso in una triste cornice di anticorodal. 
I borghi caratteristici sono tanti, c'è ad esempio Certaldo, dove pare fosse la casa di Boccaccio e c'è Fucecchio, paese natale di Indro Montanelli. 
L'Una Hotel Palazzo Mannaioni è situato nel palazzo della famiglia omonima e da poco dispone di un corpo nuovo, realizzato esternamente nello stesso stile con gusto sobrio, moderno ma di grande effetto. Intuiamo subito le difficoltà tecniche e logistiche ed autorizzative di una tale struttura, con piscina esterna al di fuori di un palazzo storico e con un tunnel che passando sotto una delle vie principali del borgo collega le due anime. Pure l'hanno fatto. 
Da noi invece del Castello che doveva essere ristrutturato parzialmente grazie ai fondi della iniziativa Bollenti Spiriti non si sa niente: dovrò informarvi in un prossimo articolo. I commercianti hanno dovuto riunirsi in associazione per superare le difficoltà burocratiche di utilizzo delle splendide, immense e termicamente perfette cantine della Gravina. Ma stanno lavorando, l'amministrazione pare finalmente spalleggiarli. (Continua domani-to be continued)

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